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Dopo il «che» va la virgola, in questa frase
Inviato: mer, 11 giu 2014 23:12
di miracle77
Nella seguente frase, dopo il che va la virgola o no
Grazie
Ovunque sarai sfiorata dalle meraviglie di un mondo sublime che oramai ti apparatine.
Inviato: gio, 12 giu 2014 14:05
di Ivan92
Benvenuto fra noi, miracle77!
Penso che molto dipenda dal ritmo che si vuol dare alla frase. In questo caso, a ogni modo, non avverto l'impellente necessità di inserire la virgola, a meno che non si voglia marcare e mettere in risalto l'avvenuto compimento d'un processo o d'un'azione, anteponendo e posponendo - per l'appunto- la virgola all'avverbio
oramai.
Inviato: gio, 12 giu 2014 14:21
di miracle77
grazie per il benvenuto
in realtà mi accorgo ora che ho commesso un errore
nel senso che volevo sapere se prima del che ci va la virgola3
Inviato: gio, 12 giu 2014 16:40
di Ivan92
Anche in questo caso, non mi sembra vi sia la necessità d'inserire la virgola.
Troppo netto risulterebbe il cambio di ritmo. Ma, ribadisco, dipende da quel che l'autore desidera esprimere.

Re: dopo il che va la virgola, in questa frase
Inviato: gio, 12 giu 2014 17:23
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto anche da parte mia.
miracle77 ha scritto:Nella seguente frase, dopo il che va la virgola o no
Grazie
Ovunque sarai sfiorata dalle meraviglie di un mondo sublime che oramai ti appartiene.
La virgola serve a indicare che la relativa che segue è esplicativa: una proposizione cioè che dà un’informazione aggiuntiva, non indispensabile. Senza virgola si ha una relativa limitativa, che invece precisa «il significato dell’antecedente, che altrimenti rimarrebbe incompiuto» (
Glossario e dubbi linguistici s.v. «Relative, proposizioni», in Luca Serianni,
Italiano, Milano, «Garzanti», 2000).
L’aggiunta o no della virgola prima di
che dipende da come si considera quella relativa: se è parte integrante dell’antecedente oppure se ne è una semplice, e innecessaria, espansione.
Inviato: gio, 12 giu 2014 17:41
di Ivan92
Lei, caro Ferdinand, come si comporterebbe? Aggiungerebbe o no la virgola? A me sembra che la relativa
che oramai ti appartiene sia parte integrante dell'antecedente. L'aggiunta d'una virgola risulterebbe stonante. Il mio orecchio non gradirebbe!

Inviato: gio, 12 giu 2014 18:59
di miracle77
grazie per i suggerimenti, ma mi sembra di capire che si è propensi in questo caso a non mettere la virgola. la frase effettivamente è stat pensata così, però i dubbi arrivano all'improvviso.
grazie
Inviato: gio, 12 giu 2014 20:05
di Ferdinand Bardamu
Ivan92 ha scritto:Lei, caro Ferdinand, come si comporterebbe? Aggiungerebbe o no la virgola?
Non saprei, credo che dipenda dal contesto. Se si vuole individuare un «mondo-sublime-che-oramai-ti-appartiene» (metto i trattini per esplicitare che si tratta di un’unica unità semantica) appetto ad altri, differenti «mondi sublimi», allora la virgola non ci vuole. Se, al contrario, la relativa è una mera apposizione, un’espansione non indispensabile, come dicevo su, allora è necessario mettere la virgola. Personalmente, leggendo la frase cosí, senza contesto, propenderei per la seconda interpretazione.
Inviato: gio, 12 giu 2014 20:58
di Ivan92
La ringrazio del suo contributo.
Sicuramente è come dice lei, nonostante io - per una questione di ritmo - non sia ancora del tutto concorde.
Una curiosità (perdoni la mia ignoranza): cosa significa
appetto?
Inviato: gio, 12 giu 2014 21:08
di Ferdinand Bardamu
Ivan92 ha scritto:Sicuramente è come dice lei, nonostante io - per una questione di ritmo - non sia ancora del tutto concorde.
Qui non si tratta tanto di ritmo, quanto di sintassi. Come riporta la grammatica della
Treccani che ho citato su, «nelle esplicative la virgola è necessaria».
Ivan92 ha scritto:Una curiosità (perdoni la mia ignoranza): cosa significa appetto?
Non si preoccupi:
è presto detto.

Inviato: ven, 13 giu 2014 0:01
di Ivan92
La ringrazio.
