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«Troppo pochi» / ??«troppi pochi»

Inviato: mar, 28 ott 2014 22:21
di Ivan92
Ecco il dilemma che stasera, senza bussare alla porta, s'è intrufolato di soppiatto nel mio cerebro: si dice troppo pochi o troppi pochi? Troppo dev'essere accordato o è giusto che venga lasciato in pace e che continui a svolgere la sua funzione d'avverbio?

Inviato: mar, 28 ott 2014 23:09
di Animo Grato
In questo caso troppo è avverbio (come del resto ha già giustamente notato), quindi non si accorda: sono troppo pochi come sarebbero troppo belli.

Eppure ricordo d'aver letto da qualche parte che in certi casi l'accordo è possibile, ancorché non ineccepibile a rigor di logica. Forse proprio quando anche l'aggettivo che accompagna indica una quantità, e i ruoli si confondono, e uno diventa - in un certo senso - predicativo dell'altro...
Ma ora sono veramente annebbiato dalla stanchezza e dal sonno, quindi mi fermo prima di dire ulteriori castronerie.
Sicuramente troppo pochi è corretto.

Inviato: mer, 29 ott 2014 13:49
di Ivan92
La ringrazio. :)

Inviato: mer, 29 ott 2014 16:43
di Animo Grato
Dopo un lungo sonno ristoratore, m'è venuto un esempio di un'eccezione che esiterei a condannare, e che si verifica quando "troppo/molto poco" accompagna un sostantivo.
«Ne ho visti troppo pochi», «ce ne sono troppo pochi» al mio orecchio suonano come le uniche possibilità accettabili. Diverso è il caso di una frase come «sono passati troppi pochi anni da quando...»: qui, mi dispiace dirlo, preferisco l'accordo, ancorché tutt'altro che impeccabile sotto il profilo logico, rispetto a «sono passati troppo pochi anni». Mi sono chiesto il perché di questa diversa reazione del mio orecchio e, analizzando i due casi, l'elemento che li distingue è quello che ho già anticipato, ovvero la presenza di un sostantivo.
Google non è una prova, ma almeno si può considerare un indizio: "troppe poche volte" dà 230.000 occorrenze, "troppo poche volte" 143.000 (d'altro canto, "troppi pochi anni" appena 81.900, contro 672.000 di "troppo pochi anni": il verdetto telematico resta in sospeso).
Facendo queste ricerche, mi sono imbattuto in un foro in cui s'è dibattuta la questione. Certo, siamo lontani dalle iperuranie altezze a cui sogliono librarsi le nostre discettazioni ( :wink: ), ma meglio che niente.

Inviato: mer, 29 ott 2014 19:17
di Ivan92
La penso esattamente come Lei, caro Animo Grato: anch'io preferirei l'accordo nel caso in cui vi fosse un sostantivo, ancorché, come dice Lei, non sia ineccepibile. Proprio per questo motivo mi son rivolto a voi. :) Avevo già dato un'occhiata a codesta discussione, nella quale Lei s'è imbattuto, e più in generale ho bazzicato per qualche tempo i paraggi di codesto foro: m'è sempre stato indigesto! :)

Inviato: mer, 29 ott 2014 20:12
di Scilens
Per me non ci sono eccezioni, ma ho voluto comunque controllare googlelibri, per scupolo:
"troppo pochi anni" 3160 risultati, contro
"troppi pochi anni" 62 risultati (anche troppi).

Inviato: mer, 29 ott 2014 21:32
di Animo Grato
Grazie per avermi suggerito Google Libri! Con "volte" vince sempre l'invariabilità di "troppo", ma il divario è molto meno marcato: 97 a 497. Ripeto, a me non dà fastidio (mentre non lo tollero quando non c'è il sostantivo), ma sono consapevole che si tratta di una mia impressione personale (motivata anche dalla mia simpatia per tutti quei fenomeni linguistici che sembrano in contraddizione con un criterio freddamente aritmetico: la risalita del clitico, l'attrazione del relativo in greco eccetera), e so che il mio parere è del tutto irrilevante. Per questo mi piacerebbe sentire una campana più filologicamente probante.

Inviato: gio, 13 nov 2014 15:05
di GFR
A me pare un bisticcio di parole sono passati troppi pochi anni, mi fa pensare che gli anni siano troppi e pochi nello stesso tempo, soprattutto se mi ripeto la frase più volte e non ascolto solo il significato, che è chiaro già al primo passaggio: è passato poco tempo. Mi suona meglio: sono passati troppo pochi anni.