«Autorizzazione a/per»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Lorenzo Eccher
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Iscritto in data: mar, 19 mag 2015 12:02

«Autorizzazione a/per»

Intervento di Lorenzo Eccher »

Ciao a tutti.
oggi stavo preparando un modulo e come capita ogni tanto un tarlo ti si insinua in testa...

"Autorizzazione per la partecipazione a ..."

oppure

"Autorizzazione alla partecipazione a ..."

Cercando in rete si trova una o l'altra. Dal punto di vista linguistico parrebbe corretta la versione "autorzizzazione a " ma trattandosi di un modulo trovo spessisimo "autorizzazione per ".

Voi che mi dite?

Grazie
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Anzitutto, le do il benvenuto. :)

L'uso corretto delle preposizioni è in effetti importante, e potrei dilungarmi ma cerco di venire al punto.

Autorizzazione a/per sono entrambe formulazioni corrette; nel caso specifico, per evitare la ripetizione di due a, sarebbe preferibile autorizzazione per la partecipazione a.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
fiorentino90
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Re: «Autorizzazione a/per»

Intervento di fiorentino90 »

Lorenzo Eccher ha scritto:Ciao a tutti.
o
ggi
:evil: :wink:
Marco1971 ha scritto:Autorizzazione a/per sono entrambe formulazioni corrette;
Per quanto riguarda il verbo autorizzare, si dice autorizzo il trattamento, ma v'autorizzo al trattamento. Giusto? In Rete, si trova scritto autorizzo al trattamento dei dati personali, però dovrebb'essere sbagliato. :roll:
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Giusto. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Ma scrivere solo autorizzo al trattamento..., omettendo l'oggetto, è quindi sbagliato? Si tratterebbe di un fatto stilistico (ellissi del complemento ogg.?) o proprio di un errore grammaticale?
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

La formula «Autorizzo al trattamento dei dati…» l’ho sempre interpretata anch’io come ellittica del complemento oggetto, ossia «Autorizzo al trattamento dei dati…».
fiorentino90
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Iscritto in data: lun, 09 apr 2012 1:22

Intervento di fiorentino90 »

PersOnLine ha scritto:Ma scrivere solo autorizzo al trattamento..., omettendo l'oggetto, è quindi sbagliato? Si tratterebbe di un fatto stilistico (ellissi del complemento ogg.?) o proprio di un errore grammaticale?
Treccani.it ha scritto:autorizzare /autori'dz:are/ v. tr. [dal fr. autoriser]. - 1. a. [di persona, dare il proprio consenso a qualcosa: a. l'accesso
b. [di persona, dare il proprio consenso a qualcuno perché possa fare qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: non a. nessuno al transito]
Ho notato che in genere i dizionari italiani non pongono l'attenzione su eventuali costrutti errati che pure il parlante madrelingua potrebbe usare, ma si limitano a riportare gli esempi corretti. Se invece consulto un dizionario monolingue francese destinato a un pubblico madrelingua francese (e non solo a stranieri), ci sono note sulle espressioni da evitare, anche se comuni, perché sbagliate. Dunque, non penso che da qualche parte ci sia scritto che la forma ellittica del complemento oggetto è sbagliata. Tuttavia, autorizzare è un verbo transitivo e la costruzione con la preposizione a è possibile, però sempre accompagnata dal complemento oggetto (cioè la persona a cui viene dato il proprio consenso). Autorizzo a trattare i miei dati (poco elegante, ma grammaticalmente corretta), autorizzo il trattamento dei miei dati o v'autorizzo al trattamento dei miei dati.
PersOnLine
Interventi: 1303
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Intervento di PersOnLine »

fiorentino90 ha scritto:Tuttavia, autorizzare è un verbo transitivo e la costruzione con la preposizione a è possibile, però sempre accompagnata dal complemento oggetto (cioè la persona a cui viene dato il proprio consenso).
L'ellissi è un fenomeno comune in italiano, e non mi pare che di per sé possa minare la grammaticalità di un costrutto. Quindi o l'ellissi dell'oggetto, in questo caso, è grammaticalmente scorretta (ma allora ciò vale per ogni altro costrutto analogo), oppure è un semplice fatto stilistico, e al massimo può essere giudicato censurabile se universalmente riconosciuto come poco elegante (ma non mi sembra questo il caso).
fiorentino90
Interventi: 263
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Intervento di fiorentino90 »

PersOnLine ha scritto:(ma allora ciò vale per ogni altro costrutto analogo)
Esempi?
il Sabatini Coletti ha scritto:• [sogg-v-arg]
1 Rendere qlco. legittimo SIN legittimare, permettere: a. la costruzione di un centro sportivo; freq. al passivo: è stata autorizzata l'apertura di una discoteca
2 Dare adito, giustificare qlco.: il suo comportamento autorizza il sospetto
• [sogg-v-arg-prep.arg] Dare il proprio consenso perché qlcu. faccia qlco.: a. i militari all'uscita; spesso con il secondo arg. espresso da frase (introd. da a): a. i militari a uscire
Quindi le costruzioni possibili sono soggetto-verbo-argomento oppure soggetto-verbo-argomento-preposizione argomento. Mi sembra chiaro. Inoltre, mi pare che nessuno dica autorizzo alla costruzione del centro sportivo e che autorizzo al si trovi solo nell'espressione autorizzo al trattamento dei miei dati, che molti copincollano dai motori di ricerca.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

fiorentino90 ha scritto:Autorizzo a trattare i miei dati (poco elegante, ma grammaticalmente corretta), autorizzo il trattamento dei miei dati o v'autorizzo al trattamento dei miei dati.
Tra autorizzo a trattare i miei dati e autorizzo al trattamento dei miei dati non cambia nulla, a parte la scelta di nominalizzare l’azione nel secondo caso. Autorizzo al trattamento dei miei dati è una frase che, suppongo, viene interpretata un po’ da tutti come ellittica dell’oggetto: se cosí non fosse, se i parlanti non riempissero mentalmente il tassello mancante, sarebbe con ogni evidenza agrammaticale.

Posto questo, perché qui un argomento del verbo — in quanto tale insopprimibile — viene sottinteso? Mi pare che sia perché il soggetto autorizzato non si può definire con chiarezza. Chi riceve quest’autorizzazione? Il proprietario del sito? Una figura professionale interna all’azienda che gestisce il sito? Un terzo? Oppure nessuno di questi, ovvero tutti? L’impossibilità di stabilire un soggetto o un gruppo ben preciso ha fatto sí che l’oggetto grammaticale venisse sottinteso. Che dite, vi torna?
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Per quanto determinati argomenti siano obbligatori in certe costruzioni, non credo che debbano essere per forza espressi, se sono deducibili dal contesto, per rendere la frase grammaticale; e nel caso in questione, mi sembra abbastanza chiaro chi sia il destinatario dell'autorizzazione.
Lorenzo Eccher
Interventi: 2
Iscritto in data: mar, 19 mag 2015 12:02

Intervento di Lorenzo Eccher »

Ciao,
vi ringrazio per la solerte risposta al mio quesito.

Grazie a Maro1971 che nonostante si sia sentito minato dalla mia informalità ha comunque risposto e grazie anche a fiorentino90 che con un colpo d'occhio degno di un tiratore al piattello ha subito notato una lettera minuscola seguente ad un punto.

Naturalmente il mio è un tono scherzoso.

Sono sempre abituato a scrivere soprattutto in forum stranieri dove la fromalità non è mai presente.

Se mi posso permettere, direi anch'io la mia relativamente al verbo autorizzare.

Premesso che la mia è una preparazione liceale e che i miei "studi" di grammatica italiana si fermano più o meno alla prima liceo, credo che la forma corretta nell'uso del verbo sia quella con

"autorizzo al trattamento ... " e non "autorizzo il trattamento" perché nella mia testa vedo

autorizzare qualcuno (complemento oggetto) a fare qualcosa (e qui mi rendo conto dei miei limiti o della mia poca memoria in quanto non avrei idea semanticamente come chiamare "a fare qualcosa" al di là di una subordinata di qualche tipo)

Se poi vogliamo sparigliare ancora le carte ricodo anche la formula

"Si autorizza l'uso ...."

Beh... ora vi saluto e vi auguro un buon week end.
fiorentino90
Interventi: 263
Iscritto in data: lun, 09 apr 2012 1:22

Intervento di fiorentino90 »

Ferdinand Bardamu ha scritto:
fiorentino90 ha scritto:Autorizzo a trattare i miei dati (poco elegante, ma grammaticalmente corretta), autorizzo il trattamento dei miei dati o v'autorizzo al trattamento dei miei dati.
Tra autorizzo a trattare i miei dati e autorizzo al trattamento dei miei dati non cambia nulla, a parte la scelta di nominalizzare l’azione nel secondo caso.
Non cambia nulla nella costruzione [sogg-v-arg-prep.arg], mentre nell'altro caso cambia: autorizzo non può esser seguito direttamente dall'infinito (non *autorizzo operare, ma autorizzo a operare), mentre si può dire (si deve dire) autorizzo misure straordinarie. Non sono un esperto in materia, però gli esempi dei dizionari mi sembrano molto chiari. Se in qualche dizionario si trovano esempi con autorizzo al, mi ricredo. Tuttavia, ripeto: la costruzione autorizzo al si trova solo nella frase autorizzo al trattamento, che molti copincollano dalla Rete (à sbagliato uno e ora sbagliano mille) perché c'è il riferimento alla legge sulla riservatezza. Insomma, non è una frase che uno dice spontaneamente.
fiorentino90
Interventi: 263
Iscritto in data: lun, 09 apr 2012 1:22

[FT] Codice di buona condotta

Intervento di fiorentino90 »

Lorenzo Eccher ha scritto:Naturalmente il mio è un tono scherzoso.
Sono sempre abituato a scrivere soprattutto in forum stranieri dove la fomalità non è mai presente.
L'autore del «Decalogo del Buon Cruscone» ha scritto:Essendo questo spazio destinato al buon uso della lingua italiana, c’impegniamo a rispettare, nei limiti delle nostre capacità e delle nostre conoscenze, le piú elementari norme d’ortografia e sintassi. Rifiutiamo inoltre il ricorso sistematico (o inadeguatamente motivato) a forestierismi non adattati
Lorenzo Eccher ha scritto:Beh... ora vi saluto e vi auguro un buon week end.

Posso capire sport e film, ma non week end :twisted: : si può benissimo dire fine settimana. :)
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

fiorentino90 ha scritto:Non sono un esperto in materia, però gli esempi dei dizionari mi sembrano molto chiari. Se in qualche dizionario si trovano esempi con autorizzo al, mi ricredo. Tuttavia, ripeto: la costruzione autorizzo al si trova solo nella frase autorizzo al trattamento, che molti copincollano dalla Rete (à sbagliato uno e ora sbagliano mille) perché c'è il riferimento alla legge sulla riservatezza. Insomma, non è una frase che uno dice spontaneamente.
Le consiglio di leggere quest’interessante articolo sul concetto di transitivo assoluto.

Sul fatto che quella frasetta sia copincollata senza troppo pensarci su, concordo. Non sono d’accordo sulla sua scorrettezza: in italiano ci sono miriadi di verbi transitivi che ammettono l’ellissi dell’oggetto. È vero che, in genere, autorizzare è sempre usato come transitivo con l’oggetto espresso, ma il suo impiego come transitivo assoluto (o intransitivo, se vogliamo) è del tutto giustificabile, a mio parere, anche se rimane confinato a questa formula burocratica.
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