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«Contactless»

Inviato: mar, 28 lug 2015 15:29
di Ferdinand Bardamu
Il sistema di pagamento contactless permette di pagare senza strisciare la carta o inserirla nell’apposito terminale. I francesi e gli spagnoli, che si devono sempre far riconoscere, dicono addirittura paiement sans contact e pago sin contacto. Per fortuna che in Italia a nessuno è venuto in mente di tradurre contactless con senza contatto.

Inviato: mar, 28 lug 2015 16:46
di Freelancer
Come no! Ogni volta che ho dovuto tradurre comunicati stampa su questa tecnologia, ho scritto senza contatto. Si veda qui. E non sono il solo. Varie migliaia di occorrenze su Google. Non limitarsi ai giornalisti. Su con la vita!

:wink:

Inviato: mar, 28 lug 2015 16:52
di Ferdinand Bardamu
Grazie, la cosa mi rincuora. :) In realtà piú che i giornalisti ho in mente quelli che scrivono le comunicazioni commerciali delle poste italiane: ho qui davanti a me un volantino che parla della «nuova tecnologia contactless» delle carte Postepay.

Inviato: mar, 28 lug 2015 17:07
di Scilens
Ferdinand Bardamu ha scritto: «nuova tecnologia contactless» delle carte Postepay.
Cos'è, un transponder?

Inviato: mar, 28 lug 2015 17:15
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:
Ferdinand Bardamu ha scritto: «nuova tecnologia contactless» delle carte Postepay.
Cos'è, un transponder?
È un sistema di pagamento che «non richied[e] l’inserimento fisico della carta nel lettore [essendo] sufficiente l’avvicinamento [della stessa]» (vichipedia italiana, «Carta contactless»).

Inviato: gio, 21 dic 2017 13:18
di valerio_vanni
Vedo che la traduzione senza contatto è molto usata in Svizzera.

Qui, per lo meno in ambito bancario, viene usata per lo più la forma inglese.
Tra gli addetti ai lavori sono anche presenti le abbreviazioni cless e c-less (l'ultima letta come se fosse scritta "cilèss").

Tra i negozianti, poi, vanno forte anche le perifrasi (quella che si striscia / quella che si appoggia etc). Qualcuno usa anche il termine "wifi", per l'identico simbolo presente sul pos e sulla tessera.

Inviato: gio, 09 ago 2018 16:17
di nicodeb
Volevo segnalare che un paio di settimane fa sono andato a cena fuori e, una volta arrivato il momento di pagare il conto alla cassa, ho detto al cameriere che volevo pagare con contactless, e lui, come per assicurarsi di aver capito bene, mi ha chiesto “Con appoggio?”. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso, e ho trovato la traduzione italiana del termine contactless gradevole nonché intuitiva. Dopotutto, anche se non è necessario toccare il terminale con una carta bancaria senza contatto, immagino che la maggior parte delle persone appoggi direttamente la carta sul dispositivo, e quindi il termine appoggio potrebbe essere un nome valido per la modalità di pagamento in questione. Oltretutto, le carte bancarie abilitate a tale funzione potrebbero essere chiamate carte appoggiabili.

Inviato: gio, 09 ago 2018 17:02
di AmorEst
Giusto alcuni giorni fa, al momento di pagare i biglietti del cinema con la mia carta contactless, afferrandola, il cassiere mi ha chiesto "È a contatto?" Io ho indugiato un secondo e poi ho risposto "Sì. La può appoggiare".

Mi ha fatto sorridere il fatto che avesse chiamato a contatto una carta di pagamento che, letteralmente, è definita senza contatto. "In fondo - avrà pensato - se non devo inserirla nella solita fessura, ma è sufficiente appoggiarla a contatto col POS, perché non chiamarla a contatto?" :wink:

Inviato: gio, 09 ago 2018 17:14
di nicodeb
Effettivamente è disorientante che una carta bancaria utilizzata nella maggior parte dei casi appoggiandola sul terminale, e quindi creando un contatto, sia chiamata senza contatto. :lol: Alla fine chi è che paga tenendo la carta a un centimetro dalla macchinetta? :roll:

Inviato: gio, 09 ago 2018 20:55
di Carnby
Ma siete sicuri di potere scalzare contactless con «senza contatto» (cinque sillabe) quando non siamo riusciti a scalzare cordless con «senza filo» (quattro sillabe)? Rendiamoci conto che ormai giornalisti e pubblicitari stanno sostituendo parole italiane di largo uso con parole inglesi perché «più brevi», «più precise» e, naturalmente, «più cool».

Inviato: gio, 09 ago 2018 22:06
di nicodeb
Carnby ha scritto:Ma siete sicuri di potere scalzare contactless con «senza contatto» (cinque sillabe) quando non siamo riusciti a scalzare cordless con «senza filo» (quattro sillabe)?
Sicuramente è complicato, e magari non ci si riesce neanche, però è interessante notare come le persone si stiano già adoperando per conto loro per trovare un soprannome alla tecnologia in questione. Dopotutto la pronuncia di contactless è abbastanza ostica per un italofono.
Io, comunque, proporrei pagamento con appoggio, e da lì pagare con appoggio e carta appoggiabile. Oppure pagamento a sfioramento, sfiorare (pagare con sfioramento) e carta a sfioramento.

MODIFICA

Cercando in rete, ho trovato diversi esempi che fanno uso del termine sfioramento.
https://www.pagamentidigitali.it/mobile-app/entro-sei-anni-i-pos-mastercard-saranno-contactless/ ha scritto:I nuovi POS non serviranno sostanto per pagamenti a sfioramento con carte di credito o credito.
http://www.dirittierisposte.it/Schede/Risparmio-e-prestiti/Prestiti/contratti_di_bancomat_e_carta_di_credito_id1120290_art.aspx ha scritto:Recentemente è stata introdotta la carte contactless (senza contatto) in applicazione della tecnologia "a sfioramento".
https://news.fidelityhouse.eu/hi-tech/inventata-giacca-per-donazioni-contactless-a-vantaggio-dei-clochard-254401.html ha scritto:Nella fattispecie, basterà avvicinare la carta di credito alla giacca, munita di un terminale per i pagamenti a sfioramento (o contactless), perché parta la donazione.
Sicuramente i derivati del verbo sfiorare sono molto utilizzati.

Inviato: dom, 12 ago 2018 21:05
di GFR
Carnby ha scritto:Ma siete sicuri di potere scalzare contactless con «senza contatto» (cinque sillabe) quando non siamo riusciti a scalzare cordless con «senza filo» (quattro sillabe)? Rendiamoci conto che ormai giornalisti e pubblicitari stanno sostituendo parole italiane di largo uso con parole inglesi perché «più brevi», «più precise» e, naturalmente, «più cool».
A me pare difficile da leggere e pronunciare contactless. Io me la cavo chiedendo se posso pagare a striscio. Anglofili tiè!

Inviato: dom, 12 ago 2018 22:24
di Millermann
nicodeb ha scritto:Cercando in rete, ho trovato diversi esempi che fanno uso del termine sfioramento.
[…]
Sicuramente i derivati del verbo sfiorare sono molto utilizzati.
E se a sfioramento vi sembra un'espressione lunga da pronunciare, l'alternativa c'è: ricorrere al deverbale a suffisso zero, a sfioro, proprio come il tipo di piscina! :D

Ecco alcuni stralci di esempi facilmente reperibili in rete:

«A sfioro o tradizionali, inserite nel telefonino o tenute nel portafogli, rilasciate dalla banca o dalla finanziaria...»

«Gli esperti attendono una grande crescita delle modalità di pagamento virtuali, dalle carte di credito digitalizzate, ai Pos a sfioro (contactless)...»

«Da un lato, c’è il contactless, a sfioro (comodo, ma con i costi della carta di credito: è come averla «incollata» sul telefonino)...»

«Una delle evoluzioni in corso sono i pagamenti “a sfioro” con il proprio cellulare come se fosse una carta di credito.»

Inviato: lun, 13 ago 2018 8:06
di nicodeb
Millermann ha scritto:E se a sfioramento vi sembra un'espressione lunga da pronunciare, l'alternativa c'è: ricorrere al deverbale a suffisso zero, a sfioro, proprio come il tipo di piscina! :D
E oltretutto è un’alternativa che ha tre sillabe come contactless!

Inviato: lun, 13 ago 2018 23:38
di valerio_vanni
GFR ha scritto:A me pare difficile da leggere e pronunciare contactless.
Aggiungo che buona parte dei commercianti trova ostica la parola, come minimo la abbreviano in conta(c)t. Evidentemente quel suffisso non è proprio trasparente, qui da noi.