«Snorkeling»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

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Ferdinand Bardamu
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«Snorkeling»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Nella nostra lista manca snorkeling, parola inglese che indica l’immersione vicino alla superficie dell’acqua con l’ausilio di un boccaglio. Quest’attività è citata anche da Aristotele, perciò (ingenuamente) mi domando se in italiano non esista già una traduzione «tecnica». In ogni caso, immersione con boccaglio mi sembra il traducente piú semplice.
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Manutio
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Intervento di Manutio »

Caro Ferdinand, la traduzione dal De partibus animalium di Mario Vegetti (Utet 1971, difficile trovarne altre) non suggerisce nessuna singola parola o agile locuzione come possibile traducente di snorkeling, né c’era da aspettarselo. Insomma, da Aristotele e dai suoi traduttori potrebbe venire solo ‘immersione con proboscide’, difficilmente proponibile. Ma mi lasci dire che questa ricerca di traducenti, anche quando è elegante ed erudita, mi sembra molto accademica, nel senso un po’ derogatorio della parola. Primo perché le probabilità che qualcuna delle nostre proposte si affermi e diffonda sono davvero infime; poi perché molti problemi circa la parola si risolveranno da sé quando verrà meno la cosa, in un mondo che corre a rotta di collo. Un esempio molto eloquente è mouse, su cui se ne sono escogitate tante. Io sto scrivendo coll’aiuto di una silenziosa ed elegante ‘piastrina a sfioramento’ (per ora non so chiamarla altro che cosí), e il cliccante mouse comincia a sembrarmi già archeologia. Vero è che al suo posto sta venendo trackpad o touchpad, se non mi sbaglio, e saremo da capo. Che ci vogliamo fare…
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Ferdinand Bardamu
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Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Caro Manutio, La ringrazio per l’informazione sulla traduzione di Aristotele. Del resto, che il passo del De partibus animalium non ci fosse d’aiuto per trovare un traducente era già chiaro dalla traduzione inglese cui rimando nel mio primo intervento.

Sull’utilità della nostra operazione si è discusso ad nauseam in questo fòro e in quello della Crusca. Perciò, non s’offenda ma Lei giunge da buon ultimo.

Vorrei soltanto ricordare, di sfuggita, che nessuno vuole «imporre» alcunché, ma semplicemente suggerire un’alternativa italiana ai forestierismi. A Lei pare un ozioso passatempo «accademico», ad altri (me compreso) sembra un’idea valida per riaffermare la forza comunicativa ed espressiva dell’italiano. Le confesso che la lista di traducenti mi è stata molto utile nel mio lavoro.

Mi permetta poi una benevola frecciata: il Suo fatalismo verso i forestierismi mal s’accorda col Suo rammarico per la «dimenticanza» del latino, che esprimeva qui. :)

Però, ecco, vorrei evitare che la discussione diventi anche questa volta un dialogo a due, anche perché in questo caso siamo ampiamente fuori tema. Se ha piacere, possiamo proseguirla in un altro filone o in privato.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Sinceramente... ho sempre nuotato lungo costa con pinne, maschera e boccaglio, e trovo molta difficoltà nell'identificarmi con una persona che pratica lo "snorkeling".
Secondo me, più che contrastare le singole parole, continuando a usare i termini che abbiamo sempre usato, occorre abbattere tutti i parlanti che ritengono poco eleganti e obsoleti i termini correnti...

In questo caso, non si tratta di una cosa nuova e del problema di trovare il traducente, ma dell'atteggiamento mentale di una moltitudine che improvvisamente trova più *glamur (perdonate, ma il clima è questo... si usa il termine straniero perché dà una patina di nonsoché, molto molto *trendi...) usare un termine straniero. Colpa dei mezzi di comunicazione da un lato, ma anche della pecoronaggine dei lettori dall'altro.

Più che riformare la lingua, occorrerebbe riformare le teste...
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