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«Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: gio, 19 giu 2014 10:25
di domna charola
La discussione sul romanesco "ignorante" con il collegamento al "panino ignorante" mi ha fatto venire in mente una situazione analoga, sempre riferita al pane, che sentivo da mio nonno e usa tutt'ora mio padre (origini val Sabbia, Brescia), e che da piccola mi faceva ridere, "mangiare il pane sordo", per dire "senza niente dentro", solo pane.

Mi viene ora da indagare entro quale area sia diffuso questo modo di dire, e se esistano altre espressioni locali per indicare lo stesso concetto.

Inviato: gio, 19 giu 2014 16:47
di Ferdinand Bardamu
Dalle mia parti non c’è una parola per dire «pane senza companatico»: io dico pan solo. In Trentino però si dice pan bióto.

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: gio, 19 giu 2014 16:57
di Infarinato
In toscano (e quindi in italiano :twisted:) si dice ovviamente pane scusso.

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: gio, 19 giu 2014 19:47
di Carnby
Infarinato ha scritto:pane scusso
E questa mi è nuova, io ho sempre sentito dire pan solo, intendendo una fetta di pane senza nulla.

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: gio, 19 giu 2014 19:55
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:In toscano (e quindi in italiano :twisted:) si dice ovviamente pane scusso.
Espressione molto interessante e molto bella: mi dà l’idea di un pane privato con violenza del companatico. Il Treccani dice:

Presente ancora in usi region. in alcune espressioni quali, per es.: una fetta di pane scusso

Mi piacerebbe sapere che cosa s’intende per «usi regionali»: si usa in tutta la Toscana (ma l’intervento di Carnby mi fa capire che non è cosí)? E si usa anche fuori?

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: gio, 19 giu 2014 22:37
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:ma l’intervento di Carnby mi fa capire che non è cosí
Anche i miei genitori non l'hanno mai sentito.

Inviato: ven, 20 giu 2014 0:10
di Infarinato
Secondo il GRADIT sarebbe un toscanismo anche vino scusso (espressione a me cara) per vino schietto.

Temo, però, che si tratti di toscanismi arcaici/letterari (…siamo un po’ tutti «umanisti» in famiglia :mrgreen:)…

Inviato: ven, 20 giu 2014 0:29
di u merlu rucà
Ferdinand Bardamu ha scritto:In Trentino però si dice pan bióto.
Letteralmente pane nudo credo.

Inviato: ven, 20 giu 2014 0:48
di Zabob
In italiano (sud?) si dice anche "pane asciutto".

Re: «Sordo» nei dialetti lombardi e oltre

Inviato: ven, 20 giu 2014 15:25
di Animo Grato
Infarinato ha scritto:In toscano (e quindi in italiano :twisted:) si dice ovviamente pane scusso.
Che fa il paio col "cavallo scosso" del Palio di Siena.

Inviato: ven, 20 giu 2014 15:52
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:Secondo il GRADIT sarebbe un toscanismo anche vino scusso (espressione a me cara) per vino schietto.

Temo, però, che si tratti di toscanismi arcaici/letterari…
A·mme me piace. È uno di quei gustosi toscanismi che adotto già, come il bellissimo pane (brodo, sugo) sciocco per insipido.

Una domanda: ma perché la Ŭ di EXCŬSSUS in scusso non si è chiusa in ó?

Inviato: ven, 20 giu 2014 16:31
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Una domanda: ma perché la Ŭ di EXCŬSSUS in scusso non si è chiusa in ó?
Semmai, aperta. ;) Perché, stando alle indicazioni dei dizionari, sembrerebbe essere una voce [semi]dotta (…ma il GRADIT la considera popolare da EXCŪSSUS :roll:).

Inviato: ven, 20 giu 2014 16:43
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:Semmai, aperta. ;) Perché, stando alle indicazioni dei dizionari, sembrerebbe essere una voce [semi]dotta (…ma il GRADIT la considera popolare da EXCŪSSUS :roll:).
Sí, aperta, aperta… il chilo posprandiale gioca brutti scherzi. Grazie ancora.

Inviato: ven, 20 giu 2014 22:00
di Scilens
Si dice anche 'pane scrusso', può darsi che Carnby abbia sentito quest'espressione. Sono parole che si vanno perdendo.

Inviato: ven, 20 giu 2014 22:19
di Carnby
Scilens ha scritto:Si dice anche 'pane scrusso', può darsi che Carnby abbia sentito quest'espressione.
No, non l'ho mai sentita e nemmeno i miei genitori la conoscono.