«Cu» o «qu»?
Inviato: mer, 29 lug 2015 23:45
Il sito "comesiscrive.it" a proposito della grafia "qu" o "cu" scrive:
1. "Q" è sempre seguita dalla "u" e da un'altra vocale (mai da consonante). Avremo dunque le sillabe: qua, que, qui, quo (es.: quadro, quaderno, Quaresima, quesito, colloquio...);
2. all'inizio di una parola si usa sempre la forma "QU" (vd. esempi precedenti). Fate attenzione alle 5 parole che fanno eccezione a questa regola (cui, cuocere, cuore, cuoco, cuoio);
3. la grafia corretta è "CU" se dopo la vocale "u" c'è una consonante (cura, cucina, cugina...). Esistono alcuni vocaboli che, per nostra sfortuna, non rispettano questa regola, complicandoci parecchio le cose! Ve ne elenchiamo un po': proficuo, cospicuo, scuoiare, arcuato, scuola, percuotere, scuotere, promiscuo, riscuotere, circuito, acuire, innocuo, evacuare;
4. si scrivono con "CQU” la parola acqua e tutti i suoi derivati (acquolina, acquazzone, acquario, acquedotto, risciacquare...), il verbo acquistare, la prima e la terza persona singolare nonché la terza persona plurale del passato remoto dei verbi piacere, tacere, giacere, nascere, nuocere (io nacqui, egli nacque, essi nacquero, io tacqui, egli tacque, essi tacquero, io piacqui, egli piacque, essi piacquero, io giacqui, egli giacque, essi giacquero, io nocqui, egli nocque, essi nocquero).
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Onestamente non capisco il punto 3 e chiedo spiegazioni perché i vocaboli "arcuato", "circuito", "innocuo" ecc. dopo la vocale "u" hanno un'altra vocale e non una consonante.
1. "Q" è sempre seguita dalla "u" e da un'altra vocale (mai da consonante). Avremo dunque le sillabe: qua, que, qui, quo (es.: quadro, quaderno, Quaresima, quesito, colloquio...);
2. all'inizio di una parola si usa sempre la forma "QU" (vd. esempi precedenti). Fate attenzione alle 5 parole che fanno eccezione a questa regola (cui, cuocere, cuore, cuoco, cuoio);
3. la grafia corretta è "CU" se dopo la vocale "u" c'è una consonante (cura, cucina, cugina...). Esistono alcuni vocaboli che, per nostra sfortuna, non rispettano questa regola, complicandoci parecchio le cose! Ve ne elenchiamo un po': proficuo, cospicuo, scuoiare, arcuato, scuola, percuotere, scuotere, promiscuo, riscuotere, circuito, acuire, innocuo, evacuare;
4. si scrivono con "CQU” la parola acqua e tutti i suoi derivati (acquolina, acquazzone, acquario, acquedotto, risciacquare...), il verbo acquistare, la prima e la terza persona singolare nonché la terza persona plurale del passato remoto dei verbi piacere, tacere, giacere, nascere, nuocere (io nacqui, egli nacque, essi nacquero, io tacqui, egli tacque, essi tacquero, io piacqui, egli piacque, essi piacquero, io giacqui, egli giacque, essi giacquero, io nocqui, egli nocque, essi nocquero).
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Onestamente non capisco il punto 3 e chiedo spiegazioni perché i vocaboli "arcuato", "circuito", "innocuo" ecc. dopo la vocale "u" hanno un'altra vocale e non una consonante.