Corriere Fiorentino: «Sanremo, i voti della Crusca …»
Inviato: mer, 11 feb 2015 19:24
Vi segnalo quest’articolo uscito nel Corriere Fiorentino (dorso toscano del Corriere della Sera). Intervistato dal giornalista, il presidente dell’Accademia della Crusca esprime il suo giudizio sulle parole delle canzoni sanremesi (o, sulle «liriche», come scrive l’articolista). Nulla di male in questo, sennonché ne ho ricavato l’impressione che Marazzini, come la cruscante che l’ha preceduto, strizzi un po’ troppo l’occhio al grande pubblico, per usare un eufemismo. Si noti, a questo proposito, l’attacco del pezzo:
Giovanni Pascoli sarebbe fiero dei Soliti Idioti. Non è blasfemia. Ma è il giudizio di Claudio Marazzini, presidente della Crusca, impegnato ad analizzare i testi che sentiremo da stasera al Festival di Sanremo: «Non so se se ne rendano conto, ma Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli con la loro rima “ho comperato un tablet col wifi, la connessione non funziona mai” recuperano lo stilema pascoliano della rima trans-linguistica, rima solo per la pronuncia e non per l’occhio. Mi fa pensare alla poesia Italy dove “febbraio” è in rima con “Ohio”».
Una simile analisi testuale di un testo di cosí poco momento mi sembra un po’ esagerata, a meno che non si tratti di raffinata ironia. A voi altri commenti.
Giovanni Pascoli sarebbe fiero dei Soliti Idioti. Non è blasfemia. Ma è il giudizio di Claudio Marazzini, presidente della Crusca, impegnato ad analizzare i testi che sentiremo da stasera al Festival di Sanremo: «Non so se se ne rendano conto, ma Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli con la loro rima “ho comperato un tablet col wifi, la connessione non funziona mai” recuperano lo stilema pascoliano della rima trans-linguistica, rima solo per la pronuncia e non per l’occhio. Mi fa pensare alla poesia Italy dove “febbraio” è in rima con “Ohio”».
Una simile analisi testuale di un testo di cosí poco momento mi sembra un po’ esagerata, a meno che non si tratti di raffinata ironia. A voi altri commenti.