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Errato uso di "un paio"
Inviato: mer, 05 feb 2014 18:48
di Ivan92
Non so se vi sia mai capitato di imbattervi nell'uso errato di "un paio". Non so neanche se sia una cosa propria dei nostri giorni o se, invece, sia retaggio di tempi passati. Ad ogni modo, dalle mie parti, l'espressione "un paio di" sovente viene usata come sinonimo di una, seppur ristretta, quantità indefinita di oggetti. "Passami un paio di pomodori", ad esempio, non è detto che significhi "Passamene due". Potrebbe altresì voler dire" Passamene cinque o sei". Sarei curioso di sapere, a questo punto, se tale fenomeno coinvolga anche altre zone della penisola; e se sì, quale sia la scaturigine di questo errato uso.

Inviato: mer, 05 feb 2014 19:06
di Freelancer
Ma adoperato in questo senso
paio non significa due, ma
circa due. Vedi
http://www.treccani.it/vocabolario/paio/ al punto 3.
Inviato: mer, 05 feb 2014 21:27
di Ivan92
Solitamente il Treccani è il primo vocabolario che consulto. Questa volta mi son lasciato sfuggire l'accezione da lei fattami notare. Chiedo venia. Ed io che pensavo fosse errato l'uso di "un paio" in questo senso!!

Inviato: mer, 05 feb 2014 23:00
di PersOnLine
I numeri bassi vengono usati sovente per indicare 'piccole quantità indefinite', come dire fare quattro passi.
Inviato: mer, 05 feb 2014 23:28
di Ivan92
Ha ragione, non ci avevo pensato

Inviato: mer, 19 feb 2014 23:38
di rossosolodisera
Mai sentito, Ivan. Se a Castello si usa a me suona sbagliato, anche se gli utenti intervenuti hanno fornito rispettabili spunti "difensivi" .
Inviato: mer, 19 feb 2014 23:47
di Ivan92
rossosolodisera ha scritto:Mai sentito, Ivan. Se a Castello si usa è sbagliato.
Non soltanto a Castelfidardo. Accade anche lungo la riviera del Conero e nelle zone del maceratese, ad esempio. Io pensavo si trattasse di un uso improprio, come lei. Ma, come dicono Freelancer e PersOnLine, non lo è

Inviato: mer, 19 feb 2014 23:55
di rossosolodisera
Due spaghetti è un conto, ma un paio…

Inviato: gio, 20 feb 2014 0:03
di Ivan92
http://www.treccani.it/vocabolario/paio/. Il punto tre esemplifica in maniera egregia.
Ad ogni modo lei ha ragione. Anche io troverei difficoltà nell'affiancare
un paio di a
spaghetti 
Inviato: gio, 20 feb 2014 12:05
di Animo Grato
La definizione data dal Treccani al punto 3 non è chiarissima: cosa significa "circa due"? Per me, l'approssimazione a un paio (nel senso di "circa due") va bene quando l'eccesso - o il difetto - è una frazione. Ad esempio, posso dire che ho perso un paio di chili se ne ho persi 1,9 o 2,3. Ma se ne avessi persi tre, la verità (per tacer della vanità) mi farebbe scartare "un paio" in favore di "tre". Negli esempi proposti dal Treccani non è specificata la reale quantità a cui ci si riferisce con l'espressione "un paio" (donde la mia perplessità), ma potrebbero essere ricondotti quasi tutti alla descrizione che ho proposto. Il più riottoso a rientrarvi è l'ultimo: un paio di biglietti da cinque euro. Per me, significa solo ed esclusivamente due, e mi rifiuterei di elargirne un terzo!
Inviato: gio, 20 feb 2014 12:30
di Ivan92
Anche io nutrivo i suoi stessi dubbi (in realtà si sono insediati nuovamente dentro di me). Ciò che lei dice è vero. Non so se la concezione di un paio vari da paese a paese, da regione a regione. Quel che posso ribadire è che, dalle mie parti, l'espressione un paio di sovente sta ad indicare una quantità superiore a due. "Passami un paio di patate" potrebbe voler dire "passamene sei o sette"
Inviato: gio, 20 feb 2014 14:18
di PersOnLine
In effetti, gli esempi del Treccani non sono molto omogenei: a parte il fatto che specifica "[d]ue o circa due", e quindi non contemplano il generico significato di 'piccola quantità indefinita", l'unico che si attaglia al nostro caso è "un paio di chili", che in genere vien detto quanto si dimagrisce (o si ingrassa) di poco, ma ignorando di quanto.