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Uso verbi imperfetto su frasi subordinate
Inviato: mer, 06 nov 2013 9:59
di raaaaaaat77
Era da un po' che non mi capitasse.
Non si ricordava che fosse cieca.
Mangiavamo sempre fino all'ultima briciola in modo che non arrivassero le formiche.
Questa notte mi è venuto un dubbio, sicuramente è solo una mia falla momentanea ma, queste frasi sono corrette o il secondo verbo di ciascuna di esse va coniugato all'indicativo imperfetto?
Diciamo che il mio vero dubbio è sulla prima.
Re: Uso verbi imperfetto su frasi subordinate
Inviato: mer, 06 nov 2013 10:49
di Ferdinand Bardamu
Innanzitutto benvenuto!
raaaaaaat77 ha scritto:Era da un po' che non mi capitasse.
Questo è un esempio di
frase scissa, un costrutto che mette in evidenza una certa informazione attraverso un ordine marcato delle parole. La frase subordinata che segue il costituente tematizzato è costruita con l’indicativo, perciò l’esempio di cui sopra è agrammaticale: mi sembra un uso
ipercorretto del congiuntivo.
raaaaaaat77 ha scritto:Non si ricordava che fosse cieca.
Ricordare è uno dei verbi che, nel costrutto esplicito, regge l’indicativo, come molti altri verbi di percezione.
Anche questa è una frase agrammaticale. L’uso del congiuntivo è ammesso se il verbo è preceduto da una negazione (vedi
sotto).
raaaaaaat77 ha scritto:Mangiavamo sempre fino all'ultima briciola in modo che non arrivassero le formiche.
Qui la locuzione
in modo che introduce una proposizione finale, che regge il congiuntivo. Nulla d’errato questa volta.
Inviato: mer, 06 nov 2013 12:15
di raaaaaaat77
Grazie per il benvenuto! In effetti mi sono buttato direttamente a scrivere i miei dubbi senza presentarmi, chiedo scusa.
Ti ringrazio per la risposta, sei stato molto chiaro e rapido. Per i miei prossimi dubbi saprò a chi fare riferimento.
Ciao!
Inviato: mer, 06 nov 2013 12:36
di Ferdinand Bardamu
Non è necessario presentarsi, tant’è vero che non abbiamo una sezione «Presentazioni».
Io sono tra i meno preparati qui dentro: il mio unico merito è quello di essermi comprato delle buone grammatiche. Anzi, già che ci sono Le consiglio la
grammatica di Luca Serianni.
Colgo l’occasione per invitarLa a leggere il nostro
Decalogo del Buon Cruscone, soprattutto il punto 10: qui, a differenza che in altri luoghi virtuali, ci si dà del «Lei», a meno che non ci si accordi altrimenti tra singoli.
Buona permanenza.

Inviato: mer, 06 nov 2013 19:31
di PersOnLine
La seconda non è agrammaticale: in questo caso, la negazione permette la costruzione col congiuntivo.
Inviato: mer, 06 nov 2013 19:42
di Ferdinand Bardamu
Ha ragione. Mi scuso con raaaaaaat77.
AGGIORNAMENTO
Riporto quanto dice la GGIC (vol. II, p. 442) riguardo a un verbo analogo, sapere, anch’esso un verbo fattivo come ricordare:
In caso di negazione la presupposizione di fattualità da parte del parlante è mantenuta, viene però comunicato che ciò non è o non era noto al SOGGETTO della predicazione; per questo, in un momento dato, il contenuto della frase dipendente non è realizzato. Il sapere del SOGGETTO della predicazione e quello del parlante possono quindi differire, premesso che non si tratti della stessa persona. Il punto di vista del parlante che sa può dunque essere reso con l’indicativo, quello del SOGGETTO della predicazione che non sa con il congiuntivo.
Dunque in una frase come
Non si ricordava che fosse cieca.
l’indicativo, nella principale, mette in risalto uno stato di cose, mentre il congiuntivo sottolinea l’ignoranza del soggetto della predicazione.
Ringrazio PersOnLine per l’osservazione.
Inviato: gio, 07 nov 2013 7:36
di marco1624
La seconda, quindi, in caso di assenza della negazione, può essere solo:
mi ricordavo che era cieca.
A me a volte capita, più concisamente, di dire:
ricordavo fosse cieca
Non sarebbe quindi accettabile?
Inviato: gio, 07 nov 2013 8:51
di domna charola
Meramente a orecchio: "ricordavo fosse cieca" a me fa venire in mente un contesto tipo "credevo che fosse cieca, quindi ho fatto qualcosa che non avrei fatto se avessi saputo che non lo era".
Può essere anche in questo caso congiuntivo perché in effetti non so il reale stato delle cose?
Mentre "Ricordavo che era cieca" lo percepisco come più affermativo: "certo, lo sapevo che era cieca, quindi ho agito di conseguenza".
Inviato: gio, 07 nov 2013 9:40
di Ferdinand Bardamu
Normalmente, l’uso del congiuntivo dopo ricordare (o ricordarsi) non sarebbe possibile. La frase retta da ricordare dovrebbe presentare ciò che il soggetto considera un fatto, cioè qualcosa di vero. Per questo, il verbo seleziona il modo indicativo.
Tuttavia, se questa è la norma, sembra che ci possano essere delle eccezioni. Sia la GGIC sia la Grammatica di Serianni parlano, appunto, di norma o di uso non-marcato per le subordinate all’indicativo, ma non danno indicazioni sull’agrammaticalità del costrutto col congiuntivo anche in assenza di negazione.
Nel caso di «ricordavo fosse cieca» il congiuntivo potrebbe essere giustificato dal tempo della reggente o da elementi del contesto. A questo riguardo, è utile dare uno sguardo al comportamento del verbo ricordare preceduto da negazione (sono riuscito a trovare il passo nella GGIC, vol. II p. 444):
Il verbo ricordare negato regge il congiuntivo soprattutto se si deve mettere in risalto che il parlante nel momento dell’enunciazione o il SOGGETTO della predicazione in quello dell’avvenimento considerano la frase subordinata come non valida:
(128) a. A quei tempi eravamo felici, non ricordo che avessimo / *avevamo nessuna preoccupazione.
b. Non mi ricordavo che si potesse / ?poteva fare il bagno in questo laghetto.
Nel nostro esempio, concorrono a rendere non valida la subordinata frasi come «[ricordavo fosse cieca] ma poi l’ho vista guidare il motorino».
La combinazione di tempo passato e informazioni contestuali giustifica il congiuntivo anche in assenza di negazione, ciò che non sarebbe possibile col verbo al presente: *«mi ricordo che fosse cieca».
Che ne dite?
Inviato: gio, 07 nov 2013 21:11
di marco1624
Quindi, il caso di
ricordavo fosse cieca
potrebbe essere giustificato.
Resta il fatto, come giustamente mi fa notare Domna Charola, che dà la percezione di essersi ricordato solo successivamente di un preciso stato di cose, e di essersi comportato in maniera non del tutto ortodossa o quasi:
se mi fossi ricordato prima, mi sarei comportato diversamente.
Chiedo però a Ferdinand un'ulteriore spiegazione al riguardo della non correttezza di;
[ricordavo fosse cieca] ma poi l’ho vista guidare il motorino
Inviato: gio, 07 nov 2013 22:55
di PersOnLine
Ma la sua ultima formulazione è corretta, sarebbe quello con presente a essere agrammaticale.