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«Verrà… un anno fa»
Inviato: ven, 26 giu 2015 12:51
di Marcello
Buongiorno, mi presento, sono Marcello, appena iscritto al forum. Spero possiate aiutarmi a dissolvere un dubbio che è nato a seguito delle divergenti opinioni di persone amiche, autorevoli letterate e "ottime penne". Qualche giorno fa, durante un TG RAI nazionale, è stata letta la seguente frase:
"...il secondo verrà ucciso un anno fa.".
Personalmente l'ho trovata orrida ed improponibile -ammesso che si tratti di raffinata forma letteraria- soprattutto nel contesto di un TG.
Ringrazio anticipatamente chiunque abbia un po' tempo per... illuminarmi

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"Nonostante ciò, la scia di violenza contro i benzinai non è terminata. Infatti si è verificato un nuovo episodio contro un benzinaio. IL SECONDO VERRÀ UCCISO UN ANNO FA. "
Inviato: ven, 26 giu 2015 13:13
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto!
La frase, nel contesto che ha fornito, è in effetti sconnessa. Il futuro retrospettivo è piuttosto comune nella narrazione di fatti, ma va ricordato che quest’uso non è deittico, cioè non si riferisce al momento dell’enunciazione, bensí s’àncora a un momento «contenuto nell’enunciato stesso» (
Enciclopedia dell’Italiano, «
Futuro», par. 3.3).
In «Il secondo verrà ucciso un anno fa», il complemento di tempo determinato
un anno fa è deittico, cioè fa riferimento al momento dell’enunciazione stessa della frase. Quest’ancoraggio al momento dell’enunciazione rende incoerente il futuro semplice, il quale, in assenza di un contesto che permetta d’interpretarlo come retrospettivo, non può che essere considerato come deittico a sua volta. Di qui la contraddizione.
Re: «Verrà… un anno fa»
Inviato: ven, 26 giu 2015 15:02
di Infarinato
[url=viewtopic.php?p=48997#p48997]Marcello[/url] (sottolineature mie) ha scritto:"Nonostante ciò, la scia di violenza contro i benzinai non è terminata. Infatti si è verificato un nuovo episodio contro un benzinaio. IL SECONDO VERRÀ UCCISO UN ANNO FA."
Oltre al valore deittico del complemento di tempo determinato
un anno fa, che rende l’ultima proposizione agrammaticale, tutto il periodo è di dubbia grammaticalità, essendo di difficile interpretazione la sequenza temporale degli eventi citati.
All’ottima spiegazione di Ferdinand aggiungo soltanto che la frase in oggetto diventa [ovviamente] grammaticale non appena al deittico
un anno fa si sostituisca un complimento di tempo determinato
relativo quale «un anno / sei mesi / cinque settimane / …
dopo».
P.S. Benvenuto anche da parte mia!

ringraziamenti
Inviato: sab, 27 giu 2015 12:12
di Marcello
Bene, desidero ringraziare gli amici del forum che, non limitandosi ad un laconico "si può/non si può dire", hanno argomentato con chiarezza la tesi che io, da "frequentatore non eccelso" della nostra lingua, ho sostenuto con minor perizia nell'ambito di un gruppo Facebook.
Un ulteriore grazie va al paziente amministratore che ha spostato nella giusta categoria la mia richiesta d'aiuto: avevo "sbagliato mira" cliccando forse un rigo più in alto di quello corretto.
Grazie ancora
