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«Paraolimpiadi/paralimpiadi»

Inviato: ven, 14 mar 2014 23:46
di Freelancer
Vedo in rete che le occorrenze della seconda (e analogamente per giochi paraolimpici/paralimpici) sono circa dice volte superiori rispetto alla prima. Non mi spiego questa caduta della o nell'incontro con para. Non mi sembra normale, non avevo ancora visto questo caso finora. Il Devoto-Oli 2008 ha paraolimpiadi e indica che para qui sta per para[plegico], ma anche che è modellato su Paralympics. È un calco allora?

Inviato: sab, 15 mar 2014 0:22
di Fausto Raso
Si tratta del classico caso di crasi, come, per esempio, fuoruscita in luogo di fuoriuscita.

Inviato: sab, 15 mar 2014 0:57
di Freelancer
Ma nella crasi cade la vocale finale della prima parola, qui non abbiamo *parolimpici. Cade la o della seconda parola, il che non avviene, mi pare, con altre parole inizianti con o e composte con para.

Mi correggo: il significato più generale di crasi, mi dice il dizionario, non si riferisce alla lingua greca (in cui cade la vocale iniziale della prima parola) ma in genere alla fusione di due vocali. Allora qualcuno ha un altro esempio di parola iniziante con o e composta con para in cui la o si fonda?

Inviato: sab, 15 mar 2014 1:02
di Fausto Raso
Freelancer ha scritto:Ma nella crasi cade la vocale finale della prima parola, qui non abbiamo *parolimpici. Cade la a di para, il che non avviene, mi pare, con altre parole inizianti con o e composte con para.
Ha ragione, non ci avevo fatto caso... :oops:

Inviato: sab, 15 mar 2014 4:05
di Ferdinand Bardamu
Forse, per paralimpiadi, si può parlare di un semplice adattamento grafico e morfologico dell’inglese paralympics.

Per completezza, aggiungo che ne avevamo parlato — in un fuoritema, però — anche qui.

Inviato: sab, 15 mar 2014 15:08
di SinoItaliano
Alcuni considerano paralimpiadi un anglicismo.

Inviato: lun, 19 set 2016 10:21
di Ferdinand Bardamu
Giuseppe Patota e Raffaella Setti hanno scritto questa scheda pubblicata sul sito della Crusca. Mi lascia alquanto perplesso che il loro unico criterio sia la frequenza d’uso e che finiscano per avallare paralimpiadi solo perché è piú usato. :roll:

Inviato: lun, 19 set 2016 21:28
di Animo Grato
Sconforto olimpico! Mi "rincuora" che almeno la variante paraolimpico non sia considerata scorretta.
Ferdinand Bardamu ha scritto:Mi lascia alquanto perplesso che il loro unico criterio sia la frequenza d’uso.
Non solo: la frequenza d'uso in rete (dove, com'è noto, scrive qualsiasi semianalfabeta). A quando la lemmatizzazione di *apposto e *apparte in luogo di a posto e a parte?