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«Sfruculiare»

Inviato: gio, 05 feb 2015 15:55
di Ferdinand Bardamu
Leggo il verbo sfruculiare in questo passo di un intervento di Scilens:
Scilens ha scritto:… eppure sfruculiando il TLIO…
Ora, io sapevo che questo verbo è un meridionalismo ed è usato col significato di ‹stuzzicare, punzecchiare, provocare bonariamente›, non nell’accezione di ‹scartabellare› o ‹spulciare›, come sembra in questo caso.

Scilens però, in privato, mi ha riferito che significa ‹rovistare dentro un buco›, si applica solo alla ricerca di piccoli oggetti, ed è comune in toscano.

Non sono riuscito a trovar prove né a sostegno dell’accezione peculiare di cui sopra né a conferma della toscanità del verbo.

Il Treccani lo marca come regionale; il Gabrielli e il Garzanti dicono che è un meridionalismo; anche quest’articolo sul sito della Treccani conferma l’origine meridionale.

Ora, può darsi che sia un meridionalismo ben acclimato in toscano, tanto da assumere una nuova accezione. Oppure si potrebbe trattare di un esito parallelo, autonomo della medesima base latina, ossia FRICARE.

Chiedo agli altri toscani: avete sentito questa parola dalle vostre parti, con quest’accezione?

Inviato: gio, 05 feb 2015 16:42
di Ferdinand Bardamu
L’accezione adottata da Scilens sembra essere rappresentata in rete. Aggiungo qualche esempio trovato su Google:

faceva già le linguacce agli algidi accatastatori di numeri, ancora intenti a sfruculiare i dati del censimento 1961

Questo particolare nei comunicati del cantiere non appare, ma noi siamo andati a sfruculiare le vecchie annate del Tirreno. [Dal giornale Il Tirreno, l’unico esempio (quasi) sicuramente toscano.]

E andando a sfruculiare la classifica, è interessante notare come fra produzioni più accessibili al grande pubblico, anche altri birrifici siano riusciti a distinguersi.

non mi piace il sistema e non voglio nessuno che venga a sfruculiare nella mia privacy

Se clicchi si lancia un’applicazione per Facebook che richiede l’autorizzazione a sfruculiare nei tuoi dati personali

se ancora Travaglio diffida… della diffida, può andare tranquillamente a “sfruculiare” sul sito di Annozero

Resta da vedere se sia un meridionalismo «toscanizzato» o se invece è una parola sviluppatasi autonomamente. Potrebbe darsi pure che si tratti di una risemantizzazione del meridionalismo originario, per l’affinità fonica (ed etimologica) con l’italiano sfregare.

Mi taccio e lascio esprimere voi, se vorrete.

Inviato: gio, 05 feb 2015 16:50
di Animo Grato
Anch'io l'ho sempre considerata una voce - almeno originariamente - meridionale. Napoletana, per la precisione.

Inviato: ven, 06 feb 2015 0:03
di Scilens
Non so se la parola sia originaria della Toscana o del Meridione o se le due versioni abbiano origini comuni, però di solito il significato secondario (metaforico) arriva dopo quello primario più legato alla descrizione fisica di oggetti o atti.
Il significato napoletano mi sembra successivo a quello di cercare con le mani o uno stecco in una cavità, bisognerebbe sapere se si è mantenuto in napoletano.

Inviato: ven, 06 feb 2015 1:04
di Infarinato
Sfruculiare non è toscano; sfruconare, sí. ;)

Inviato: ven, 06 feb 2015 8:23
di domna charola
Termine che ho sempre sentito usare in casa. Mia mamma si sfruculia il cervello per tirare fuori un'idea. Quindi, lei lo usa nel senso di rimuginare, ravanare nella mente.

Ora, il problema è che mia mamma è figlia di una veneziana (scarterei quest'ipotesi, non è un termine veneziano) e di un catanese. È cresciuta a Sanremo, ma nella sua infanzia tutta la famiglia ha abitato per anni a Marina di Carrara :shock: ... insomma, non è facile sgarbugliare la matassa.
Praticamente, un dato non utilizzabile...

Inviato: ven, 06 feb 2015 8:43
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:Sfruculiare non è toscano; sfruconare, sí. ;)
Grazie. In sfruculiare, usato nel senso di cui qui discutiamo, c’è dunque una sovrapposizione dei due verbi o, meglio, della forma dell’uno e del significato dell’altro.

Il fenomeno dev’essere recente, almeno in Toscana, perché sfruculiare è un napoletanismo attestato solo dal 1950; sfruconare un toscanismo che compare la prima volta nel 1865.

Inviato: ven, 06 feb 2015 12:15
di domna charola
Interessante. Mia mamma andò via dalla Toscana prima della guerra, quindi anteriormente al 1950. Quindi il verbo nella nostra famiglia poteva derivare dal nonno meridionale (ma non napoletano).

Inviato: ven, 06 feb 2015 13:17
di Scilens
A prima vista non ho riconosciuto in sfruconare il nostro sfruonare (come fruare=frugare). Il significato di sfru(c)onare non è sovrapponibile a sfruculiare. Il primo vuol dire frugare con energia un tubo, o comunque un foro, principalmente allo scopo di stasarlo, con un cavo o una canna, per esempio. L'unico punto in comune è il fatto che entrambi possono essere usati per il caso delle dita nel naso.

Grazie anche alla testimonianza di Domna Charola. Infatti può passare molto tempo, a volte anche secoli, prima che un termine del parlato possa approdare allo scritto.

Inviato: ven, 06 feb 2015 14:02
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:A prima vista non ho riconosciuto in sfruconare il nostro sfruonare (come fruare=frugare). Il significato di sfru(c)onare non è sovrapponibile a sfruculiare. Il primo vuol dire frugare con energia un tubo, o comunque un foro, principalmente allo scopo di stasarlo, con un cavo o una canna, per esempio. L'unico punto in comune è il fatto che entrambi possono essere usati per il caso delle dita nel naso.
Lungi da me mettere in dubbio la sua competenza di locutore toscano, ma quale sarebbe la differenza tra «frugare con energia un tubo, o comunque un foro, … allo scopo di stasarlo, con un cavo o una canna» e «cercare con le mani o uno stecco in una cavità»? Di là dalla forma dei due verbi e da lievissime variazioni di definizione, mi pare che il significato sia lo stesso.

Inviato: ven, 06 feb 2015 15:41
di valerio_vanni
Ferdinand Bardamu ha scritto:Lungi da me mettere in dubbio la sua competenza di locutore toscano, ma quale sarebbe la differenza tra «frugare con energia un tubo, o comunque un foro, … allo scopo di stasarlo, con un cavo o una canna» e «cercare con le mani o uno stecco in una cavità»? Di là dalla forma dei due verbi e da lievissime variazioni di definizione, mi pare che il significato sia lo stesso.
Non ho mai sentito nessuno dei due verbi (nota: qui non è Toscana interna, sono al confine con la Romagna), ma mi pare che la differenza descritta da Scilens sia sensata.
In un caso si sta cercando di stasare, nell'altra si sta cercando di raccogliere qualcosa.

Inviato: ven, 06 feb 2015 16:11
di Infarinato
valerio_vanni ha scritto:In un caso si sta cercando di stasare…
Non necessariamente. ;)

Inviato: ven, 06 feb 2015 16:29
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Il fenomeno dev’essere recente, almeno in Toscana, perché sfruculiare è un napoletanismo attestato solo dal 1950; sfruconare un toscanismo che compare la prima volta nel 1865.
Per completezza…
Il [i]GRADIT[/i],[i] s.vv.[/i], ha scritto:sfruconare /sfruko'nare/ (sfru·co·na·re) v.tr. (io sfrucono /sfru'kono/) [BU] [1865; der. di sfrucone con ¹–are] colloq., gerg., frugare con le dita, un bastoncino o un apposito strumento in un condotto allo scopo di pulirlo o disintasarlo fig., pungolare, tormentare.

sfrucone /sfru'kone/ (sfru·co·ne) s.m. [RE] tosc. [1887–91; der. di frucone con s–] mezzo o strumento usato per frugare in una cavità, frugone.

sfruculiare /sfruku'ljare/ (sfru·cu·lia·re) v.tr. [RE] merid. [1950; dal napol. sfruculià, sfreculià, di orig. incerta] spec. scherz., infastidire, punzecchiare, stuzzicare.

Inviato: ven, 06 feb 2015 17:58
di Scilens
valerio_vanni ha scritto:In un caso si sta cercando di stasare, nell'altra si sta cercando di raccogliere qualcosa.
Esatto. Per integrare le informazioni di Infarinato, lo sfruculiare ha lo scopo di cercare qualcosa di piccolo in un luogo cavo o comunque poco accessibile, con le mani o con qualche tipo di fuscello o stecco.
Lo sfruonare, che non ha lo scopo di sentire o vedere qualcosa, serve a ripulire una tubazione sotterranea o una canna fumaria.
Una scatola d'aggeggi si può sfrucugliare ma non si può sfruonare, mentre se si sfrucuglia un tubo questo di certo non si staserà. Però si può sfrucugliare con uno spillo un forellino della nappa della doccia per pulirlo dal calcare, e lo stesso ugello si può anche sfruonare, ma in quest'ultimo caso si rovinerà. Lo sfruonare è un'operazione energica, lo sfrucugliare è un lavorino preciso e d'attenzione.
Vorrei anche mettere in evidenza che il significato toscano e quello napoletano sono diversi, in quel senso si usa "stuzzicare".

Inviato: ven, 06 feb 2015 19:45
di Ferdinand Bardamu
Non voglio mancare di rispetto, ma io sono come san Tommaso: mi piacerebbe avere la riprova da un altro toscano, magari della sua stessa zona, Scilens. Mi pare tanto strano che una parola in tutto e per tutto uguale al napoletano si ritrovi nel toscano, con un significato praticamente uguale a sfruconare.

Confronti la sua definizione di sfruculiare nell’accezione che intende lei, ‹cercare con le mani o uno stecco in una cavità›, con la definizione di sfruconare data dal Treccani. Voglion dire la stessa cosa.

Se poi lei mi dice che il verbo sfruculiare si usava in Toscana con questa stessissima accezione anche negli anni Quaranta, allora alzo le mani e mi taccio.

A scanso d’equivoci, preciso: non contesto che lei l’usi nel suo parlato quotidiano di locutore toscano, ma che la parola sia d’origine toscana.