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«Hashtag»
Inviato: gio, 27 feb 2014 18:40
di Ferdinand Bardamu
Un anno fa il governo francese annunciò la sostituzione, sancita ufficialmente dalla commissione generale di terminologia e neologia, di
hashtag con
mot-dièse, cioè, letteralmente,
parola-diesis.
Noi, che una politica linguistica non abbiamo, ci teniamo
hashtag. Ma sarebbe cosí strano pensare a un traducente? Proviamoci, allora. I francesi hanno scelto il calco (*); per l’italiano proporrei il semplice
cancelletto, che sarebbe dunque una specie di sineddoche.
__________
(*) Anche se la traduzione letterale sarebbe piuttosto etichetta cancelletto, anche perché il simbolo del cancelletto (#) è diverso da quello del diesis (♯).
Inviato: gio, 27 feb 2014 20:49
di Animo Grato
Cancelletto mi pare ottimo, anche perché è già in uso (almeno parzialmente). Un po' come chiocciola per @, che si è validamente opposto all'at propugnato dagli "elegantoni".
Inviato: ven, 28 feb 2014 0:38
di marcocurreli
Cancelletto è il solo termine usato per hashtag.
In questo caso l'equivalente italiano supera di gran lunga, nell'uso corrente, il termine inglese.
Inviato: ven, 28 feb 2014 11:09
di Ferdinand Bardamu
marcocurreli ha scritto:Cancelletto è il solo termine usato per hashtag.
In questo caso l'equivalente italiano supera di gran lunga, nell'uso corrente, il termine inglese.
Davvero? Io non ho una grand’esperienza di Twitter e affini, ma mi pare che
hashtag dilaghi dappertutto. Se cosí non è, sono ben contento; ma ho i miei dubbi.
Comunque sia, la diffusione di
hashtag avrebbe dovuto essere ostacolata almeno dall’anomala sequenza [-ʃt-], se non dalla completa opacità lessicale. Finiremo per chiamare
hash anche il cancelletto della tastiera del telefono?
Inviato: ven, 28 feb 2014 12:04
di Carnby
La faccenda dell'hashtag è parzialmente differente dal mero carattere cancelletto. Qualsiasi tentativo di italianizzazione si scontrerà contro il «parere» dei tetrapiloctomisti anglomani.
Inviato: ven, 28 feb 2014 13:39
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto:La faccenda dell'hashtag è parzialmente differente dal mero carattere cancelletto.
Sí, è vero:
hashtag è, letteralmente,
etichetta cancelletto, come ho scritto su. È vero anche che, purtroppo, non sarà facile sostituire quest’anglicismo.
Ciò detto, usare
cancelletto come parte per il tutto mi sembra abbastanza naturale: se leggessi «Questi cancelletti sono tra gli argomenti piú popolari [=
trending topics] di Twitter questa settimana», capirei subito di che si parla. La forza della ripetizione, poi, farebbe in modo da rendere quest’uso estensivo del tutto inappariscente. Ma parliamo di fantascienza.

Inviato: ven, 28 feb 2014 15:09
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Sí, è vero: hashtag è, letteralmente, etichetta cancelletto, come ho scritto su. È vero anche che, purtroppo, non sarà facile sostituire quest’anglicismo.
Per me ha assai maggiori possibilità d’attecchire una traduzione metonimica quale
tema (o
categoria)…
Inviato: ven, 28 feb 2014 15:44
di bubu7
Parola chiave.

Inviato: ven, 28 feb 2014 15:54
di Carnby
bubu7 ha scritto:Parola chiave.
È già traducente di
keyword.
Inviato: ven, 28 feb 2014 18:26
di marcocurreli
Carnby ha scritto:La faccenda dell'hashtag è parzialmente differente dal mero carattere cancelletto. Qualsiasi tentativo di italianizzazione si scontrerà contro il «parere» dei tetrapiloctomisti anglomani.
Ha ragione, mi ero confuso con hash. Il fatto è che ho appreso or ora questo nuovo tipo di etichettatura. Io personalmente direi semplicemente "etichetta", qualunque sia il contrassegno usato.
Inviato: ven, 28 feb 2014 19:01
di Ferdinand Bardamu
Qui c’è forse qualche elemento in piú per trovare un traducente. Vi si dice:
il simbolo #, denominato hashtag, viene utilizzato per contrassegnare parole o argomenti chiave in un Tweet.
E piú sotto:
Gli utenti utilizzano il simbolo hashtag # nei Tweet prima di una parola chiave o frase pertinente, senza spazi, per categorizzarli e consentire una rapida visualizzazione nella ricerca Twitter.
Da ciò apprendiamo che:
- il simbolo che noi chiamiamo cancelletto, nel gergo di Twitter, si chiama hashtag
- questo stesso simbolo è premesso a una parola chiave (o una frase chiave) scritta senza spazi allo scopo di categorizzarla e facilitare la ricerca per argomento
Già
hashtag, dunque, è una sineddoche, una parte per il tutto. E se è vero che questo simbolo serve a contrassegnare gli argomenti o temi (popolari [=
trending], o no), forse bisogna considerare che la forma di questi temi è ciò che li caratterizza. In altre parole,
tema o
argomento sarebbe un traducente troppo generico, benché ineccepibile.
A riprova di ciò, notiamo che quelle che, nella nostra rete sociale, in inglese si chiamano
trends e in italiano
tendenze, comprendono temi che non necessariamente sono categorizzati tramite il cancelletto.
Inviato: ven, 28 feb 2014 21:32
di PersOnLine
Parola chiave sembra anche a me il traducente più chiaro e naturale, se un presentatore, poco esperto del gergo tuittiano, dicesse "per inviarci un messaggio via Twitter usate la parola chiave ####", tutti capirebbero.
Inoltre ha il vantaggio di essere chiaro che si tratta di una parola del messaggio stesso, perché le parole chiave in genere sono interne al testo, mentro altri traducenti, come etichetta, nel gergo internettiano fanno pensare a una categorizzazione a posteriori, come si può fare con le foto su Facebook.
Inviato: sab, 01 mar 2014 19:28
di Freelancer
Ferdinand Bardamu ha scritto:Da ciò apprendiamo che:
- il simbolo che noi chiamiamo cancelletto, nel gergo di Twitter, si chiama hashtag
- questo stesso simbolo è premesso a una parola chiave (o una frase chiave) scritta senza spazi allo scopo di categorizzarla e facilitare la ricerca per argomento
Secondo me, indipendentemente dalla definizione che ne dà Twitter, nella comprensione degli utenti è ben chiaro il vero significato di
hashtag (come spiegato ad esempio in Wikipedia), ossia di
argomento [identificato dal simbolo]
cancelletto. Le possibili proposte appropriate sono tante, ne butto lì una anch'io nello spirito di esercizi intellettualmente stimolanti di proposte di traducenti che conduciamo qui:
targhetta.
Ma purtroppo il punto rimane che per scalzare
hashtag, ci vorrebbe ben di più anche del semplice (ma ipotetico, irrealizzabile) uso che se ne farebbe nella pagina italiana di Twitter. Ci vorrebbe, ad esempio, che un personaggio seguito da un grandissimo numero di persone usasse una proposta qualsiasi per riferirsi a
hashtag. E allora forse si avvierebbe un processo di sostituzione.
Inviato: sab, 01 mar 2014 22:09
di Ferdinand Bardamu
La ringrazio, Roberto. Concordo su ciò che ha detto riguardo alla sostituzione dell’anglicismo. E anche targhetta mi piace.
Ricapitolando, abbiamo cancelletto, categoria, parola chiave, targhetta, tema. Aggiungerei anche etichetta, che designa, anche nei blogghi, la categoria in cui s’inserisce un messaggio. Sul modello del francese — ma senza l’improprietà nell’identificazione del simbolo — si potrebbe coniare pure parola cancelletto.
Inviato: lun, 10 mar 2014 16:32
di bubu7
Riporto, a sostegno del traducente
parola chiave, la seguente citazione tratta da
questa scheda dell'Accademia della Crusca sul neologismo
selfie.
Il termine occorre anche in composti (selfie-mania, selfie-generation), che ne testimoniano la produttività e l’avvenuta emancipazione dal ruolo di parola chiave o hashtag, nella forma preceduta da cancelletto #selfie.
P.s.
Ho aggiunto
hashtag:
parola chiave alla lista dei traducenti (

).