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Torneo de «Le parole orrende»

Inviato: gio, 11 dic 2014 0:52
di Zabob
Apprendo da un gruppo Facebook che si sono tenute un paio di edizioni di un torneo a eliminazione diretta per stabilire quale fosse la parola o l'espressione più orrenda della lingua attuale.
Non voglio ingombrare il filone con l'immagine, comunque potete vedere le fasi della prima edizione qui: http://i.imgur.com/4TnQRVf.jpg

Inviato: gio, 11 dic 2014 12:14
di Carnby
Alcune parole del torneo non mi paiono così orrende...

Inviato: gio, 11 dic 2014 12:36
di Animo Grato
Forse la mia vista si sta indebolendo, perciò chiedo lumi (letteralmente) a voi: la prima parola dell'elenco (arrivata addirittura in finale!) è su?
Se così fosse, non capisco.

Inviato: gio, 11 dic 2014 12:46
di Ivan92
Sì, è su. Non capisco neanch'io, in effetti...

Inviato: gio, 11 dic 2014 13:55
di Zabob
La parola "su", è stato spiegato, viene talvolta usata in un filone di un fòro come questo (per es. quando chi l'ha aperto non ottiene risposta al quesito posto), come testo di un nuovo intervento al solo scopo di far salire il filone in cima a quelli della stessa sezione e quindi di ri-metterlo in evidenza. Ho scritto io "talvolta", poiché il più delle volte in realtà ho trovato l'inglese up.

P.S. per l'amministratore: perché scrivere de «Le parole orrende»? Preferenza per una scrittura analitica della prep. articolata? Anche Migliorini mi pare dissentisse.

[FT] Scrizione analitica delle preposizione articolate

Inviato: gio, 11 dic 2014 14:16
di Infarinato
Zabob ha scritto:P.S. per l'amministratore: perché scrivere de «Le parole orrende»? Preferenza per una scrittura analitica della prep. articolata? Anche Migliorini mi pare dissentisse.
Per filologico rispetto del suo titolo originale! :D Personalmente avrei scritto Torneo delle «Parole orrende».

Comunque, scrizione analitica non comporta (a differenza che ai tempi di Dante) pronuncia scempia della laterale.

In casi come questo, poi, la scrizione analitica è solo superflua (a meno che, appunto, non vi sia reale necessità filologica di riportare [magari per la prima o unica volta] la locuzione originale), non sbagliata, come invece è in altri casi:roll:

Inviato: gio, 11 dic 2014 14:18
di valerio_vanni
Messo giù così, il concorso di bruttezza non ha alcun senso.

Di per se, a me paiono brutte
-settimana prossima
-location
-un attimino
-attenzionare
-H24

Qualcun altra mi pare adatta al parlato e non allo scritto.

Molte sono, probabilmente, inflazionate in qualche contesto che però non è spiegato.

Intuisco quello di "mi arriva": nelle prime edizioni di X-Factor quest'espressione è stata inflazionata (a partire da Simona Ventura), nel significato di "quel cantante o quell'esibizione mi hanno colpito a livello emotivo". In genere la considerazione era tenuta distinta dai giudizi tecnici.

In quell'ambito anche secondo me la cosa iniziava a diventare fastidiosa o ridicola. Ma se uno dice "Domani mi arriva il pacco" l'ambito cambia, e con esso anche il valore dell'espressione.

Inviato: dom, 14 dic 2014 0:17
di Zabob
La seconda edizione ha visto gareggiare altre 32 parole o espressioni giudicate "orrende". Potete vederne le fasi qui.
Un è in realtà la locuzione un qualcuno usata (in certe frasi) al posto del semplice qualcuno (es.: «c'era un qualcuno che mi ha seguito»).
Quanto al su della prima edizione, non è quello adoperato nei forum di discussione, ma la preposizione usata per indicare stato in luogo, es.: «domani sono su Roma».

Inviato: mar, 16 dic 2014 8:22
di GFR
Dalla lista dei "qui" segnalata da Zabob, salverei "tavernetta". Non so in che contesto venga usato il termine, a me fa pensare ai grottini del Ticino (il Cantone) dove "si mangia e si beve tipico" (chissà se è passabile un simile modo d'esprimersi).