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«Sii visto»
Inviato: dom, 03 mag 2015 0:39
di sempervirens
Buongiorno! Approfittando della gentilezza e competenza di tutti gli utenti di questo forum vorrei porgervi un'ennesima questione.
Trovandomi in questi giorni a rispolverare i libri della mia libreria, fuoriescono da questi pure i foglietti con gli appunti che scrissi a suo tempo. Ritrovandone uno rimasto senza risposta e non avendo altri luoghi ove rivolgermi torno ad assillarvi nuovamente.
Questa volta il libro sotto indagine è Grammatica Della Lingua Persiana, autore Alessandro Coletti, edito dall'Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell'Iran, nel quale trovo alla pagina 108 al paradigma della voce passiva del verbo vedere la forma italiana sii visto.
Sii visto? Non credo d'aver mai usato questa forma verbale in vita mia, e mi domando se sia veramente fattibile.
Più in generale, in italiano è possibile la diatesi passiva all'imperativo di un verbo alla prima persona singolare? Brancolo nel buio: fatemi un po' di luce.
Inviato: dom, 03 mag 2015 16:10
di Scilens
Visto che non le rispondono lo faccio io.
Per me la forma 'sii visto', pur essendo possibile dal punto di vista grammatico, manca di senso.
L'imperativo è applicabile solo a quelle azioni attive che si possono compiere in modo volontario, non alle passive, che dipendono dall'altrui volontà.
Sarebbe come dire "sii salutato". Ma se non mi salutano? Non dipende da me essere salutato o visto.
Tuttavia in queste forme si può intravedere un augurio, come nel caso di "sii benedetto", che equivale a "che tu sia benedetto".
Sono casi piuttosto rari e di solito le forme sono cristallizzate.
Inviato: lun, 04 mag 2015 0:38
di sempervirens
Scilens ha scritto:Visto che non le rispondono lo faccio io.
Per me la forma 'sii visto', pur essendo possibile dal punto di vista grammatico, manca di senso.
L'imperativo è applicabile solo a quelle azioni attive che si possono compiere in modo volontario, non alle passive, che dipendono dall'altrui volontà.
Sarebbe come dire "sii salutato". Ma se non mi salutano? Non dipende da me essere salutato o visto.
Tuttavia in queste forme si può intravedere un augurio, come nel caso di "sii benedetto", che equivale a "che tu sia benedetto".
Sono casi piuttosto rari e di solito le forme sono cristallizzate.
La ringrazio, Scilens, la Sua risposta ha confermato la validità della mia domanda. Sì, anch'io in maniera empirica ero arrivato più o meno alle stesse conclusioni. Ma Lei ha messo le parole dove io farfugliavo confusi pensieri. Sono in debito con questo forum e credo che lo sarò vita natural durante.
Dunque formalmente
sii visto sarebbe sì proposizione imperativa ma funzionalmente è una proposizione ottativa, o esortativa? Che si discosta da altre proposizioni del modo ipotetico: che io sia visto, ecc. ? Anche se tale coniugazione è quasi assente nel parlato quotidiano deduco che è ritenuta comunque valida per raffrontare il paradigma verbale del persiano con quello italiano.

Inviato: lun, 04 mag 2015 13:48
di Animo Grato
Anche al mio orecchio sii visto suona più come una possibilità teorica che come lingua viva. Qualora dovessi esprimere lo stesso concetto, probabilmente direi «fatti vedere».
Inviato: lun, 04 mag 2015 14:57
di Carnby
Nel mio vernacolo sarebbe essi visto. La cosa non mi suona nuova, ma non saprei contestualizzarla bene.
Inviato: lun, 04 mag 2015 15:20
di sempervirens
Carnby ha scritto:Nel mio vernacolo sarebbe
essi visto. La cosa non mi suona nuova, ma non saprei contestualizzarla bene.
Mi vergogno a dirlo ma il traduttore automatico, del persiano
دیده شو, la forma che nel libro predetto viene affiancata dalla forma
sii visto, dà anche una forma
vedrassi.
Ingenuamente mi chiedo se con il pronome soggetto io,
io vedrassi, sia grammaticalmente possibile l'imperativo passivo del verbo vedere della prima persona singolare. Ammetto che non mi trovo a mio agio con queste forzature, e i miei limiti in fatto di lingua sono quelli che sono.
Inviato: lun, 04 mag 2015 17:21
di Animo Grato
Io
vedrassi riesco a interpretarlo solo come
si vedrà, "con enclisi tipica dell’italiano antico (e raddoppiamento fonosintattico dopo
vedrà)" [la parte virgolettata è uno spudorato plagio di
quest'intervento dell'Infarinato

].