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Il contrario di «rivalutare»

Inviato: gio, 09 gen 2014 11:05
di rossosolodisera
Spesso capita che persone che non ci ispiravano grande fiducia ci smentiscano, o migliorino facendo virare in positivo la nostra opinione. A tali casi si addice il verbo rivalutare: "Non mi piaceva ma l'ho rivalutato". Visto che accade pure, e forse ancora più spesso, il contrario, ovvero che le persone ci costringono a virare in peggio la nostra impressione su di loro, da tempo mi sto chiedendo se ci sia un verbo opposto, che da solo mi permetta di evitare perifrasi come "ho ridimensionato/peggiorato il mio giudizio sulla tal persona o associazione di persone". Finora all'uopo non ho trovato di meglio che "disistimare", "deprezzare" o lo stesso "ridimensionare".
Mi hanno suggerito, di getto, "svalutare", ma a questo punto preferisco quelli che ho trovato io.

Inviato: gio, 09 gen 2014 17:43
di Luca86
Scadere (accezione 1)?

Inviato: gio, 09 gen 2014 19:39
di PersOnLine
Si può anche dire che perde punti, oppure, dalle mie parti, almeno, mi è sceso.

Inviato: ven, 10 gen 2014 0:01
di Luca86
Perdere punti lo uso anch'io; il verbo scendere non l'ho mai usato né sentito usare in questo senso (e i dizionari che ho consultato non lo registrano).

Inviato: ven, 10 gen 2014 16:01
di PersOnLine
So che non sono esempi d'antologia, ma servono comunque per testimoniarne l'uso (certamente gergale o marcato diastraticamente) e il senso:
Patrick mi è sceso troppo..
Mi è sceso un mito

Inviato: ven, 10 gen 2014 18:25
di Carnby
PersOnLine ha scritto:So che non sono esempi d'antologia, ma servono comunque per testimoniarne l'uso (certamente gergale o marcato diastraticamente) e il senso:
Patrick mi è sceso troppo..
Mi è sceso un mito
Io direi mi è crollato un mito.
Il Pittano riporta come sinonimi di valutare (di persona) stimare, apprezzare, considerare; eventuali antonimi di rivalutare possono essere trovati cercando i contrari di queste parole.

Inviato: lun, 13 gen 2014 2:02
di rossosolodisera
Mi state confermando che non è facile.

Inviato: lun, 13 gen 2014 15:35
di Animo Grato
Per come la vedo io, di per sé rivalutare è un termine neutro: "valutare di nuovo". Poi, brachilogicamente, ha acquistato il valore di "valutare positivamente", sicché l'avverbio si può sottintendere senza compromettere il significato (un po' come l'aborrito assolutamente sottintende un - o un no :wink: ). Quindi, riesplicitando un avverbio, si può ottenere facilmente l'espressione antonimica: "l'ho rivalutato negativamente".
Il contrario (una voce etimologicamente neutra "ritoccata" al ribasso) si ha con ridimensionare - già citato come possibile contrario nel Suo intervento d'apertura.

Inviato: mer, 15 gen 2014 12:59
di rossosolodisera
Animo Grato ha scritto:Per come la vedo io, di per sé rivalutare è un termine neutro: "valutare di nuovo". Poi, brachilogicamente, ha acquistato il valore di "valutare positivamente", sicché l'avverbio si può sottintendere senza compromettere il significato (un po' come l'aborrito assolutamente sottintende un - o un no :wink: ).
Pienamente d'accordo sulla teorica neutralità del verbo, ma ho ragionato come lei. Quanto ad assolutamente sono perplesso perchè in certi casi sottointendere è pericoloso: se il contesto non è più che chiaro si ottiene soltanto di sentirci chiedere " assolutamente cosa?" .

Inviato: mer, 15 gen 2014 15:13
di Animo Grato
rossosolodisera ha scritto:in certi casi sottointendere è pericoloso: se il contesto non è più che chiaro si ottiene soltanto di sentirci chiedere " assolutamente cosa?" .
In questo foro non troverà nessuno (anzi: non troverà assolutamente nessuno :wink:) che non concordi sull'ostracismo di quest'uso di assolutamente. Volevo solo servirmi di un esempio estremo - e purtroppo ormai invalso - per documentare i casi di queste espressioni sintetiche.