«Crisi», «critico», «criticare»
Inviato: mar, 20 mag 2014 21:02
Ho in testa che queste tre parole e loro declinazioni, coniugazioni, compresi i sensi figuratie le locuzioni, siano etimologicamente imparentate e abbiano radice comune.
Almeno 15 anni fa seppi che il significato etimologico di crisi (gr. κρίσις) fosse cambiamento, o meglio scelta (che comunque porta a un cambiamento).
In effetti c'è un ampio spettro semantico:
1) qualcosa che è al limite (temperatura critica : non mi ricordo bene, ma in fisica e in chimica quando c'è qualcosa di critico vuol dire che è una soglia oltre la quale o sotto la quale" cambia qualcosa")
2) drammatico, difficile (momento critico, situazione critica);
3) critica (sost.) in senso neutro (critica ad un'opera artistica)
4) critica con sfumatura negativa (come si permette dimuovermi critiche, proprio lei ?), e stessa sfumatura negativa per il verbo (criticare);
5) critico: colui che per mestiere esercita il punto 3
Il mio dizionario etimologico (cartaceo) è molto sbrigativo, non si sofferma.
Ho ragione ad individuare una comune etimologia o no ?
Almeno 15 anni fa seppi che il significato etimologico di crisi (gr. κρίσις) fosse cambiamento, o meglio scelta (che comunque porta a un cambiamento).
In effetti c'è un ampio spettro semantico:
1) qualcosa che è al limite (temperatura critica : non mi ricordo bene, ma in fisica e in chimica quando c'è qualcosa di critico vuol dire che è una soglia oltre la quale o sotto la quale" cambia qualcosa")
2) drammatico, difficile (momento critico, situazione critica);
3) critica (sost.) in senso neutro (critica ad un'opera artistica)
4) critica con sfumatura negativa (come si permette dimuovermi critiche, proprio lei ?), e stessa sfumatura negativa per il verbo (criticare);
5) critico: colui che per mestiere esercita il punto 3
Il mio dizionario etimologico (cartaceo) è molto sbrigativo, non si sofferma.
Ho ragione ad individuare una comune etimologia o no ?