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				«Coding»
				Inviato: ven, 21 nov 2014 8:18
				di Lizard
				Nel "cerca" non l'ho trovato, forse c'è un nuovo termine da aggiungere alla lista:
http://malditech.corriere.it/2014/11/21 ... ogrammare/ 
			
					
				
				Inviato: ven, 21 nov 2014 8:47
				di Ferdinand Bardamu
				Nella nostra lista c’è il verbo derivato da 
code, 
codare. Direi 
programmazione o 
scrittura di codice.
 
			
					
				
				Inviato: ven, 21 nov 2014 20:42
				di Carnby
				Codificazione?
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: mer, 05 ago 2020 8:08
				di G.B.
				Ora è «parola nuova» della 
Crusca.
Lucia Francalanci ha scritto:
[...] Se codifica sembra essere il traducente di coding più adeguato in ambito informatico, non ci sembra di poter dire lo stesso per la sua estensione all’ambito scolastico.
Quando si parla di coding a scuola, si fa infatti riferimento ad attività che introducono all’informatica. Non si tratta, come indicato dal sostantivo codifica, né di scrivere codice sorgente (gli studenti non scrivono direttamente righe di codice), né di tradurre un messaggio in codice (è vero che, ad esempio nel coding unplugged, lo studente scrive una serie di istruzioni in un codice, ma questo è stabilito a priori da un insegnante), così come non si tratta, come espresso da programmazione, di ideare e realizzare un programma vero e proprio, con tutte le attività che ne conseguono.
In ambito scolastico, sarebbe più adeguato, se si vuole mantenere il prestito integrale coding, non suggerirne la sinonimia con programmazione; o, ancora meglio, favorire un sostantivo italiano che è sicuramente noto, trasparente e facilmente applicabile alle diverse situazioni: l’insegnamento dell’informatica. Il nome della disciplina scolastica dovrebbe indicare l’insieme delle attività ed esercizi che introducono all’informatica, sviluppandone competenze di base. Si potrebbe quindi chiamare la materia con una delle seguenti denominazioni: principi di informatica, basi di informatica o fondamenti di informatica.
 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: mer, 05 ago 2020 11:44
				di Tecumseh
				Potremmo quindi sintetizzar cosí?
coding: (scol.) [principi di / basi di / fondamenti di] informatica; (inform.) codifica, codificazione; programmazione
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: mer, 05 ago 2020 11:51
				di G.B.
				Tecumseh ha scritto: mer, 05 ago 2020 11:44
Potremmo quindi sintetizzar cosí?
coding: (scol.) [principi di / basi di / fondamenti di] informatica; (inform.) codifica, codificazione; programmazione
 
Direi di sí.
 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: gio, 06 ago 2020 1:41
				di marcocurreli
				Concordo su scrittura di codice. Quello che s'insegna nelle scuole tecnicamente è la scrittura di 
pseudocodice.
Quindi, tolti codifica e codificazione, che hanno altri significati, rimane per le scuole solo "elementi di programmazione".
 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: gio, 06 ago 2020 10:18
				di Tecumseh
				Ritiene dunque che le definizioni date da Anna M. Thornton per la Crusca non siano sufficientemente precise? O il suo « elementi di programmazione » le affiancherebbe?
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: gio, 06 ago 2020 22:35
				di marcocurreli
				Mi riferivo all'articolo di Lucia Francalanci citato da G.B., che spiega sostanzialmente perché il termine coding non può essere tradotto in italiano. Le definizioni vanno bene ma la conclusione no. L'oggetto dell'insegnamento nella scuola si può definire benissimo con elementi/basi/principi/cenni di programmazione, come già altri hanno suggerito in questa discussione.
Per inciso, l'articolo di Anna M. Thornton per la crusca non sono riuscito a trovarlo in rete.
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: sab, 27 mag 2023 9:03
				di TrebioPomponio (cancellato)
				Come da buona prassi, a ogni parola inglese nuova terminante in -ing si ha un suo corrispettivo in -er, quindi segnalo la nuova figura del coder, ovvero colui che pratica il coding
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: sab, 27 mag 2023 10:43
				di brg
				Cioè il "programmatore". In italiano il "programmatore" per eccellenza è quello informatico, mentre in inglese il termine è più ambiguo e per questo si è diffuso il sinonimo "coder".
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: sab, 27 mag 2023 14:12
				di TrebioPomponio (cancellato)
				Probabilmente il significato è quello, programmer viene riportato anche fra i sinonimi tuttavia conoscendo i santoni dell'inglese, che subito diranno "Eh ma non è la stessa cosa!", occorrerebbe trovare un traducente efficace prima che si acclimi nell'uso e diventi inestirpabile.
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: sab, 27 mag 2023 14:48
				di Infarinato
				L’
OED li dà come sinonimi [al giorno d’oggi: in passato potevano avere sfumature lievemente diverse], quindi, se i «santoni dell’inglese» dicono altrimenti, evidentemente non sanno l’inglese. 

 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: dom, 03 mar 2024 21:00
				di 12xu
				Giacché codificare equivale a encoding, e codare lo interpreterei naturalmente come "munire qualcosa di coda", mi chiedo perché non coniare il vocabolo codicare; o caudicare: è il modo più naturale di creare il verbo a partire dal sostantivo.
			 
			
					
				Re: «Coding»
				Inviato: lun, 04 mar 2024 10:09
				di Millermann
				12xu ha scritto: dom, 03 mar 2024 21:00
[M]i chiedo perché non coniare il vocabolo 
codicare; o 
caudicare…
 
Anch'io, come lei, partirei da 
codice e non da 
code, che in italiano ha un significato diverso, ma ne farei *
codicizzare. Se sembra eccessivamente contorto, pensiamo al successo di 
utilizzare, che ha stessa identica struttura.
Da questo, si potrebbe a sua volta ricavare il deverbale 
codicizzazione (meno preferibile 
codicizzo) e il nome d'agente 
codicizzatore (per 
coder); si noti il parallelo con 
utilizzatore per 
user 
.
Scommetterei che la presenza d'un suffisso produttivo e popolare come 
-izzare contribuirebbe non poco alla diffusione dell'uso (stavo per scrivere 
utilizzo 
) del neologismo italico, a scapito del forestierismo!