«Intraeuropeo» ~ «intereuropeo»
Inviato: ven, 13 mar 2015 11:00
In quest’intervento di Freelancer nel vecchio foro della Crusca, si legge un passo di Giacomo Devoto (sottolineatura mia):
Di parole nuove, composte artificialmente c'è continuo bisogno: una specie di ortopedia e protesi delle parole sta nella cosidetta "glottotecnica". Anche al di fuori della perfezione, ci si può proporre opportunamente la correzione delle parole dal punto di vista della funzionalità, della simmetria, dell'armonia con suoni, forme, sistemi tradizionali. Si "deve" dire intraeuropeo e non "intereuropeo". È "meglio" dire tassì che non taxì. Evidenziare, è parola più comoda che "mettere in evidenza", ma disturba gli uomini di più di cinquant'anni, con quel suo aspetto burocratico sbrigativo e trasandato.
Mi sfugge la ragione per la quale intraeuropeo sia preferibile a intereuropeo. È per via del significato di inter-, contrapposto a intra-? Ma la parola non istà in opposizione a estraeuropeo, bensí significa ‹[c]he avviene fra i paesi europei, a cui partecipano i paesi europei, che ha interesse per i varî paesi europei› (Treccani). Dove sta dunque la maggiore «armonia con suoni, forme, sistemi tradizionali» di intraeuropeo rispetto a intereuropeo?
Di parole nuove, composte artificialmente c'è continuo bisogno: una specie di ortopedia e protesi delle parole sta nella cosidetta "glottotecnica". Anche al di fuori della perfezione, ci si può proporre opportunamente la correzione delle parole dal punto di vista della funzionalità, della simmetria, dell'armonia con suoni, forme, sistemi tradizionali. Si "deve" dire intraeuropeo e non "intereuropeo". È "meglio" dire tassì che non taxì. Evidenziare, è parola più comoda che "mettere in evidenza", ma disturba gli uomini di più di cinquant'anni, con quel suo aspetto burocratico sbrigativo e trasandato.
Mi sfugge la ragione per la quale intraeuropeo sia preferibile a intereuropeo. È per via del significato di inter-, contrapposto a intra-? Ma la parola non istà in opposizione a estraeuropeo, bensí significa ‹[c]he avviene fra i paesi europei, a cui partecipano i paesi europei, che ha interesse per i varî paesi europei› (Treccani). Dove sta dunque la maggiore «armonia con suoni, forme, sistemi tradizionali» di intraeuropeo rispetto a intereuropeo?