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Michelaccio

Inviato: mer, 25 dic 2013 1:28
di ale1994
Colgo l'occasione per porgere i miei omaggi a lorsignori.

Adunque codesto aggettivo (applicato talora al detto:<< Far l'arte del michelaccio>>) ha sempre suscitato in me curiosità, essendo il mio cognome Michelacci, ma fra le varie ricerche in rete non vien fuori nulla di preciso.
Alle versioni ufficiali si aggiunge quella del mio compianto nonno. Mi disse quando lo interpellai in merito alla facedda, che furono gli avi a dar origine al detto, in quanto dediti all'oziosaggine.
Anche se bisogna dirlo, era solito apporre diversi fronzoli al vero nel mentre delle sue narrazioni!

Due settimane or sono, mi sono imbattuto per caso in questo foro, molto interessante devo dire, e ho poi pensato di riportare a lorsignori il mio annoso quesito.

Vedano quel che possono fare.

Inviato: mer, 25 dic 2013 2:17
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto e buone feste. :)

Il peggiorativo è una scelta scherzosa, dovuta alla necessità di creare una rima o, per lo meno, un’assonanza: il Treccani in linea, s.v. «Michelaccio», dice che l’espressione fare il mestiere di Michelaccio è «spiegata dalla frase che di solito le si fa seguire: mangiare, bere e andare a spasso».

L’etimo è variamente spiegato: per l’uso di un nome proprio, gli aneddoti si sprecano. Qui l’origine probabile.

Inviato: mer, 25 dic 2013 12:40
di PersOnLine
A [ulteriore] supporto dell'ipotesi alterativa del nome proprio riporto il proverbio nel mio dialetto (Reggiano - sperando di averlo scritto bene secondo le convenzioni di Ferrari-Serra), in cui la rima è perfetta: fêr al mestér éd miclàss, magnêr, bèver e andêr a spàss.

Inviato: ven, 27 dic 2013 15:21
di u merlu rucà
Espressione diffusa in tutta Italia e, quindi, presumibilmente di origine antica. Dalle mie parti si dice: fà l'arte du Michelasu, mangià, beve e andà a spasu.

Inviato: ven, 27 dic 2013 15:33
di u merlu rucà
Una probabile origine lo riconduce al Miquelet, soprannome anticamente usato in Francia e in Spagna per i fedeli che si recavano in pellegrinaggio al santuario di San Michele
Quale Santuario di San Michele? Quello nei Pirenei o Mont Saint-Michel in Francia?

Inviato: ven, 27 dic 2013 15:34
di Ferdinand Bardamu
Da me è fare el mestièr de Michelazo: magnare, beère, nare a spaso. Ma dato che, nella mia varietà, Michelazo ha la z di pazzo, spesso si usa la versione volgare: magnare, beère, fare un c

Inviato: mar, 07 gen 2014 22:12
di Carnby
Io non l'ho mai sentita qui.

Inviato: gio, 09 gen 2014 8:50
di bubu7
u merlu rucà ha scritto:Quale Santuario di San Michele? Quello nei Pirenei o Mont Saint-Michel in Francia?
Dal Mont Saint Michel in Normandia, famosa meta di pellegrinaggio, il fr. trae miquelet [...] nel senso di 'pellegrino' [...] e poi 'vagabondo'. Di qui trasse [...] se non l'origine, almeno suggerimento, il nostro michelaccio.
Citazione tratta da: Bruno Migliorini - Dal nome proprio al nome comune, Firenze, 1968 (p.55).

Inviato: dom, 09 feb 2014 11:40
di ale1994
In Wikipedia, che non so quanto possa essere affidabile, se cerchi il nome proprio Michele, nella "sezione Curiosità" si dà un'altra versione ancora.

Comunque, se l'origine è francese, l'equivalente idiomatico non calza, il Miquelet era un bandito e un rivoluzionario: come si è potuti arrivare ad atribuirgli il significato, se mi è consentito il neologismo, di "fancazzista"?!

Inviato: dom, 09 feb 2014 14:01
di Animo Grato
ale1994 ha scritto:"fancazzista"
Fannullone è meglio.