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Preposizioni all’interno di nomi propri: maiuscola o no?
Inviato: mar, 28 gen 2014 16:42
di malapartiano
Buonasera. Mi chiedevo, se un nome proprio è composto anche da una preposizione, questa va maiuscola o minuscola?. Ad es., si scriverà "Andrea del Castagno" o "Andrea Del Castagno"? Andrea di Bartolo o Andrea Di Bartolo? Il dubbio mi è sorto perché su internet , anche sul sito della Treccani, ho trovato scritto il nome del pittore fiorentino con il "del" minuscolo, mentre per esempio il nome del giocatore di calcio Paolo Di Canio compare sempre con il "Di" maiuscolo. Ma qual è la regola? Grazie.
Inviato: mar, 28 gen 2014 17:08
di domna charola
Mi vien da pensare che noi, cioè in Età Contemporanea, lo percepiamo come Nome Cognome, e quindi, anche per esigenze di porre in ordine alfabetico, il "di" diviene maiuscolo, come iniziale effettiva del cognome.
mentre in antico era un patronimico, una specie di attributo distintivo.
In effetti in molti indici si trova "Andrea di Bartolo" o anche "Bartolo, Andrea di", mentre negli elenechi alfabedici attuali, De Sanctis è schedato alla lettera D come un cognome qualsiasi.
Re: Preposizioni all'interno di nomi propri. Maiuscola o min
Inviato: mar, 28 gen 2014 18:04
di Animo Grato
malapartiano ha scritto:Ma qual è la regola?
Credo che non ci sia una regola, ma ogni caso faccia storia a sé.
Re: Preposizioni all'interno di nomi propri. Maiuscola o min
Inviato: mar, 28 gen 2014 18:12
di Carnby
malapartiano ha scritto:Ma qual è la regola?
Nei cognomi nobiliari la particella va minuscola: per es.
Francesco de Angelis.
Nei cognomi non nobiliari va maiuscola: per es.
Guido De Angelis.
Nei casi dubbi, si può usare la regola di Lesina: minuscolo se compare col nome (
Tizio de Angelis), maiuscola se compare da solo (
De Angelis).
Un caso particolare sono i «falsi cognomi» medievali e rinascimentali (
Taddeo di Bartolo,
Leonardo da Vinci) in questo caso la particella va sempre minuscola.
Credo che sia tutto quello che c'è da dire (sono benvenute correzioni e aggiunte).

Inviato: mar, 28 gen 2014 19:48
di PersOnLine
Ma come li distingui oggi il cognomi nobiliari da quelli non nobiliari? (Oggi che di nobile non c'è rimasto più nulla

)
Re: Preposizioni all'interno di nomi propri. Maiuscola o min
Inviato: mar, 28 gen 2014 22:01
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto:Nei casi dubbi, si può usare la regola di Lesina...
Della regola di Lesina, e della grafia di questo tipo di cognomi, avevamo parlato
qui.
Inviato: mer, 29 gen 2014 0:08
di PersOnLine
Vedo adesso che nel DOP in tutti i cognomi con
de è con la maiuscola
Inviato: mer, 29 gen 2014 10:36
di Carnby
PersOnLine ha scritto:Vedo adesso che nel DOP in tutti i cognomi con
de è con la maiuscola
Nella maggior parte dei casi è così; quando però la cosa è chiarissima si deve mettere la minuscola:
Vittorio Emanuele di Savoia.
Inviato: mer, 29 gen 2014 13:34
di Ferdinand Bardamu
Concordo con Carnby: i cognomi di nobili, qualora sia risaputo che tali sono, vogliono la minuscola per la cosiddetta particella nobiliare. Nel resto dei casi, la preposizione va sempre maiuscola, che questi cognomi siano preceduti dal nome di battesimo o no.
Inviato: lun, 04 mag 2015 23:33
di Carnby
Riapro il filone per una domanda che mi sono fatto in questi giorni: è corretto dire «il Vinci» o «il da Vinci» in riferimento a Leonardo (ho trovato la seconda soluzione anche in testi pubblicati prima del famoso Codice da Vinci)?
Inviato: lun, 04 mag 2015 23:56
di Ferdinand Bardamu
Su
Google Libri sembra che
il Vinci prevalga su
il Da Vinci.
Inviato: mar, 05 mag 2015 0:21
di Infarinato
Sí, ma attenzione ai falsi positivi: esiste anche il cognome
Vinci… senza contare l’arcaico
il vinci = «lo vinci».

Inviato: mar, 05 mag 2015 9:09
di Ferdinand Bardamu
Sí, hai ragione. Ho voluto provare questo strumento, ma nutro dubbi sulla sua reale utilità.
Comunque, ho rifatto la ricerca nel corpus di bibliotecaitaliana.it. Ho trovato due risultati per il Vinci:
Mirate ancora quei pittori eccelsi,
il Vinci, il Bonarotti e Tizïano,
Zorzone e Rafaello e ’l Pordanone,
le cui pitture fian tanto eccellenti,
che pareran più che le vive vive.
Gian Giorgio Trissino, L’Italia liberata dai Goti
Questa simbolica lineare della Divina Commedia ci dee tanto meno stupire, quanto che non uscì dal cervello del poeta, ma ebbe un’origine tradizionale; giacché i grandi artefici, come Dante, l’Ariosto, il Vinci, il Buonarroti, Raffaele, crear sogliono la vita, l’organismo, lo spirito, ma non i materiali greggi delle loro finzioni.
Vincenzo Gioberti, Del primato morale e civile degli Italiani
Per il Da Vinci non ci sono risultati.
Inviato: mar, 05 mag 2015 19:08
di Carnby
Credo che il Vinci sia la soluzione tradizionale, anche se poco usata; il da Vinci dev'essere una soluzione relativamente recente e dovuta alla percezione, erronea ma in qualche modo «comprensibile», che si tratti di un cognome come gli altri. Per Camillo Benso conte di Cavour si dice sempre il Cavour non *il di Cavour; non so per Benedetto da Maiano.