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«*Nessun/nessuno stravolgimento»
Inviato: dom, 01 mar 2015 6:58
di puer
Nessun stravolgimento è espressione errata, giusto? Come mai il web allora è pieno di occorrenze riscontrabili anche in siti "importanti"? Grazie a chi vorrà intervenire.
Re: «*Nessun/nessuno stravolgimento»
Inviato: dom, 01 mar 2015 9:08
di Infarinato
puer ha scritto:Nessun stravolgimento è espressione errata, giusto?
Sí.
puer ha scritto:Come mai il
web allora è pieno di occorrenze riscontrabili anche in siti "importanti"?
Perché la Rete costituisce un campionario d’italiano troppo eterogeneo per poter essere preso a modello, perché i parlanti settentrionali sono meno sensibili a ostruzioni fonotattiche che non esistono nei loro dialetti (e quindi spesso neanche nei loro italiani regionali) e perché di buoni maestri ne sono rimasti in giro pochi, e il buon italiano viene ormai insegnato in pochissimi luoghi, come questo.

Inviato: lun, 02 mar 2015 9:28
di Carnby
Un caso simile è l'espressione gambe in spalla (non in uso dalle mie parti). Come si può risolvere la cacofonica sequenza -nsp- ?
Inviato: lun, 02 mar 2015 10:50
di valerio_vanni
Neanche da me si usa, ma la prendo come un esempio di sequenza complicata: io in questi casi ho una sensibilità differente tra grafia e pronuncia.
Una sequenza del genere mi sta bene scritta così, nel senso che non sento l'esigenza di scrivere "in ispalla" o "sulla spalla". Però, nel parlato, la /n/ è appena accennata, forse c'è solo una leggera nasalizzazione della vocale.
Inviato: lun, 02 mar 2015 10:57
di Animo Grato
Carnby ha scritto:Come si può risolvere la cacofonica sequenza -
nsp- ?
Gambe in ispalla?
Però questo caso è diverso da quello proposto dal filone:
nessuno (come l'articolo indeterminativo) dispone delle opportune varianti per adattarsi ai singoli casi; una preposizione come
in no. Perciò, a meno di delegare la soluzione del problema alla parola seguente (usando, tra la l'altro, un espediente avvertito come desueto), si deve fare buon viso a cattivo gioco, i
n special modo i
n specifici casi i
nspiegabilmente ispidi.

Inviato: lun, 02 mar 2015 13:53
di Carnby
Animo Grato ha scritto:Però questo caso è diverso da quello proposto dal filone:
nessuno (come l'articolo indeterminativo) dispone delle opportune varianti per adattarsi ai singoli casi
Certo.
Animo Grato ha scritto:Perciò, a meno di delegare la soluzione del problema alla parola seguente (usando, tra la l'altro, un espediente avvertito come desueto), si deve fare buon viso a cattivo gioco, i
n special modo i
n specifici casi i
nspiegabilmente ispidi.
Io però scriverei
in ispecial modo in ispecifici casi inispiegabilmente ispidi, anche perché le prime due paiono espressioni fissate, un po' come
per iscritto.
Inviato: lun, 02 mar 2015 16:46
di Freelancer
Carnby ha scritto:Un caso simile è l'espressione
gambe in spalla (non in uso dalle mie parti). Come si può risolvere la cacofonica sequenza -
nsp- ?
Cacofonica???
Allora bisogna smettere di dire e scrivere
insperatamente,
inspessimento,
inspiegabile?
Inviato: lun, 02 mar 2015 20:54
di Carnby
Freelancer ha scritto:
Allora bisogna smettere di dire e scrivere
insperatamente,
inspessimento,
inspiegabile?
In tutti e tre i casi sono attestate le forme senza -
n-, da preferirsi nell'italiano letterario e curato. I nessi complessi li lascerei ai linguaggi settoriali tecnici.
Inviato: mar, 03 mar 2015 0:39
di Freelancer
Ma se consultando la LIZ si trova inspiegabile già usato da Vittorio Alfieri: un ritegno inspiegabile, Merope, At. 4, Sc. 5
E insperato è reperibile più volte presso Guicciardini e Machiavelli.
Inviato: mar, 03 mar 2015 8:29
di Carnby
In Machiavelli si trova anche boscho e tucto (per tutto).
Inviato: mar, 03 mar 2015 8:53
di valerio_vanni
Bisognerebbe distinguere, però, quello che è già in un autore da quello che c'è ancora.
Inviato: mar, 03 mar 2015 10:21
di Infarinato
Non è ciò che intendeva Carnby, che invero è stato un po’ troppo conciso.
Quello che voleva dire è che la grafia dell’italiano del Machiavelli (e di chiunque altro fino perlomeno all’inizio dell’Ottocento) è una grafia [pseudo-] etimologica non ancora rigidamente regolata da norme ortografiche.
Ergo quell’insperato non era necessariamente pronunciato come scritto, anzi quasi sicuramente non era.
Inviato: mar, 03 mar 2015 10:45
di Scilens
Pensiamo anche a come una frase del tipo di "gambe in spalla" venga effettivamente detta: "gambe ispalla". Mi sembra lo stesso in "successo isperato, ispessimento, ispiegabile". A meno che non si stia particolarmente attenti la n si scrive e non si dice, o così mi sembra.
Se scriverla o no credo si possa scegliere in considerazione della comprensibilità della frase e del tono familiare o formale che si vuole avere. Io la metterei sempre in 'insperato' e 'inspiegabile', mentre scriverei 'ispessimento, ispessito' senza problemi. Sembra incoerente, ma non so se lo sia davvero.
(Ho scritto fuori linea, prima di leggere Infarinato.)
Inviato: mar, 03 mar 2015 11:16
di Infarinato
Scilens ha scritto:Pensiamo anche a come una frase del tipo di "gambe in spalla" venga effettivamente detta: "gambe ispalla".
Sí,
ne avevamo già parlato…

Inviato: mar, 03 mar 2015 11:22
di Animo Grato
Scilens ha scritto:Io la metterei sempre in 'insperato' e 'inspiegabile', mentre scriverei 'ispessimento, ispessito' senza problemi. Sembra incoerente, ma non so se lo sia davvero.
Forse lo farebbe perché le prime due sono composte con questo
in- che, modificando radicalmente il senso della frase (è un prefisso negativo), ha "bisogno" di essere rilevato dall'ascoltatore (o lettore) chiaramente e senza ambiguità.
L'
in- di
i(n)spessito/i(n)spessimento è invece
questo, con valore meramente derivativo o rafforzativo, e perciò la sua riduzione a
i- e il rischio di confusione con un eventuale
i- prostetico (del tutto teorico, visto che
spessito e
spessimento non esistono) non comprometterebbero la comunicazione.
Ovviamente tento di ricostruire il Suo ragionamento (magari istintivo e inconscio) tirando un po' a caso...
