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«Chi ne ha diritto»

Inviato: lun, 11 mag 2015 18:37
di Ferdinand Bardamu
Nella sua funzione pronominale, ne assume due significati: di ciò (lui/lei/quello, ecc.) e da ciò (lui/lei/quello, ecc.). In «Chi ne ha diritto», però, quel ne sembra non adattarsi a nessuno dei significati: non si ha diritto di qualcosa o da qualcosa, ma a qualcosa. Come si deve considerare, dunque? Si deve presupporre un diritto di qualcosa oppure si deve, arbitrariamente, estendere il significato di ne anche al dativo?

Inviato: lun, 11 mag 2015 19:14
di Infarinato
La prima; infatti l’espressione tradizionale è averne il diritto (cfr. Treccani, s.v. «diritto²», acc. 3b), cioè avere il diritto di fare qualcosa.

Inviato: lun, 11 mag 2015 19:18
di Ferdinand Bardamu
Ti ringrazio. :)