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Sintassi del gerundio

Inviato: ven, 14 giu 2013 16:10
di Daniele
Leggo nel bel libro Prima lezione di grammatica di Luca Serianni:

(Il gerundio) può fare le veci di diverse proposizioni subordinate all'indicativo o al congiuntivo: per esempio modali (in assoluto le più frequenti), temporali, causali, ipotetiche, relative.
(…) nell'italiano moderno (…) il gerundio deve condividere il soggetto del verbo finito ad esso collegato.


Seguono diversi esempi che mi hanno aiutato a capire la regola.
Nei giorni successivi leggo alcune frasi che mi paiono contravvenire a questa norma, ma non sempre ne sono sicuro, quindi ve le sottopongo.

1-
A Barbara il personaggio è piaciuto subito, spingendola a tornare al grande schermo (…)
Film TV
, rivista settimanale.

Mi pare chiaro: qui il soggetto di "è piaciuto" è "il personaggio" e non "Barbara".

2-
Silvio Berlusconi se ne è ormai convinto dando ragione a Daniela Santanché, Denis Verdini e Daniele Capezzone.
La Repubblica
, 3 giugno 2013.

Forse qui il gerundio è giusto, ma non mi convince; mi sembra che sarebbe stato meglio scrivere: "…e dà quindi ragione a…" Il periodo mi sembra comunque poco elegante.

3-
Correva anche voce che fosse la frutta. Ne rimasero tonnellate e tonnellate nei luoghi di raccolta, decomponendosi, e gli agricoltori disperati invocavano…
Pedro Almodovar, Fuoco nelle viscere, Oscar Mondadori.

Qui probabilmente il gerundio è corretto: le tonnellate di frutta sono soggetto sia di "rimasero" sia di "decomponendosi"; eppure non mi piace… Preferirei:
Ne rimasero tonnellate e tonnellate a decomporsi nei luoghi di raccolta, e gli agricoltori disperati invocavano…

Grazie per l'attenzione!

Re: Sintassi del gerundio

Inviato: lun, 17 giu 2013 8:38
di domna charola
Daniele ha scritto: 1-
A Barbara il personaggio è piaciuto subito, spingendola a tornare al grande schermo (…)
Film TV
, rivista settimanale.

Mi pare chiaro: qui il soggetto di "è piaciuto" è "il personaggio" e non "Barbara".
Infatti. Ed è "il personaggio" a spingerla al ritorno.

Inviato: lun, 17 giu 2013 10:59
di Daniele
Sì, il primo esempio è quello a proposito del quale sono sicuro che sia scorretto. Gli altri due mi lasciano più perplesso…

Inviato: lun, 17 giu 2013 12:19
di PersOnLine
Probabilmente dirò una corbelleria, ma il primo caso mi sembra invece corretto, perché, come ha sottolineato domna charola, "il personaggio" è il soggetto d'entrambe le proposizioni.

Inviato: lun, 17 giu 2013 16:56
di domna charola
Sì, intendevo dire questo. Sugli altri non mi sbilancio, perché forse è anche una questione di "suonare bene" oltre che di regole.

Inviato: lun, 17 giu 2013 18:11
di Daniele
Chiedo scusa a domna charola, ho frainteso il suo primo intervento. In effetti rileggendo la mia confusione è aumentata… Ritenevo – impulsivamente e un po' troppo "a naso" – che i soggetti fossero diversi, ma come mi fate giustamente notare non è così. Allora perché la frase mi suona così male? Per la verità non sarebbe la prima volta che una frase mi suona male ed è invece corretta…

Inviato: lun, 17 giu 2013 23:20
di Animo Grato
Daniele ha scritto:Allora perché la frase mi suona così male? Per la verità non sarebbe la prima volta che una frase mi suona male ed è invece corretta…
Forse - ma non pretendo di entrare nella sua testa - perché in costruzioni come questa l'autorità del soggetto - diciamo così - grammaticale ("il personaggio") è indebolita da quello che percepiamo come il soggetto logico ("Barbara"). La vera protagonista dell'azione è infatti Barbara, come si vede usando dei quasi-sinonimi con una costruzione più "regolare" (gli abusati e modaioli "ha amato", "ha adorato" o il più antiquato "ha gradito"). Anche in inglese Barbara sarebbe soggetto a tutti gli effetti ("Barbara liked the character..."): con quest'ultimo esempio non voglio dire che una lingua si debba spiegare alla luce di un'altra, ma solo che il peso di Barbara come agente (sia che venga espresso come soggetto, sia come complemento di termine) sembra ben radicato nella struttura stessa della nostra "mentalità indoeuropea" (chissà com'è in altre famiglie linguistiche...).