«VeryBello!»
Inviato: lun, 26 gen 2015 16:03
L'Esposizione Universale milanese è ormai alle porte (forse) e nel turbinio dell'indotto non poteva mancare il portale informatico, imprescindibile araldo moderno di cotanto splendore. E quale potrà mai essere il nome adatto per il sito di rappresentanza di quest'eccezionale evento dedicato al food, declinato in tutti i suoi aspects (dai cooking shows allo street food, in un allestimento smart che comprenderà dei cluster (bombe a grappolo? non ne ho idea...) piuttosto che ... [completate voi la frase con qualche altra parola inglese a caso]?
Ma è ovvio: VeryBello.it! Lì troverete l'elenco (scusate, la list) di tutti i cultural events che faranno da corollario all'abbuffata mazzettara (questo non è un commento strettamente linguistico, ma è tanto per capire di cosa stiamo parlando). Una volta tanto, lo sgomento e l'indignazione non sono esclusivo appannaggio del solito manipolo di parrucconi che, arroccati nel patetico bastione di questo foro, tanto ostinatamente quanto vanamente s'oppongono al cammino del Progresso levando al cielo le loro incomprensibili geremiadi. No: pare che anche la stragrande maggioranza dei ben più smaliziati internauti abbia reagito con sdegno, e nelle reti sociali è tutto un dilagare di contumelie all'indirizzo della "lodevole" iniziativa. Per fortuna, tutto ciò non turba l'olimpica serenità del più entusiasta sostenitore di questa baracconata, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali [i cultural events di cui sopra, ndr] e del Turismo (e chi, sennò?) Dario Franceschini che, fedele al principio per cui «basta che se ne parli» (lo stesso ubertoso terreno da cui sono germogliati i più floridi virgulti della tv spazzatura, dal Grande Bordello all'Isola dei morti di fama), cinguetta giulivo: «Verygrazie!».
A dire il vero, alcune di queste critiche stigmatizzano il fatto che il portale sia, per il momento, disponibile solo in "italiano" (evidentemente in un'accezione mooooooooooooolto larga), ma non disperate perché - come si legge nella pagina principale del finora italianissimo sito - la versione inglese è coming soon. Possibile nome: MoltoBeautiful!
Ma è ovvio: VeryBello.it! Lì troverete l'elenco (scusate, la list) di tutti i cultural events che faranno da corollario all'abbuffata mazzettara (questo non è un commento strettamente linguistico, ma è tanto per capire di cosa stiamo parlando). Una volta tanto, lo sgomento e l'indignazione non sono esclusivo appannaggio del solito manipolo di parrucconi che, arroccati nel patetico bastione di questo foro, tanto ostinatamente quanto vanamente s'oppongono al cammino del Progresso levando al cielo le loro incomprensibili geremiadi. No: pare che anche la stragrande maggioranza dei ben più smaliziati internauti abbia reagito con sdegno, e nelle reti sociali è tutto un dilagare di contumelie all'indirizzo della "lodevole" iniziativa. Per fortuna, tutto ciò non turba l'olimpica serenità del più entusiasta sostenitore di questa baracconata, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali [i cultural events di cui sopra, ndr] e del Turismo (e chi, sennò?) Dario Franceschini che, fedele al principio per cui «basta che se ne parli» (lo stesso ubertoso terreno da cui sono germogliati i più floridi virgulti della tv spazzatura, dal Grande Bordello all'Isola dei morti di fama), cinguetta giulivo: «Verygrazie!».
A dire il vero, alcune di queste critiche stigmatizzano il fatto che il portale sia, per il momento, disponibile solo in "italiano" (evidentemente in un'accezione mooooooooooooolto larga), ma non disperate perché - come si legge nella pagina principale del finora italianissimo sito - la versione inglese è coming soon. Possibile nome: MoltoBeautiful!