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«Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: ven, 17 gen 2014 18:55
di uolve
Salve,
pongo l'ennesimo quesito sull'uso del congiuntivo e condizionale.
Volevo sapere se questa frase è agrammaticale oppure no:
«Se ci fosse qualcuno che mi chiederebbe di fare tale cosa, io lo farei».

Possono essere contemplate varianti o è corretta solamente la frase
«Se ci fosse qualcuno che mi chiedesse di fare tale cosa, io lo farei»?

Ringrazio anticipatamente per i chiarimenti.

Inviato: dom, 19 gen 2014 23:39
di Daniele
Credo che l'unica possibilità corretta sia, per dirla con Quelo, "la seconda che hai detto." :)

Inviato: lun, 20 gen 2014 2:36
di Marco1971
Daniele dice il vero, l'unica frase corretta è:

Se ci fosse qualcuno che mi chiedesse di fare tale cosa, io lo/la farei?

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: lun, 20 gen 2014 18:44
di uolve
Grazie!
Purtroppo mi sono incaponito, ho letto discussioni precedenti e interventi di Marco1971, cercando qualche cavillo per rendere la frase «Se ci fosse qualcuno che mi chiederebbe di fare tale cosa, io la farei» grammaticalmente accettabile. La subordinata non potrebbe essere considerata un'interrogativa indiretta e quindi avere la possibilità di usare il condizionale o è una bischerata?
Oppure il modo potrebbe essere trasformando la frase in:
«Se (mai) ci fosse qualcuno, (sicuramente) mi chiederebbe di fare tale cosa e io la farei»?

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: lun, 20 gen 2014 19:00
di Ferdinand Bardamu
uolve ha scritto:La subordinata non potrebbe essere considerata un'interrogativa indiretta e quindi avere la possibilità di usare il condizionale o è una bischerata?
No, non potrebbe, perché si tratta di una relativa (restrittiva).

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: lun, 29 nov 2021 20:54
di Utente cancellato 1998
Buonasera,

Sono stato insultato per strada: ci fosse stato qualcuno che mi sia venuto in soccorso!

Sperando che questo interrogativo abbia una certa affinità con il filone, domando se questa formulazione sia corretta, o se si dovrebbe, invece, selezionare il congiuntivo trapassato
(fosse venuto).

Questa variante mi parrebbe un po' innaturale.

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: mar, 30 nov 2021 1:58
di Marco1971
Quando si dice (se) ci fosse stato qualcuno che… ci si colloca in una situazione irrealizzata e irrealizzabile; il congiuntivo passato si riferisce invece a un evento possibile (ma incerto) o avvenuto:

(1) Sono contento che tu sia riuscito a cavartela. (Evento avvenuto)

(2) Mi pare improbabile che Mario abbia fatto questo. (Evento possibile ma incerto)

Con il congiuntivo trapassato, si rimane nel regno dell’inattuabile:

(3) Magari ci fosse stato qualcuno che mi avesse aiutato in quella circostanza!

(4) Ci fosse stato qualcuno che fosse venuto in mio soccorso!

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: mar, 30 nov 2021 10:06
di Utente cancellato 1998
Grazie di cuore per la spiegazione, Marco1971.

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: lun, 06 dic 2021 8:03
di lorenzos
Sono stato insultato per strada: ci fosse stato qualcuno che mi fosse venuto in soccorso!
L'enuciato così non diventa un po' pesante? Si potrebbe usare l'imperfetto, indicativo o congiuntivo?
Sono stato insultato per strada: ci fosse stato qualcuno che mi veniva/venisse in soccorso! / ... che mi soccorresse
Grazie.

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: mar, 07 dic 2021 0:02
di DON FERRANTE
Se posso permettermi di dare una limatura a quanto inappuntabilmente scritto da Marco, direi che il trapassato della sovrordinata attrae nella sua orbita il successivo (quello della relativa).
In pratica, la formulazione prototipica, nucleare sarebbe mi fosse venuto in soccorso qualcuno/magari mi fosse venuto in soccorso qualcuno.
Consci dell'autonomia intrinseca alle relative, non mi pare vieto o peregrino un (magari) ci fosse stato uno/qualcuno che mi venisse in soccorso.
Più la relativa si fa caratterizzante, formulare (in certi casi potremmo dire anche atemporale), più si rende autonoma dalle logiche della "consecutio", specie nel giro negativo o retorico (chi c'è che...?=non c'è nessuno che... e simili):
magari in quella raccolta ci fosse stato un libro che avesse la copertina rossa (espressione di qualità caratterizzante, distintiva più che di temporalità relativa) o
magari ci fosse stato uno che riparasse/(di quelli) che ripara(no) l'impianto frigorifero: con l'indicativo presente la caratterizzazione è affidata non al modo, ma all'intera relativa, che forma un'unità semantica indissociabile; e il rapporto temporale con la principale si perde del tutto, la relativa si fa acronica.

Poi questo ancoraggio temporale può essere sentito come più o meno forte a seconda dei casi.

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: dom, 06 feb 2022 18:25
di Trevigiana
Buonasera,

ho scelto di porre il seguente quesito "sfruttando" un filone già aperto.

Siate indulgenti se mi diparto un po' dall'argomento nodale.

Un referto che fosse/sia disponibile, formalmente, a partire dalle 15 di giovedì prossimo, dubito che non lo sarebbe anche nella tarda mattinata del medesimo giorno.

Attendo con fiducia le vostre opinioni.

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: dom, 06 feb 2022 18:38
di Infarinato
Direi fossesarebbe, oppure —piú ottimisticamente— siasia. ;) (Ma direi ufficialmente piuttosto che formalmente.)

Re: «Se ci fosse qualcuno…»

Inviato: dom, 06 feb 2022 21:57
di Trevigiana
I miei ringraziamenti, Infarinato. :)