«Scevro da» o «scevro di»?
Inviato: gio, 26 giu 2014 21:29
Quale preposizione regge l’aggettivo scevro? Nella nostra tradizione letteraria si trovano esempi di reggenza sia con da sia con di.
Chi è fermato di menar sua vita
su per l’onde fallaci et per gli scogli
scevro da morte con un picciol legno,
non pò molto lontan esser dal fine (Francesco Petrarca, Canzoniere, LXXX)
E descrissi a Teresa l’egregia indole di quel giovine senza pari, e la sua nemica fortuna che lo costrinse a combattere con la povertà e con la infamia; e morì nondimeno scevro di taccia e di colpa. (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Iacopo Ortis)
Usare l’una o l’altra è indifferente?
Chi è fermato di menar sua vita
su per l’onde fallaci et per gli scogli
scevro da morte con un picciol legno,
non pò molto lontan esser dal fine (Francesco Petrarca, Canzoniere, LXXX)
E descrissi a Teresa l’egregia indole di quel giovine senza pari, e la sua nemica fortuna che lo costrinse a combattere con la povertà e con la infamia; e morì nondimeno scevro di taccia e di colpa. (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Iacopo Ortis)
Usare l’una o l’altra è indifferente?