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Virgola e trattini

Inviato: dom, 23 gen 2005 15:28
di Max
Tratto dal David Copperfield di Dickens, undicesima ristampa degli Oscar grandi classici Mondadori:

«Inutile farle notare che molte comodità dell’esistenza, – e fra le altre, forse, anche il tè – eran frutto per l’appunto di quelle deplorevoli spedizioni.»

Se non ci fosse l’inciso racchiuso tra due trattini, io quella virgola dopo “esistenza” proprio non ce la vedrei, poiché è uno dei classici esempi di scuola in cui la virgola non va tra soggetto e predicato. Nell’ipotesi in cui (e non lo so quanto sia ammissibile il dubbio, perché occorrerebbe il testo in lingua originale) l’autore avesse veramente messo la virgola in quel punto, non sarebbe stato corretto spostarla dopo il trattino di chiusura, come usa per convenzione?

Saluti,

Inviato: dom, 23 gen 2005 15:59
di Marco1971
Perfettamente d’accordo: quella virgola è una bislaccheria. Essendoci l’inciso, non sembra adempiere ufficio alcuno... E infatti, se proprio ha, nel testo originale, una particolare funzione stilistica, andrebbe posta dopo l’inciso.

Sentiamo che ne pensano gli altri.

DAVID COPPERFIELD

Inviato: dom, 23 gen 2005 18:55
di Uri Burton
Quella virgola non ci vuole: non c’è dubbio. Tanto più che, se non sbaglio, l’originale è questo: “It was in vain to represent to her that some conveniences, tea perhaps included, resulted from this objectionable practice”. Aggiungerei inoltre che, virgola o no, la traduzione viola la snella armonia di Dickens.
Uri Burton

Inviato: dom, 23 gen 2005 19:50
di Incarcato
Sono anch'io dello stesso parere: quella virgola è inutile, nonché mal messa.

Inviato: mer, 23 mar 2005 13:53
di miku
Aggiungerò un'osservazione ad un carteggio forse già dimenticato, ma ho l'impressione che questa virgola sia solo un refuso, frutto dell'oscillazione tra due diverse scelte tipografiche: inciso di virgole o di trattini.