Cruscate

Buongiorno,

L'uso di questo termine riferito ad un singolo individuo l'ho sempre ritenuto errato, confortato dal Gabrielli bivolume, dal Devoto-Oli 2007 e dal Treccani. Stamani, sulle pagine culturali del Corriere della Sera, trovo il titolo : "Torna quella teppa di Gianburrasca". Mah...

In effetti, io non l'userei riferito a una sola persona.

Neanch'io. Credo che sia in atto quello scivolamento di significato del termine (che da nome collettivo passa a indicare il singolo esponente del gruppo) che già si è avuto per canaglia.

Concordo con Animo Grato. Qui però, a differenza di quanto accade per canaglia, abbiamo a disposizione un derivato che avrebbe potuto essere usato senza problemi: teppista, con l’ipocoristico teppistello che fa ancor piú al caso nostro.

Nei dialetti viene spesso riferito ad un singolo individuo.

Nel mio dialetto, teppa ha un significato ormai molto attenuato, simile a birichino, e si usa perlopiù riferito a bambini molto vivaci; comunque al singolare, visto che al plurale ho sentito teppi.
Teppistello, se non si usa proprio con tono umoristico, secondo me, indica ancora chi si dedica ad atti vandalici, se pure di minor peso rispetto a quelli del teppista.

Mia madre mi conferma che nella nostra parlata teppa si può riferire anche a una sola persona: gliè una teppa di nulla!

Bene, grazie. Visto che almeno nell'uso dialettale è attestato, cesserò di bacchettare la collega, solita definire in tal modo - teppa - il figliolo.

Carnby ha scritto: gliè una teppa di nulla!

Non "l'è una teppa di nulla..."?

Ho sentito anche " è della teppa di su' padre"

Io l'ho sentito anche isolato, semplicemente "quel ragazzo è una teppa".