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I sinonimi: che se ne pensa nel forum di «busta»?

Inviato: mer, 18 feb 2015 8:37
di GFR
Ho usato apposta la sequenza di particelle clitiche così‚ se è il caso‚ mi prendo una bacchettata‚ ma la domanda verte sull’uso di busta come sinonimo di sacchetto, borsa, sportina (quelle che si ricevono per mettere la spesa al supermercato). Nella vostra lista dei traducenti non è contemplata la voce come sinonimo‚ però il De Mauro (in Rete) la riporta come possibile. Grazie a chi vorrà aggiungere la sua idea.

Re: I sinonimi: che se ne pensa nel forum di «busta»?

Inviato: mer, 18 feb 2015 13:09
di Carnby
GFR ha scritto:la domanda verte sull’uso di busta come sinonimo di sacchetto, borsa, sportina (quelle che si ricevono per mettere la spesa al supermercato).
Si chiama shopper. :wink:

Inviato: sab, 21 feb 2015 17:49
di Scilens
Hahaha, sciopper!
La sporta vera forse non esiste più. Era una grossa borsa a busta fatta di triangoli di cuoio adatta a metterci dentro le forme di pecorino, la spesa o un paio di polli, o i pesci da vendere. Si poteva attaccare al manubrio della bicicletta.
Per sporta subito dopo la guerra si poteva intendere anche una reticella coi manici che era usata come borsa per la spesa, ma anch'essa è sparita dall'uso comune.
Qui i sacchetti di nylon son chiamati "borsine"e "sportine" e stanno andando in disuso, sostituiti da "sporte" di grezzo tessuto di plastica con manici tessili di cotone. Quasi mai c'è qualcosa di nuovo sotto il sole.

Inviato: dom, 22 feb 2015 11:33
di Carnby
Scilens ha scritto:La sporta vera forse non esiste più. Era una grossa borsa a busta fatta di triangoli di cuoio adatta a metterci dentro le forme di pecorino, la spesa o un paio di polli, o i pesci da vendere. Si poteva attaccare al manubrio della bicicletta.
Me la ricordo! :wink:
Scilens ha scritto:Per sporta subito dopo la guerra si poteva intendere anche una reticella coi manici che era usata come borsa per la spesa, ma anch'essa è sparita dall'uso comune.

Ce l'ho! :)

Inviato: lun, 23 feb 2015 7:54
di GFR
Mesi addietro lessi su un settimanale nazionale una stroncatura sull’uso del termine busta per sacchetto. A me pare invece che il significato sia entrato in circolo da tempo e che sia accettato anche da alcuni professori. Ho trovato un esempio di busta anche in un testo di Giuseppe Patota.

Inviato: lun, 23 feb 2015 9:16
di Carnby
Io l'ho sempre chiamato sacchetto, ma immagino che qualcuno usi anche busta.

Inviato: lun, 23 feb 2015 9:24
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto:Io l'ho sempre chiamato sacchetto
Anch’io lo chiamo sacchetto. Mi verrebbe anche da chiamarlo sporta o sportina, ma la parola mi suona dialettale, giacché in dialetto qui si dice sporta piuttosto che sachéto, e quindi tendo ad autocensurarmi con chi credo non mi capisca.

Inviato: lun, 23 feb 2015 10:02
di valerio_vanni
È sacchetto anche per me, chiamo busta quella per le lettere.
E uso sporta o borsa per quelle riutilizzabili.

Inviato: mar, 24 feb 2015 0:47
di Scilens
Dei sacchetti di nailon si chiamano buste quelle senza manici, ma più che altro per buste s'intendono quelle da lettere, perché anche le buste di carta per merci varie son dette 'sacchetti'. E in effetti non sono buste perché hanno il fondo a soffietto, espandibile. Una volta i sacchetti non c'erano e venivan fatti i 'cartocci', cioè si versava il prodotto accanto alla metà del foglio e si arrotolavano i bordi acciocché questo non uscisse durante il trasporto. Poi a casa il contenuto sarebbe stato versato nell'apposito vaso o scatola.
C'erano anche le 'cartine', per piccole quantità di polveri, soprattutto, come certe spezie care o lo zafferano. Il foglio si piega in terzi lasciando un piccolo bordo superiore e s'infilano una nell'altra le ali che non contengono nulla. Venivano usate anche per contenere i prodotti di farmacia o le mescole di sali per rendere l'acqua frizzante. Esistono ancora le marche 'Frizzina' e 'Cristallina'.

Inviato: mar, 24 feb 2015 9:56
di domna charola
Pensandoci, anch'io associo il termine "busta" a qualcosa di piatto, privo di soffietto. Mentre i manici mi risultano ininfluenti, nel senso che, istintivamente, è un sacchetto anche quello trasparente privo di manici.
In effetti, nei vari supermercati al banco verdure l'oggetto offerto per contenere e pesare i prodotti varia - con manici o senza manici - a seconda della catena, però lo chiamo comunque sacchetto, così come quello cartaceo per il pane.
Viceversa, i contenitori trasparenti piatti per fogli, dotati di banda forata compatibile con copertine-raccoglitore a ganci, mi viene da chiamarli "buste" e non sacchetti.

Inviato: ven, 09 ott 2015 16:12
di Millermann
Qui al sud, in Calabria in particolare, il modo più comune di chiamarle è buste, ma si sente dire anche sacchetti.
In realtà vengono detti sacchetti piú spesso quelli di carta marroncina, in cui si mette talvolta il pane sfuso o la frutta. :)
Le buste, invece, sono quelle classiche di "plastica" per la spesa (oggi di materiale biodegradabile). Il Treccani, però, cita quest'uso di busta solo in Sinonimi e Contrari, marcandolo come "regionale".

Per quanto riguarda sporta, invece, anche qui è un termine usato in dialetto (e anche in italiano regionale), ma con un altro significato, affine a quello antico e latino (si veda il Treccani, al punto 1a): una grande cesta rotonda di "vimini", che le donne, un tempo, trasportavano in equilibrio sulla testa.
Per questo motivo non viene spontaneo usare tale termine per i sacchetti, tanto piú che di "sporte" come quelle tradizionali se ne vedono ancor oggi (ad esempio ai mercatini settimanali). L'unica differenza è che non le trasportano piú in testa, ma nel bagagliaio della macchina! :wink:

Inviato: lun, 12 ott 2015 19:38
di Lizard
Ricordo che da bambino, al mercato, le donne mettevano la spesa nella gaetana; era una borsa solitamente di stoffa, antesignana di quelle che ora hanno sostituito i sacchetti di plastica.

Inviato: lun, 12 ott 2015 20:57
di Pugnator
Millermann ha scritto:Qui al sud, in Calabria in particolare, il modo più comune di chiamarle è buste, ma si sente dire anche sacchetti.
In realtà vengono detti sacchetti piú spesso quelli di carta marroncina, in cui si mette talvolta il pane sfuso o la frutta. :)
Le buste, invece, sono quelle classiche di "plastica" per la spesa (oggi di materiale biodegradabile). Il Treccani, però, cita quest'uso di busta solo in Sinonimi e Contrari, marcandolo come "regionale".
In Campania e nel Lazio stessa identica cosa riguardo a busta e sacchetto (tranne per il fatto che non ho mai sentito usare il nome sacchetto per la meridionale "busta").