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«Dumpling»

Inviato: mer, 17 giu 2015 21:55
di Carnby
Non è ancora una parola diffusissima, ma tra un po' ce la ritroveremo in casa, tanto vale premunirsi.
Con dumpling s'intende un involtino fatto con un impasto a base di farina e ripieno di carne o verdura; rientra nella definizione anche la nostra pasta ripiena, insieme a un sacco di altri prodotti da tutto il mondo. L'Hazon non è molto d'aiuto dato che lo traduce con «pallottola di carne bollita (servita con carne, verdura)».

Inviato: gio, 18 giu 2015 1:03
di Scilens
Se fosse una pallottola di carne allora sarebbe una polpetta.
Se la carne e le verdure sono il ripieno di una busta di pasta allora potrebbe essere un tipo di raviolo, ed effettivamente alcune varietà gli somigliano. Quelli tondeggianti credo che abbiano già un nome che però non mi viene in mente.

Inviato: gio, 18 giu 2015 1:07
di Infarinato
Nella cucina cinese corrispondono grossomodo ai nostri ravioli (agnolotti, panzarotti etc.) e come tali sono tradotti nei menú dei ristoranti cinesi in Italia.

Quando sono di dimensioni maggiori, (oltre a panzarotti) si potrebbe ricorrere a saccottini.

Certo, gl’ingredienti sono spesso molto diversi…

Inviato: gio, 18 giu 2015 8:49
di Sixie
Scilens ha scritto: Quelli tondeggianti credo che abbiano già un nome che però non mi viene in mente.
Tortelli?
Ma non tortellini che hanno forma anulare e. per lo stesso motivo, agnolotti ma non anolini.
Torta indica una forma rotonda ( o una preparazione cotta in uno stampo rotondo).
Io direi che ravioli potrebbe andare bene per quel tipo di preparazione culinaria che, come da illustrazioni, prevede dimensioni che vanno dal piccolo al medio.
Per codesto motivo non userei termini come fagottino o sacchettino che dovrebbero indicare, a mio giudizio, solo gli involucri di piccole dimensioni.
Caramelle le chiamano, in certi ristoranti che vogliono darsi un tono.

Inviato: gio, 18 giu 2015 10:38
di domna charola
Ravioli e simili indica però qualcosa col ripieno (in antico, in ricettari come l'Anonimo Veneziano, addirittura è il ripieno innanzitutto, cioè si possono avere ravioli fritti direttamente, che chiameremmo polpette, e ravioli avvolti in pasta e fritti o bolliti).

Mentre col termine in esame si enfatizza l'impasto di farina di cereale o altro farinaceo (tubero, legumi etc.), al quale può anche essere aggiunto un ripieno, ma non necessariamente. Rientrano nella categoria infatti tutti i tipi di gnocchi, compresi i canederli, che per l'appunto non hanno ripieno.

È una partizione del mondo delle paste molto anglosassone, e che a noi crea ovvie difficoltà, perché per l'appunto nella nostra cultura da almeno otto secoli il confine discriminante non è l'impasto in sé bensì il ripieno (non assimileremmo mai alla categoria ravioli o saccottini o panzerotti il canederlo o lo gnocco).

D'altra parte, il cibo riflette storia e cultura di un popolo, in una parola "la mentalità"; quindi i tentativi di trasportare classificazioni e iperonimi da una lingua all'altra sono destinati a creare confusioni e dubbi infiniti, per il semplice fatto che si tenta forzosamente di applicare una classificazione che non rispecchia la visione del mondo di chi non l'ha elaborata come sintesi a partire dai propri cibi.

Il fatto che possano prendere piede questi termini anglosassoni intraducibili è un sintomo - preoccupante - dell'appiattimento anche gastronomico che sta travolgendo le culture contemporanee.

Re: «Dumpling»

Inviato: lun, 06 feb 2023 22:54
di Carnby
A quanto sembra, il termine indica tutta una serie di pasta che vanno dagli gnocchi ai canederli fino a vari tipi di ravioli.