Infarinato ha scritto:Lo spiega meglio il Serianni nella sua grammatica, che però non ho sottomano…
Ecco qua:
Luca Serianni, in [i]Grammatica Italiana[/i], cap. IV, ha scritto:84. [...] Una soluzione può essere quella di accompagnare l'espressione articolata con un'apposizione: «del romanzo I Promessi Sposi», «sul quotidiano Il Tempo». Ma, a parte il fatto che in molti casi l'espressione diverrebbe artificiosa e pedantesca, questa scappatoia sarebbe inutile per La Spezia o L'Aquila [...].
Vi è chi è favorevole alle forme staccate, «perché in tal modo rimane intatto il titolo o il nome di cui l'articolo fa parte» (A. Camilli, in CAMILLI-FIORELLI 1965: 197). Ciò potrebbe anche andar bene quando si rinnovino grafie antiquate (come de i, a la, su le: cfr. IV.82), ma non quando si scrive ne il o ne i («ne Il deserto dei Tartari», «ne I Malavoglia»), forme puramente artificiali; infatti, nel e nei derivano dal latino (I)N ILLUM e (I)N ILLI: la e appartiene quindi all'articolo [...], non alla preposizione (ne introduce inoltre un inopportuno distacco tra grafia e pronuncia).
L'uso consigliato (e seguìto) da questa Grammatica è quello di fondere sempre preposizione e articolo iniziale (almeno per i titoli), così come si fa parlando: «il protagonista del Santo di Fogazzaro», «un articolo sulla Gazzetta di Parma», «il Moravia degli Indifferenti». Quando sia davvero necessario (per ragioni di scrupolo documentario, perché si tratta di un titolo poco noto, ecc.), si può sempre ricorrere all'apposizione o a un attributo: «la cucina del ristorante Al Fogher», «nell'opera verdiana I due Foscari» (o, a seconda dei casi, «nel verdiano I due Foscari», «nel giovanile I due Foscari», «nell'ancora acerbo I due Foscari», ecc.).
85. Nei cognomi formati con un articolo (La Rosa, Lo Schiavo, ecc.), l'articolo non è che un puro relitto etimologico e non interferisce sulla sintassi: quindi «le opere del La Farina» (come si direbbe «le opere del Gioberti»), «le opere di La Farina» (se si preferisce «le opere di Gioberti»).
Allo stesso modo, non si terrà conto dell'articolo presente in alcuni toponimi o titoli di opere straniere. Diremo quindi: «a Le Havre» (come si dice «a Parigi»), «di Las Palmas» (come «di Madrid»), «in The Crucible di Arthur Miller» (come «in Moby Dick»).
Serianni, dunque, a differenza del DOP, per un caso come
Les femmes savantes consiglia «di
Les femmes savantes» (e non «delle
Femmes savantes»); «de
Les femmes savantes» è bocciato da entrambi.