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«Sto stando» è grammaticalmente corretto?

Inviato: lun, 09 feb 2015 14:06
di Saxer21
Si potrebbe scrivere ma non lo si fa poiché "è brutto da utilizzare?" e se si, qual'è la spiegazione pratica dell'utilizzo di questa forma verbale?

Inviato: lun, 09 feb 2015 14:41
di Scilens
Credo di non averlo mai letto né sentito dire e la ragione è che "sto stando" è equivaltente a "sto", perché quel gerundio non aggiunge nulla in più, come dire "resto restando".

Inviato: lun, 09 feb 2015 16:15
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:… la ragione è che "sto stando" è equivaltente a "sto", perché quel gerundio non aggiunge nulla in più, come dire "resto restando".
No, la ragione è un’altra. La «perifrasi progressiva», cioè la locuzione stare + gerundio che indica un processo in corso, ha alcune restrizioni d’uso. Tra queste restrizioni, c’è l’impossibilità di applicarla a verbi stativi come stare, ossia quei verbi che indicano uno stato, per ovvi motivi di carattere semantico: se la struttura sintattica si riferisce a un cambiamento di stato o un’azione in corso, non ci può essere compatibilità con un verbo che descrive uno stato non modificabile.

Inviato: lun, 09 feb 2015 19:41
di Saxer21
Quindi "sto restando/rimanendo" è una forma scorretta? Il dubbio mi è venuto dopo aver letto un commento di Giorgio De Rienzo.

Grazie mille per la risposta! ;)

Inviato: lun, 09 feb 2015 21:15
di Ferdinand Bardamu
Sí, è agrammaticale.

De Rienzo purtroppo non sempre dava risposte corrette.

A proposito: benvenuto/a. :)

Inviato: lun, 09 feb 2015 23:59
di Saxer21
Grazie mille ;)