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«Angolo morto» e «punto cieco»
Inviato: mar, 19 mag 2015 16:31
di vorce
Salve,
ricapito da queste parti con un quesito emerso durante una recente traduzione tecnica.
Alcune case automobilistiche offrono sistemi di sicurezza che avvisano il conducente della presenza di un'altra vettura nella zona non coperta dallo specchietto retrovisore. Questi sistemi sono chiamati in vari modi, fra cui "assistente angolo morto".
Mi chiedo: "angolo morto" ha una tradizione in italiano? Mi è sorto il dubbio che fosse una brutta traduzione per "punto cieco". Qualcuno è in grado di confutare o confermare questo mio dubbio?
Cercando online si trovano parecchie occorrenze. Ho controllato anche su un nutrito campione di Quattroruote, la rivista specializzata. Lì il termine si usa abbastanza spesso, ma quasi sempre parlando delle marche che chiamano in quel modo il sistema (Audi, ad esempio), per cui potrebbero averlo semplicemente tratto dalla documentazione tecnica della marca stessa, senza porsi il problema che mi sto ponendo io.
Grazie in anticipo
Inviato: mar, 19 mag 2015 17:14
di Ferdinand Bardamu
Non saprei bene dove cercare per aiutarla. Se può servirle però, posso dirle che personalmente l’ho sempre chiamato punto cieco.
Toter Winkel
Inviato: mar, 19 mag 2015 17:22
di vorce
Cercando un po' ho notato che l'espressione si trova spesso nel materiale del Gruppo Volkswagen. In tedesco "punto cieco" si dice "toter Winkel" (
http://de.wikipedia.org/wiki/Toter_Winkel), per cui sono sempre più portato a pensare che sia solo un calco erroneo. Tuttavia, dato che si parla di "tempo morto", o di "binario morto", magari il tecnicismo esisteva già prima dell'avvento di questi sistemi di sicurezza.
Re: «Angolo morto» e «punto cieco»
Inviato: mar, 19 mag 2015 17:23
di Infarinato
vorce ha scritto:Mi chiedo: "angolo morto" ha una tradizione in italiano? Mi è sorto il dubbio che fosse una brutta traduzione per "punto cieco". Qualcuno è in grado di confutare o confermare questo mio dubbio?
Quesito interessante…
Angolo morto ha senz’altro una tradizione in italiano come termine militare indicante la «zona di riparo dai colpi di artiglieria» (
GRADIT), come attestano Treccani e, appunto,
GRADIT.
Solo il
GRADIT riporta però anche l’accezione [comune] di «zona che non rientra nel campo visivo:
lo specchietto retrovisore dell’auto ha un a. morto».
Anche la polirematica
punto cieco è riportata da entrambi i dizionari, ma con
altri significati: «cucitura i cui punti non si vedono esteriormente» (Treccani [Tommaseo-Bellini e 5ª Crusca]) e «p[unto] della retina insensibile alla luce» (
GRADIT).
Inviato: mar, 19 mag 2015 17:44
di Freelancer
Angolo morto è lemmatizzato nel Gradit con la definizione 'zona al riparo dal tiro delle artiglierie' (e così anche nel Treccani), però il Gradit ha una seconda definizione (non datata), con la marca d'uso 'comune': zona che non rientra nel campo visivo: lo specchietto retrovisore dell'auto ha un angolo morto.
(Solo dopo aver premuto Invio mi sono accorto che Infarinato aveva risposto negli stessi termini.)
Inviato: mar, 19 mag 2015 20:53
di PersOnLine
C'è anche chi usa "
angolo cieco"
Inviato: mer, 20 mag 2015 2:43
di Marco1971
Anche in francese si usa, in campo automobilistico,
angle mort. Non serve a nulla, ma lo dico ugualmente.

Inviato: ven, 22 mag 2015 10:55
di vorce
Ringrazio tutti gli utenti del foro che hanno contribuito alla discussione.
Riassumendo: abbiamo assodato che "angolo morto" non è un'invenzione legata ai recenti sistemi di sicurezza automobilistica del gruppo Volkswagen. Per i miei modesti scopi (tradurre un manuale tecnico), questo è più che sufficiente.
Tuttavia, poiché anche in francese si usa la stessa locuzione, per soddisfare del tutto la mia curiosità vorrei capire se nasce prima l'uovo o la gallina, ovvero se "toter Winkel" si attesta prima, dopo o contemporaneamente agli omologhi in francese, italiano e spagnolo (anche in spagnolo si usa "ángulo muerto"). Peccato che non saprei proprio come fare... Se c'è qualcuno più esperto e più dotato di me in questo campo, sarei lieto di conoscere gli sviluppi in merito. In ogni caso, grazie mille per l'aiuto.
Saluti
Marco
Inviato: ven, 22 mag 2015 14:27
di Brazilian dude
Ho trovato
ângulo morto anche in
portoghese.
Inviato: gio, 28 mag 2015 11:16
di domna charola
Vado a memoria... io lo sentivo dire ancora da bambina-ina-ina sulla Fiat 1100 di mio padre: parliamo di anni prima del '70. Poi si sono usati anche dei rettangolini di specchio a curvatura appositamente studiata, da applicare sull'angolo del retrovisore.
Può darsi che in origine venga dal termine tedesco, però poi si è ambientato facilmente; d'altra parte, gli specchiettini accessori li mettevamo, ricordo, su un angolo (e occupavano un'area), non su un punto dello specchietto.
Inviato: sab, 30 mag 2015 4:15
di Scilens
Lo stesso in ottica: angolo visivo e angoli morti.