Pagina 1 di 1

«Uscio»

Inviato: mer, 18 feb 2015 19:00
di u merlu rucà
Uscio è generalmente considerato un termine prettamente toscano. Sarebbe interessante verificare in quali altre zone viene usato. In Liguria a Buggio, frazione di Pigna: isciu e Realdo: üsc.

Inviato: mer, 18 feb 2015 21:18
di Carnby
Dall'AIS si nota come il tipo uscio (dal latino OSTIV(M)) sia diffuso in Piemonte, Canton Ticino, Canton Grigioni, Emilia, Romagna, Trentino, alcune parti di Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Umbria e Marche e naturalmente in Toscana. È del tutto sconosciuto nelle altre aree centromeridionali, che conoscono solo porta e in Sardegna, dov'è presente anche ianna, da IĀNVA(M).

Inviato: mer, 18 feb 2015 21:49
di u merlu rucà
Nell'AIS il tipo uscio non è riportato per la Liguria; è un tipo marginale, anzi molto marginale, però esiste. Potrebbe essere la stessa cosa per i dialetti centromeridionali. Purtroppo l'AIS ha le maglie larghe e i pesci piccoli sfuggono.

Inviato: gio, 19 feb 2015 10:16
di domna charola
Mi vien da chiedermi come ha fatto il termine ad arrivare in un posto su pei bricchi come Buggio... ci saranno pure altri posti limitrofi in cui se ne sia conservata memoria.
Buffa cosa la diffusione dei termini locali...

Inviato: ven, 20 feb 2015 0:58
di Scilens
Forse i toponimi potrebbero fornire qualche indicazione.

Inviato: ven, 20 feb 2015 14:43
di Zabob
In rumeno è ușă (mi pare unica fra le lingue romanze).

Inviato: ven, 20 feb 2015 15:59
di Brazilian dude
C'è l'arcaico e letterario huis in francese.

Della stessa famiglia ci sono usher in inglese, ujier in spagnolo e huissier in francese.

Inviato: gio, 05 mar 2015 14:42
di cambrilenc
Vicino a Buggio e Realdo, ma nelle Alpi Marittime (Saorgë):

ë bram rago d’ë mat
quë pica a ři ushi camořai di ëmi


(trad nissart lo bram rauc dau fòl/que pica ai pòrtas arnadi dei òmes
fr. le cri rauque du fou/qui frappe aux portes vermoulues des hommes)

http://ieo06.free.fr/spip.php?article2869

Inviato: dom, 05 apr 2015 16:13
di Scilens
Usciana è l'unica uscita del Padule di Fucecchio.
Ianua non ha figli in Toscana, per quanto abbia cercato.

Inviato: mer, 15 apr 2015 0:28
di marcocurreli
Carnby ha scritto:[...] e in Sardegna, dov'è presente anche ianna, da IĀNVA(M).
In campidanese enna o genna, janna nel nuorese/logudorese (pronunciata con la j semiconsonantica).

Inviato: mer, 15 apr 2015 9:25
di Brazilian dude
Queste parole mi ricordano janela, finestra in portoghese.