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«A tirar via»

Inviato: sab, 20 set 2014 12:08
di Ferdinand Bardamu
Ho incontrato l’espressione a tirar via nei sottotitoli di una canzone dei Simpson, in cui traduce l’idiomatismo inglese to cut corners. Il significato di tirare via è chiaro («far le cose in fretta e alla bell’e meglio»); non mi è ben chiaro però il valore sintattico della proposizione, usata in frasi come «Fare un lavoro a tirar via» e simili. (Peraltro, l’espressione mi suona come un regionalismo romano.)

Inviato: sab, 20 set 2014 12:50
di Scilens
Anche toscano. Mi viene in mente una volta che il cielo era nero e c'era da rimettere il fieno "Tira via! Tira via che piove!"

Inviato: sab, 20 set 2014 13:11
di Infarinato
Certo, ma… «un lavoro a tirar via» non mi suona molto naturale. :?

Inviato: sab, 20 set 2014 13:58
di Scilens
Vero, non l'avevo notato, avevo letto "a tira via". Si dice anche "un lavoro fatto alla tira via" o "tirato via". Non mi sembra tanto comune.

Inviato: sab, 20 set 2014 15:05
di Infarinato
Ecco, sí: dalle mie parti si direbbe proprio «un lavoro tirato via».

Inviato: sab, 20 set 2014 16:20
di valerio_vanni
Anche dalle mie.

Inviato: sab, 20 set 2014 17:56
di Ivan92
Dalle mie, invece, si dice proprio fà' un lavoro a tirà' via...

Inviato: mer, 24 set 2014 23:44
di Ferdinand Bardamu
Giacché moltissimi studi di doppiaggio si trovano a Roma, l’espressione a tirar via potrebbe essere d’area romana, o, piú genericamente, centroitaliana non toscana. Del resto, a Roma si usa anche un’altra costruzione fuori dalla norma, come a portar via per da portar via, in riferimento al cibo da asporto.