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Ne abbiamo ancora....

Inviato: mar, 11 mar 2014 0:00
di Ivan92
"Ne abbiamo ancora 100 da consegnargli"
Questa proposizione stride e fa accapponare la cute. Eppure, logicamente parlando, non dovrebbe esser errata.

"Abbiamo ancora 100 piastre da consegnargli" --> "Ne (di piastre) abbiamo ancora 100 da consegnargli"

Perché sussiste una discrepanza così netta, a livello di percezione uditiva, tra queste due frasi? Come mai la seconda risulta stonante? Qual è l'errore che sto commettendo?

Inviato: mar, 11 mar 2014 7:15
di Ferdinand Bardamu
Per quanto mi riguarda, la frase non ha nulla che non va.

Piuttosto, se posso permettermi, c’è una cosa da dire sulle espressioni idiomatiche come accapponare la pelle. In genere, i componenti di un idiomatismo non tollerano sostituzioni: non si può dire *costituire la parte del leone o *prendere lucciole per lampade o *accapponare la cute.

Inviato: mar, 11 mar 2014 11:38
di PersOnLine
Si può solo dire che "Ne abbiamo ancora 100 da consegnargli" è una risposta che va bene se nella domanda è presente la parola "piastrelle", perché il pronome deve riferirsi a un soggetto già menzionato o sottinteso, ma comunque ben noto a entrambi gli interlocutori.

Inviato: mar, 11 mar 2014 14:56
di Ivan92
Ringrazio Ferdinand per l'appunto :)

Sinceramente, non so come mai pensavo che la frase fosse errata. Avvertivo e avverto tuttora un certo stridore nel pronunciarla. Ad ogni modo, vi ringrazio! :)

Inviato: mar, 11 mar 2014 16:00
di Smaralda
Ha ragione, suona malissimo anche al mio orecchio. Forse perché ci sono troppi sottintesi in una frase così breve? (le piastre e chi le riceve?) :)

Inviato: mar, 11 mar 2014 17:03
di Ivan92
Smaralda ha scritto:Ha ragione, suona malissimo anche al mio orecchio. Forse perché ci sono troppi sottintesi in una frase così breve? (le piastre e chi le riceve?) :)
Potrebbe darsi, cara Smaralda. In particolar modo, a stonare è il clitico gli. Questo è ciò che pensa il mio orecchio! :lol:

Inviato: mar, 11 mar 2014 17:46
di Animo Grato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Per quanto mi riguarda, la frase non ha nulla che non va.
Anch'io non ci trovo nulla di strano.

Inviato: mar, 11 mar 2014 19:55
di Ferdinand Bardamu
Ivan92 ha scritto:In particolar modo, a stonare è il clitico gli.
Dipende. Se quel clitico si riferisce a una persona di sesso maschile, non istona affatto. E non istona nemmeno se rimanda a piú soggetti: «[A] differenza di gli per ‘le’, l’uso di gli per ‘loro’ è largamente accettato e, anzi, è raccomandabile nel registro colloquiale» (Giuseppe Patota, Glossario di dubbi linguistici, in Luca Serianni, Italiano, Milano, «Garzanti», 2000, p. 539, s.v. «gli / loro»). Usare loro per «gli» in questo caso mi suonerebbe affettato.

Nella sua frase si nota il costrutto avere da + infinito con valore modale deontico (cioè di obbligo), nel quale l’oggetto può comparire prima o dopo l’infinitiva preposizionale. Se compare prima, per es. in «Abbiamo 100 piastre da consegnargli», l’infinitiva «da consegnargli» può essere interpretata sia come forma deontica (sintatticamente unita quindi al verbo avere) sia come relativa implicita (legata a piastre, che funge da antecedente).

Inviato: mer, 12 mar 2014 0:44
di Ivan92
Ferdinand Bardamu ha scritto: Dipende. Se quel clitico si riferisce a una persona di sesso maschile, non istona affatto. E non istona nemmeno se rimanda a piú soggetti: «[A] differenza di gli per ‘le’, l’uso di gli per ‘loro’ è largamente accettato e, anzi, è raccomandabile nel registro colloquiale» (Giuseppe Patota, Glossario di dubbi linguistici, in Luca Serianni, Italiano, Milano, «Garzanti», 2000, p. 539, s.v. «gli / loro»). Usare loro per «gli» in questo caso mi suonerebbe affettato.
La stonatura che percepisco non ha nulla a che vedere con ciò che dice lei, ché, anche se usassi il clitico le e mi riferissi a un soggetto femminile, continuerei a percepirla come tale. Penso sia solamente una questione d'orecchio. Questa frase non è il massimo dell'eufonia. Ad ogni modo, l'importante è che sia corretta :)