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«Evapóro» e «valúto»
Inviato: dom, 24 set 2006 18:22
di Fausto Raso
Spero che qualche "cruscante" sia d'accordo con me. I verbi "evaporare" e "valutare" nel corso della coniugazione - in alcuni casi - debbono avere l'accentazione piana, non sdrucciola: evapòro e valúto.
Provenendo, rispettivamente, da "vapóre" e da "valúta devono conservare, ove possibile, l'accento che ha la "parola-madre".
Inviato: dom, 24 set 2006 18:39
di Marco1971
Dovrebbero pronunciarsi
valúto e
evapóro (con ‘o’ chiusa), ma anche qui, ahimè, siamo di fronte a un’evoluzione difficilmente «raddrizzabile» (a meno che si riportino in auge attraverso un uso massiccio in televisione). Seguendo il latino, dovremmo dire anche
sèparo, ecc.; ma credo che anche lei dica
sepàro, o sbaglio?
Qualora non l’avesse visto, c’è tutto un filone dedicato agli
«accenti sbagliati».
Inviato: dom, 24 set 2006 18:55
di Fausto Raso
Ha ragione la "o" deve essere chiusa. Non ricordavo il "codice" per fare la o chiusa. Avrà notato, però, che ho messo l'accento acuto sulla "u".
Forse non tutti sanno (complici le tastiere dei pc) che le vocali "i" e "u" hanno solo l'accento acuto.
Inviato: dom, 24 set 2006 19:11
di Marco1971
A proposito d’accenti gravi e acuti, le segnalo quest’
ottimo articolo d’Infarinato.

Inviato: lun, 25 set 2006 21:05
di Federico
Che dovrebbe essere segnalato pure nel sito, anche se – dopo che sono stati messi dei collegamenti in alcuni punti strategici – cercando «accento acuto i u» figura come primo risultato dato da Google.
Inviato: lun, 25 set 2006 22:55
di Marco1971
Notiamo di sfuggita che invece si dice ancora normalmente svapóra: verbo meno comune e quindi meno soggetto a storpiamenti accentuali di massa.