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?«Infoltire le acque»
Inviato: lun, 24 nov 2014 10:32
di domna charola
Leggo in rete:
Leonardo da Vinci descriveva così il salto del torrente Troggia, dalla Val Biandino alla Valsassina. Un salto di cento metri dopo il quale il torrente diventava un fiume e andava ad infoltire le acque di un altro corso fluviale che scorre per tutta la valle, il Pioverna.
A me suona strano. Ci sono altre attestazioni, che voi sappiate?
Inviato: lun, 24 nov 2014 12:33
di Animo Grato
A me suona inappropriato. Sto cercando di capire se alla base di questo sfondone possa esserci una parola di significato affine e dal suono simile.
Inviato: lun, 24 nov 2014 12:57
di PersOnLine
Non ho a portata di mano il dizionario delle collocazioni, ma direi che l'unica parola appropriata in questo caso sia ingrossare [le acque].
Inviato: lun, 24 nov 2014 13:18
di Ferdinand Bardamu
PersOnLine ha scritto:Non ho a portata di mano il dizionario delle collocazioni, ma direi che l'unica parola appropriata in questo caso sia
ingrossare [le acque].
Credo anch’io che sia cosí.
Inviato: lun, 24 nov 2014 13:55
di domna charola
A me non viene in mente nessuna parola di forma simile, con la quale si sia potuto fare confusione, né tantomeno qualche voce "giornalistica".
Però mi sembrava talmente inappropriato da dubitare dell amia conoscenza del vocabolario...
Inviato: lun, 24 nov 2014 14:01
di Scilens
A occhio e croce quella frase mi sembra che non possa appartenere alla prosa di Leonardo, nonostante sia riportata come citazione:
Leonardoda Vinci, in uno
dei suoi codici, descriveva così il salto del torrente Troggia, dalla Val
Biandino alla Valsassina: “un salto di cento metri dopo il quale il tor-
rente diventava un fiume e andava ad infoltire le acque di un altro
corso fluviale che scorre per tutta la valle, il Pioverna”.
(Tratto da
www.cicloviadeilaghi.it/sporterelaxinbi ... T_BICI.pdf)
Infatti non ho ancora trovato il passo originale, ma questo sarebbe il meno. Comunque sia al tempo di Leonardo il metro ancora non era usato.
Inviato: lun, 24 nov 2014 14:01
di Infarinato
Scilens ha scritto:A occhio e croce quella frase mi sembra che non possa appartenere alla prosa di Leonardo, nonostante sia riportata come citazione…
Infatti nessuno l’ha detto (o scritto).

Legga meglio: la citazione leonardesca
precede il paragrafo in questione ed è riportata alla pagina di cui la signora Carla ha gentilmente fornito il collegamento.
Inviato: lun, 24 nov 2014 14:04
di Scilens
Voglia scusare, ne ha letto solo una parte, non mi si incollava un brano del messaggio...
Inviato: lun, 24 nov 2014 14:12
di Infarinato
Nòne 
, non ci son le virgolette: il passo di Leonardo è citato
prima.
[url=http://www.reti.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Reti%2FDetail&cid=1213277865103&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue%26menu-to-render%3D1213277022395&pagename=DG_RSSWrapper]Regione Lombardia[/url] (grassetto mio) ha scritto:In Valsassina, infra Vimognie e Introbbio, a man destra, entrando per via di Lecco, si trova la Trosa, fiume che cade da uno sasso altissimo, e cadendo entra sotto terra, e lì finisce il fiume. (Leonardo da Vinci, 1495. Codice Atlantico)
- Altezza: 100 metri
- Tipologia: cascata naturale
- Località: Introbio (m 600)
- Infrastrutture: prima centrale idroelettrica 1901/1902 di potenza di 380kWA. Attualmente due centrali Enel.
- Progetti: Sistema di illuminazione per valorizzare la bellezza della Cascata
Leonardo da Vinci descriveva così il salto del torrente Troggia, dalla Val Biandino alla Valsassina. Un salto di cento metri dopo il quale il torrente diventava un fiume e andava ad infoltire le acque di un altro corso fluviale che scorre per tutta la valle, il Pioverna.
La «citazione» dal Lei trovata non è che una parafrasi [in italiano moderno] del brano leonardesco. Purtroppo nell’opuscolo PDF da Lei citato ci hanno infilato delle fuorvianti virgolette, che fanno pensare a una citazione letterale…

Inviato: lun, 24 nov 2014 15:30
di GFR
Mai fatto il bagno in acque folte.
Infoltire magari è un termine specialistico come rilasciare per indicare una pianta da non tagliare, in un bosco. Non ho controllato.
Inviato: lun, 24 nov 2014 16:43
di Zabob
Leonardo da Vinci descriveva così il salto del torrente Troggia, dalla Val Biandino alla Valsassina. Un salto di cento metri dopo il quale il torrente diventava un fiume e andava ad infoltire le acque di un altro corso fluviale che scorre per tutta la valle, il Pioverna.
Ma poi perché adoperare l'imperfetto? Forse che la geografia dei luoghi non è più la stessa dei tempi di Leonardo? Io sono più perplesso davanti a questo tempo verbale.
Quanto all'acqua "folta", non mi dispiace: in un registro poetico ci potrebbe stare, così come ci sta la pioggia folta («Di quella Babilonia in noi l'orrore / S'accrebbe assai per una pioggia folta, / Che nel cammin ci accompagnò molt'ore.» – Lorenzo Magalotti). Nel caso in esame avrei scritto
accrescere.
Inviato: lun, 24 nov 2014 17:04
di domna charola
Il passo originale dovrebbe essere questo:
«Invalsasina infra vimognio et introbbio amandesstra entrando per la via di leccho si trova la trosa fiume che chade da un sasso altissimo e chadendo entra sotto terra elli finisscie il fiume».
Quindi all'origine, il fiume non confluisce, per Leonardo, in alcun altro corso d'acqua, o meglio, non è questo che a lui interessa riferire. Le interpretazioni si sprecano anche sul "finire sotto terra", cosa in realtà non vera.
Inviato: lun, 24 nov 2014 17:13
di Animo Grato
Zabob ha scritto:Quanto all'acqua "folta", non mi dispiace: in un registro poetico ci potrebbe stare, così come ci sta la pioggia folta («Di quella Babilonia in noi l'orrore / S'accrebbe assai per una pioggia folta, / Che nel cammin ci accompagnò molt'ore.» – Lorenzo Magalotti).
Be', ma si tratta di due casi non paragonabili. L'immagine dei
fili di pioggia che scendono dal cielo (qui non è detto espressamente, ma è un modo comune di vedere il fenomeno) è compatibile con l'infoltimento, come del resto si parla di una
pioggia fitta. Ma questo va bene finché si ha (a) che fare con elementi discreti, che possono essere più o meno radi. Viceversa, l'acqua di un fiume è di per sé un
continuum, e come tale può essere diminuito o accresciuto (come Lei stesso suggerisce), ma non diradato o infoltito.
Inviato: lun, 24 nov 2014 17:25
di Infarinato
domna charola ha scritto:Il passo originale dovrebbe essere questo:
«Invalsasina infra vimognio et introbbio amandesstra entrando per la via di leccho si trova la trosa fiume che chade da un sasso altissimo e chadendo entra sotto terra elli finisscie il fiume».
Sí,
l’avevamo/avevano già detto, edizione diplomatica a parte.

Inviato: lun, 24 nov 2014 18:13
di GFR
Ho provato a controllare con una ricerca in rete, ma non è emerso nessun legame tra infoltire e "fiume" o "acque". Non è dunque un tecnicismo.