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Auto motivarsi, auto-motivarsi o automotivarsi?

Inviato: mer, 05 nov 2014 16:28
di personaggio
Salve,
volevo sapere se "auto" in riferimento a se stesso prevede una regola ben precisa.
Ad esempio è corretto dire "auto motivarsi", "auto elogiarsi" e così via? O ci vuole necessariamente il trattino dopo auto (ad esempio "auto-motivarsi"). O, infine, è necessario unire le due parole (ad esempio "autoelogiarsi")?
Grazie

Inviato: mer, 05 nov 2014 16:44
di Zabob
Prima di domandarmi se queste forme debbano scriversi attaccate oppure no e se ci voglia il trattino mi chiederei se auto- seguito da un verbo riflessivo costituisca un pleonasmo o un ammissibile rafforzativo. Io mi elogio, tu ti deprimi, mi sembrano preferibili a "io mi autoelogio", "tu ti autodeprimi".

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:01
di Infarinato
Fermo restando quanto giustamente osservato da Zabob, la grafia piú raccomandabile è senz’ombra di dubbio quella univerbata senza trattino, come ci conferma autorevolmente il DOP.

P.S. Benvenuto! :D

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:16
di personaggio
Zabob ha scritto:Prima di domandarmi se queste forme debbano scriversi attaccate oppure no e se ci voglia il trattino mi chiederei se auto- seguito da un verbo riflessivo costituisca un pleonasmo o un ammissibile rafforzativo. Io mi elogio, tu ti deprimi, mi sembrano preferibili a "io mi autoelogio", "tu ti autodeprimi".
Questo è vero, ma dipende dalla frase. Immagino ad esempio una frase come: "in un momento di auto celebrazione". Torniamo al discorso della mia richiesta: che si fa?

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:17
di Zabob
Autocelebrazione va benissimo, ma lei ha ristretto la prima domanda e l'argomento del filone ad auto- seguito da verbi riflessivi.
Sullo Zingarelli ci sono una ventina di questi verbi: forse quello che s'incontra più di frequente è autotassarsi. Autoelogiarsi non c'è, ma si trova autoincensarsi.

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:17
di personaggio
Infarinato ha scritto:Fermo restando quanto giustamente osservato da Zabob, la grafia piú raccomandabile è senz’ombra di dubbio quella univerbata senza trattino, come ci conferma autorevolmente il DOP.
Grazie. Quindi se la forma univerbata è raccomandabile, mi rimane comunque il dubbio sulla correttezza delle altre due soluzioni.

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:21
di personaggio
Zabob ha scritto:Autocelebrazione va benissimo, ma lei ha ristretto la prima domanda e l'argomento del filone ad auto- seguito da verbi riflessivi.
Sullo Zingarelli ci sono una ventina di questi verbi: forse quello che s'incontra più di frequente è autotassarsi. Autoelogiarsi non c'è, ma si trova autoincensarsi.
Quindi magari si può usare la forma univerbata per quei termini che il vocabolario porta così e magari usare un'altra forma laddove la forma univerbata non è riportata? Però mi rimane sempre il dubbio se sia corretto staccare le parole senza trattino o se il trattino sia comunque obbligatorio.

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:27
di Infarinato
personaggio ha scritto:Quindi se la forma univerbata è raccomandabile, mi rimane comunque il dubbio sulla correttezza delle altre due soluzioni.
La forma non univerbata è impossibile (auto in questo caso è un prefisso e non può assolutamente figurare come parola a sé stante) e quella col trattino sarebbe inusuale in italiano.

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:38
di Zabob
Sul Neologismi Treccani in rete sono presenti auto-raccomandarsi e auto-screditarsi con il trattino, auto-ripararsi sia col trattino che senza (tutti assenti sullo Zingarelli). Gli esempi proposti sono per lo più di àmbito giornalistico.
Noto che per auto-riparazione può avere un senso il trattino, per distinguere la forma col trattino ("riparazione di sé stessi") da quella senza ("riparazione di un'automobile").

Inviato: mer, 05 nov 2014 17:43
di Infarinato
Zabob ha scritto:Sul Neologismi Treccani in rete sono presenti auto-raccomandarsi e auto-screditarsi con il trattino, auto-ripararsi sia col trattino che senza (tutti assenti sullo Zingarelli). Gli esempi proposti sono per lo più di àmbito giornalistico.
Sí, e ricordiamoci che i Neologismi Treccani non hanno la stessa autorevolezza del Vocabolario Treccani

Inviato: mer, 05 nov 2014 18:24
di personaggio
Zabob ha scritto:Prima di domandarmi se queste forme debbano scriversi attaccate oppure no e se ci voglia il trattino mi chiederei se auto- seguito da un verbo riflessivo costituisca un pleonasmo o un ammissibile rafforzativo. Io mi elogio, tu ti deprimi, mi sembrano preferibili a "io mi autoelogio", "tu ti autodeprimi".
un esempio pratico per capirci meglio: "si ama troppo per autodistruggersi", è una frase corretta? O è meglio dire: "si ama troppo per distruggersi"?

Inviato: mer, 05 nov 2014 18:27
di Ferdinand Bardamu
Do anch’io il benvenuto a Personaggio.

Quanto a verbi come autoelogiarsi, automotivarsi, ricollegandomi a quel che diceva Zabob sopra, anch’io li ritengo neoformazioni pleonastiche.

Noto però che, istintivamente, mi viene da ricorrere a qualche forma di rafforzativo, perché verbi come elogiare e motivare ricorrono piú spesso con un oggetto diverso dal soggetto: di norma, Tizio elogia o motiva Caio, mentre a qualcuno potrebbe sembrare un po’ falotico che Tizio elogi o motivi sé stesso.

Ma allora, se qualcuno è incline al narcisismo o al solipsismo, i rafforzativi piú naturali sono altri: Tizio si elogia o si motiva da sé o da solo.

Inviato: mer, 05 nov 2014 18:44
di personaggio
Grazie per il benvenuto e per il contributo. Penso a una frase del tipo: "tizio non ha bisogno di elogiarsi". Mi suona meglio: "tizio non ha bisogno di autoelogiarsi", piuttosto che "tizio non ha bisogno di elogiarsi da sé (o da solo)".

Inviato: mer, 05 nov 2014 19:49
di GFR
"Si ama troppo per autodistruggersi" per me è valida solo se si ipotizza che possa compiere il fatto buttandosi con una Panda in un precipizio. :D

Inviato: mer, 05 nov 2014 20:20
di Zabob
Adesso che ci penso, posso ipotizzare che "autodistruggersi" sia stato introdotto da qualche film come Mission: Impossible.

MODIFICA: più che introdotto, potrei dire divulgato. Lo Zingarelli fa risalire la prima attestazione di "autodistruggersi" al 1983, ma su Google libri si trova usato fin dagli anni '30 del Novecento.