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A prescindere dal fatto che/ Partendo dal presupposto che
Inviato: mar, 10 dic 2013 15:13
di Ivan92
In espressioni del tipo:
"A prescindere dal fatto che siano/sono stati a cena assieme"
Oppure
"Partendo dal presupposto che le cose vadano/vanno in questo modo
è richiesto l'uso del congiuntivo o dell'indicativo? O vanno bene entrambi a seconda della sfumatura che si vuol dare alla frase?
Inviato: mar, 10 dic 2013 16:56
di Ferdinand Bardamu
Ricopio dalla GGIC (vol. II, VIII.4.1.3.2, p. 479):
Dopo nomi come fatto, circostanza o notizia, che esprimono esclusivamente la verità presupposta della frase subordinata, la scelta del modo dipende soprattutto dal predicato sovraordinato.
In questi esempi anche quando la frase subordinata è all’inizio, si può sempre avere sempre anche l’indicativo:
(299) a. Non posso nascondere la mia meraviglia per il fatto che tutti accettino / accettano supinamente questo sopruso.
b. Le notizie che gli scioperi avessero / avevano cominciato a diffondersi in Unione Sovietica, cominciava a farsi frequente.
c. La circostanza che fossimo / eravamo tornati su una splendida automobile, destò tanto più interesse per la nostra avventura.
Inviato: mar, 10 dic 2013 18:32
di Scilens
Secondo me le forme corrette non possono che essere:
"A prescindere dal fatto che siano stati a cena assieme"
"Partendo dal presupposto che le cose vadano in questo modo"
Ma l'Italiano, a differenza del toscano, accetta anche forme diverse, come le dice il buon Ferdinand.
Per questo talvolta mi chiedo che c'entri l'italiano col toscano e che cosa si vada a cercare nei testi toscani antichi. Certo, un errore a giustificazione lo si potrà sempre trovare. In mancanza, l'uso avrà autorevolezza bastante.
Inviato: mar, 10 dic 2013 21:48
di Ivan92
Chiedo venia per la mia ignoranza ma: che cosa s'intende precisamente per "predicato sovraordinato"?
Inviato: mar, 10 dic 2013 22:14
di Ferdinand Bardamu
Ivan92 ha scritto:Chiedo venia per la mia ignoranza ma: che cosa s'intende precisamente per "predicato sovraordinato"?
Non si scusi: la sua domanda è pertinente.

Qui «predicato sovraordinato» significa ‹predicato della frase sovraordinata›.
Inviato: mar, 10 dic 2013 23:41
di Scilens
Il predicato è l'affermazione e sovraordinato è ciò che ci si proponeva di affermare. In sostanza corrisponde a 'quel che ci si sarebbe voluto dire', cioè la nostra intenzione.
Inviato: mer, 11 dic 2013 13:50
di Ivan92
Vi ringrazio per la cortesia e per la disponibilità

Dunque, per riepilogare, l'uso dell'indicativo è più che lecito in espressioni di tale genere, giusto?
Inviato: mer, 11 dic 2013 14:11
di Scilens
Secondo me l'indicativo è sopportabile solo nella seconda frase, solo se volesse dire
Partendo dal presupposto (ovvero 'è un dato accertato') che le cose (effettivamente) vanno in questo modo...
ma se quel presupposto è un'ipotesi allora è indispensabile il congiuntivo.
Dipende da cosa s'intende dire, ma per me entrambe le frasi, come dicevo sopra, vorrebbero il congiuntivo.
Inviato: mer, 11 dic 2013 14:28
di Infarinato
Scilens ha scritto:Secondo me l'indicativo è sopportabile solo nella seconda frase, solo se volesse dire
Partendo dal presupposto (ovvero 'è un dato accertato') che le cose (effettivamente) vanno in questo modo...
L’indicativo può andar bene anche per la prima frase per la stessa identica ragione.

Inviato: mer, 11 dic 2013 14:38
di Scilens
Ma se "si prescinde", anche volendo e stirando...
(siamo riusciti a stanarLa!)
Inviato: mer, 11 dic 2013 17:05
di Ivan92
Son d'accordo con Infarinato. Difatti si può prescindere da un fatto vero, reale e concreto così come possiamo partire da un presupposto accertato.
Inviato: mer, 11 dic 2013 19:23
di Scilens
"A prescindere dal fatto che sono stati a cena assieme" o meno...???
Prescindere vuol dire non considerare, ma se nel prescindere si afferma (con l'indicativo) allora non si prescinde affatto.
Inviato: mer, 11 dic 2013 20:33
di Infarinato
Legga
qui.

Inviato: mer, 11 dic 2013 20:49
di Ivan92
Scilens ha scritto:"A prescindere dal fatto che sono stati a cena assieme" o meno...???
Prescindere vuol dire non considerare, ma se nel prescindere si afferma (con l'indicativo) allora non si prescinde affatto.
Prescindere vuol dire non considerare; E noi possiamo non considerare anche un fatto certo e incontrovertibile. Es:" A prescindere dal fatto che questo vestito gli è costato un occhio della testa, non gli si addice proprio".
Ho aperto questo filone proprio perché anche io avevo gli stessi dubbi che facevano sì che utilizzassi sempre il congiuntivo per una questione d'orecchio.

Inviato: mer, 11 dic 2013 21:35
di Scilens
Scusate se scrivo ancora, ma non m'immagino come usarlo.
Sarebbe possibile avere qualche esempio, corretto, con l'indicativo?
Vi ringrazio.