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Didascalie: sempre il punto finale?

Inviato: mar, 21 gen 2014 13:29
di Carnby
Ho letto che in inglese una didascalia ha bisogno del punto finale solo se è una frase; nel caso che sia una semplice nota composta da sostantivi o da verbi al modo infinito o al participio non richiede il punto finale (potete leggere qui).
Esiste un qualcosa del genere anche in italiano o le didascalie richiedono sempre il punto finale?

Inviato: mer, 12 mar 2014 14:01
di Ferdinand Bardamu
Secondo me in inglese questa non è una regola seguita con coerenza. In quest’esempio del Guardian, per esempio, una frase completa è scritta senza il punto:

Immagine

In quest’altra immagine tratta dal New York Times, la frase nominale che compone la didascalia è conclusa da un punto:

Immagine

Nella copia d’Internazionale che ho sotto mano, tutte le didascalie alle foto, che siano composte d’una frase nominale o no, sono senza il punto finale. Non so se si possa estendere quest’uso anche ai quotidiani e alle altre riviste.

Inviato: gio, 13 mar 2014 10:29
di domna charola
Credo che l'inglese - e i giornalisti inglesi - siano soggetti alle stesse umane regole che vigono da noi. Ci sono quelli che scrivono "a caso", e la lingua forzatamente guadagna in scitteria e imprecisione... chiedo scusa, "si evolve".
Una cosa simile la si vede nei titoli dei lavori. I "puristi" continuano a scrivere sostantivi, verbi e aggettivi in maiuscolo - tutti, anche entro la frase - ma è un'usanza che va perdendosi, e può capitare che il revisore di un articolo ti corregga la bibliografia decidendo di sopprimere le maiuscolo... evidentemente ci sono anche lì dei processi di semplificazione in atto.