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Cancellare o scancellare?

Inviato: mer, 20 set 2006 23:46
di Fausto Raso
A scuola ci hanno sempre insegnato che bisogna dire e scrivere "cancellare" (non "scancellare"). Contrariamente a quanto ritengono alcuni insegnanti e a quanto riportano alcuni dizionari grammaticali, la forma "scancellare" è correttissima perché la ‘s' dà alla parola un valore intensivo come in “sbattere”, “stirare”, “sgocciolare”, “scacciare”, “svuotare” eccetera. Alcuni ritengono, erroneamente, che la ‘s' dia, invece, solo un valore negativo: in altri termini “scancellare” sarebbe addirittura il contrario di “cancellare” e fanno l'esempio di “piovere” e “spiovere”. Ma, a parte, queste disquisizioni su scancellare o cancellare, cosa c'entra il cancello da cui il verbo deriva? E' presto detto. Cancellare (o scancellare) viene dal latino e significa “inferriare”. Scancellare uno scritto significa, dunque, farvi sopra dei segni a mo' di cancello per renderlo illeggibile.

Inviato: gio, 21 set 2006 1:20
di Marco1971
Sí, Fausto, è una di quelle regole fasulle, e scancellare è attestato presso i migliori scrittori sin dal 1498... Gl’insegnanti non possono sapere tutto, ma dovrebbero almeno controllare se le loro conoscenze sono esatte, e, soprattutto, dar prova di maggiore umiltà oltreché stimolare negli alunni il senso della lingua.

Inviato: gio, 21 set 2006 22:04
di Federico
È la solita questione della marginalizzazione delle forme regionali, nient'altro.
Una pratica che adesso è insensata, ma forse aveva un valore diverso quando l'unificazione linguistica del Paese era ancora una chimera.

Inviato: ven, 22 set 2006 9:28
di bubu7
Federico ha scritto:È la solita questione della marginalizzazione delle forme regionali, nient'altro...
Che sta dicendo, Federico? :roll:
Quale sarebbe qui la forma regionale?

Inviato: ven, 22 set 2006 22:49
di Federico
bubu7 ha scritto:Quale sarebbe qui la forma regionale?
Mi correggo: delle forme percepite come regionali.