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«Arciere» ~ «arcere»
Inviato: mer, 24 giu 2015 0:39
di Scilens
Le forme sono documentate in tutte e due le varietà, pare che non ci sia una differenza grammaticale, e in fondo neanche fonetica. Oggi si preferisce arciere, ma non mi risultano ragioni cogenti per farlo.
Inviato: mer, 24 giu 2015 1:02
di Ferdinand Bardamu
È lo stesso problema che si presenta per quei
nomina agentis che hanno suoni come [tʃ] e [ʃ] in confine di morfema, prima del suffisso -
iere: es.
pasticciere,
usciere, ecc.
Credo che la conservazione dell’
i sia dettata dalla volontà di mantenere intatto, e quindi meglio riconoscibile, il suffisso. Il
DOP, come si vede nei rimandi forniti sopra, consiglia proprio di conservare l’
i.
Inviato: mer, 24 giu 2015 23:08
di Scilens
Dunque nessuna delle due opzioni sarebbe sanzionabile neppure con la matita rossa?
Inviato: gio, 25 giu 2015 1:21
di Ferdinand Bardamu
Il
DOP indica come preferibili le forme che conservano la
i. Riponga pure matite e penne a sfera.

Inviato: gio, 25 giu 2015 10:51
di Ivan92
Dunque la regola secondo la quale si sopprime la i se la consonante che la precede è a sua volta preceduta da un'altra consonante è una regola fantasma?
Inviato: gio, 25 giu 2015 10:55
di Infarinato
No, è una regola «
di comodo».

Inviato: gio, 25 giu 2015 11:01
di Ivan92
La ringrazio.

Io ho sempre scritto
pasticcere e
province, ché la
i, oltre a non avere alcun valore fonologico, non è neanche diacritica.