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«Targettizzare»

Inviato: mar, 25 giu 2013 19:14
di Ferdinand Bardamu
Poche parole mostrano l’imbarazzo dell’italiano medio di fronte agli anglicismi meglio di targettizzare. Le regole ortografiche italiane sono chiarissime, eppure la scelta del forestierismo induce a fare mille salti mortali pur di non travisare la «sacrosanta veste alloglotta» di target. E allora qualcuno — la minoranza, a essere onesti — dimentica addirittura la regola di derivazione delle parole che terminano in consonante, e scrive (e dice) targetizzare. Pochissimi coloro che vanno fino in fondo con l’adattamento, scrivendo targhettizzare.

Ora, dal momento l’accoglimento di una regola ortografica forestiera mette un po’ tutti in difficoltà, sarebbe il caso di trovare un’alternativa tutta italiana. In genere, il verbo targhettizzare si accompagna a sostantivi come messaggio («targhettizzare il messaggio», cioè calibrarlo su un certo destinatario o pubblico) o clientela («targhettizzare i clienti», cioè suddividerli in categoríe secondo certi parametri). Propongo allora calibrare per il primo significato, segmentare per il secondo. Che ne pensate?

Re: «Targettizzare»

Inviato: mer, 26 giu 2013 12:53
di Nomen Nescio
Ferdinand Bardamu ha scritto:Poche parole mostrano l’imbarazzo dell’italiano medio di fronte agli anglicismi meglio di targettizzare. Le regole ortografiche italiane sono chiarissime, eppure la scelta del forestierismo induce a fare mille salti mortali pur di non travisare la «sacrosanta veste alloglotta» di target. E allora qualcuno — la minoranza, a essere onesti — dimentica addirittura la regola di derivazione delle parole che terminano in consonante, e scrive (e dice) targetizzare. Pochissimi coloro che vanno fino in fondo con l’adattamento, scrivendo targhettizzare.

Ora, dal momento l’accoglimento di una regola ortografica forestiera mette un po’ tutti in difficoltà, sarebbe il caso di trovare un’alternativa tutta italiana. In genere, il verbo targhettizzare si accompagna a sostantivi come messaggio («targhettizzare il messaggio», cioè calibrarlo su un certo destinatario o pubblico) o clientela («targhettizzare i clienti», cioè suddividerli in categoríe secondo certi parametri). Propongo allora calibrare per il primo significato, segmentare per il secondo. Che ne pensate?

Approvo e sottoscrivo.

Un saluto.

Inviato: mer, 26 giu 2013 17:27
di Animo Grato
Targettizzare, targetizzare e targhettizzare sono, a mio avviso, ugualmente osceni. L'ultimo ha il pregio di essere il più volenteroso di uniformarsi, almeno nella grafia, all'italiano, ma ha il difetto, all'orecchio di chi parla in italiano senza pensare in inglese (ammesso che questa categoria non sia un insieme vuoto :roll: ), di rimandare, anche graficamente, alla targhetta piuttosto che al target.
Come male minore, proporrei finalizzare.

Re: «Targettizzare»

Inviato: gio, 27 giu 2013 0:44
di valerio_vanni
Ferdinand Bardamu ha scritto:E allora qualcuno — la minoranza, a essere onesti — dimentica addirittura la regola di derivazione delle parole che terminano in consonante, e scrive (e dice) targetizzare. Pochissimi coloro che vanno fino in fondo con l’adattamento, scrivendo targhettizzare.

[...]

Propongo allora calibrare per il primo significato, segmentare per il secondo. Che ne pensate?
I due traducenti mi piacciono.
Vorrei però approfondire la questione della singola o doppia "t".
Mi pare che ci siano altri casi (es. "sinterizzare" "masterizzare") in cui non c'è raddoppiamento.

Comunque anche a me "targhettizzare" fa pensare alla targhetta piuttosto che al "target".

Inviato: gio, 27 giu 2013 1:10
di Souchou-sama
Penso dipenda dalla diversa struttura sillabica nei due casi: /ˈtar-ɡet-(te)/ ~ /ˈmas-te-r(e)/.

Re: «Targettizzare»

Inviato: gio, 27 giu 2013 10:24
di Infarinato
valerio_vanni ha scritto:Vorrei però approfondire la questione della singola o doppia "t".
Mi pare che ci siano altri casi (es. "sinterizzare" "masterizzare") in cui non c'è raddoppiamento.
La rimando a un mio vecchio intervento. Veda anche la nota n. 4 alle pp. 5–6 di quest’articolo.

Inviato: gio, 27 giu 2013 12:52
di Carnby
Souchou-sama ha scritto:Penso dipenda dalla diversa struttura sillabica nei due casi: /ˈtar-ɡet-(te)/ ~ /ˈmas-te-r(e)/.
Nell'adattamento toscano ci sarebbe raddoppiamento in entrambi i casi (anche se per master sarebbe forse più comune màste, come scùte per scooter).