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Isepiptesi?

Inviato: mar, 06 gen 2015 18:24
di giulia tonelli
Cari tutti, mi permetto di chiedere aiuto a chi, di etimologia e di greco, ne sa sicuramente molto piu' di me. Sono in mezzo a una traduzione, si parla di uno zoologo del 1800 che aveva registrato le date e luoghi di partenza e di arrivo di numerose specie di uccelli migratori, e aveva poi segnato sulle sue carte geografiche delle "linee di arrivo simultaneo", cioe' l'insieme dei punti in cui gli uccelli migratori ritornavano nello stesso momento.
L'articolo originale e' scritto in tedesco, e lo zoologo chiama queste linee Isepipteses, che, immagino, voglia dire "linee di arrivo simultaneo" in greco, o qualcosa del genere. Sono tipi particlari di "linee isocrone", cioe' linee che registrano i punti dello spazio in cui qualcosa avviene nello stesso istante di tempo.
Ho scartabellato ovunque, ma non mi pare questa parola sia usata dagli ornitologi italiani, e quindi ho la liberta' di inventarmela.
A voi isepiptesi piace, o e' formata male? Isepiptesi singolare e isepiptese plurale?
Grazie per l'aiuto.

Inviato: mar, 06 gen 2015 19:26
di Freelancer
[url=http://useful_english.enacademic.com/229865/isepiptesis]Qui[/url] c'è un'etimologia. Senza entrare nel merito del fatto se una possibile isopiptesi sia ben coniata, poiché non ho la competenza necessaria, mi chiederei come mai nessun ornitologo italiano sia a conoscenza di un libro che risale al 1800 e quindi non abbia pensato a usare questo neologismo. È possibile che gli ornitologi italiani preferiscano usare linee isocrone - che a una breve scorsa in rete sembra alquanto diffuso - magari con ulteriori specificazioni? Bisognerebbe indagare su questo. Se, e solo se, questo libro non è ancora noto e quindi il corrispondente italiano di isepipteses non è stato mai incontrato, valutato e perciò introdotto, prenderei in considerazione l'idea di proporre un ben foggiato calco.

Inviato: mar, 06 gen 2015 19:55
di Scilens
Gentile Giulia, se io scrivessi e avessi qualche contenuto da divulgare vorrei che mi capissero e non utilizzerei termini repellenti che interrompono la lettura, a meno che non dovessi vendere fumo, nel qual caso meno si capisce e meglio è. Il suggerimento di Freelancer, isocrono, è prezioso perché immediatamente decifrabile: non costringe a nessuna sospensione dell'attenzione per mettersi in cerca d'un dizionario.

Inviato: mar, 06 gen 2015 20:48
di giulia tonelli
Grazie sempre gentile Freelancer. Ho ricercato abbastanza a lungo, ma non sono riuscita a farmi un'idea. Il passo nel libro e' tale che mi sento di introdurre un termine anche se non e' mai stato usato dagli ornitologi italiani, e' piu' una curiosita', una nota di colore quasi, mi dispiacerebbe rimuoverla.
Pero' mi piacerebbe una conferma che la parola e' ben formata, a guardare l'etimologia io direi isopiptesi o isoepiptesi. Ma il plurale?

Inviato: mar, 06 gen 2015 21:26
di Scilens
È lo stesso, indeclinabile: la isopiptesi, le isopiptesi. Metterei l'apostrofo, l'isopiptesi.

Inviato: mar, 06 gen 2015 22:42
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:Pero' mi piacerebbe una conferma che la parola e' ben formata, a guardare l'etimologia io direi isopiptesi o isoepiptesi. Ma il plurale?
No, un attimo, cara Giulia (ben tornata! :D)… La e non si può eliminare: al massimo si può eliminare la o, come nell’originale tedesco (si pensi a isanomalo, ma anche a parènchima, linfedèma etc.: cfr. DOP, s.vv.).

Il sostantivo è di quelli come mimesi, crisi etc., quindi indeclinabile, e, come mimesi, in [buon] italiano dovrebbe essere piano (isepiptèsi) nonostante sia proparossitono in greco, ché l’eta nella penultima sillaba obbliga il latino a spostare l’accento su di essa.

Inviato: mar, 06 gen 2015 23:10
di giulia tonelli
Grazie, Infarinato, sempre illuminante. Vado con isepiptesi allora.