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Sporade
Inviato: gio, 19 ott 2006 23:17
di Moxnox
Nell'introduzione di E. Zolla al Signore degli anelli trovo:"Ma di fiabe, più o meno in questo senso, c'è una sporade
nell'Inghilterra recente". Mi sapete dire se sporade è accolto in qualche dizionario visto che in quelli da me consultati (De Mauro in linea, DISC, Devoto-Oli) non l'ho trovato?
Grazie.
Inviato: gio, 19 ott 2006 23:38
di Marco1971
Ha ragione, caro Moxnox: l’ho trovata solo nel Battaglia, di cui riporto la voce.
Spòrade, agg. (plur. ant. -e). Letter. Ant. Sparso, disseminato.
Fr. Colonna, 3-273: Indi et quindi molti arborosi scopuli et di virdura vernea ornate le sporade insulete.
2. Sf. plur. Astron. Disus. Stelle non comprese nelle costellazioni.
Tramater [s.v.]: ‘Sporadi’: stelle disseminate ne’ vasti spazi del cielo e fuori delle costellazioni; e da’ moderni chiamate ‘informi’ od ‘estracostellarie’.
Deriva dal greco
sporás, -ádos, che significa, appunto,
sparso.
Che bellissima parola!

Inviato: ven, 20 ott 2006 0:00
di Moxnox
Grazie! Il Battaglia è proprio il dizionario d'ultima istanza!

Inviato: ven, 20 ott 2006 8:40
di u merlu rucà
Nel Battaglia sporade è indicato come aggettivo, mentre nella traduzione di Zolla è usato come sostantivo, nel senso, se non erro, di 'una moltitudine', 'un gran numero'; quindi si tratterebbe di un uso non attestato.
Inviato: ven, 20 ott 2006 14:41
di Marco1971
Nel significato 2 è sostantivo.

Inviato: sab, 21 ott 2006 8:50
di u merlu rucà
Marco dice:
Nel significato 2 è sostantivo.
Certamente, ma il Battaglia dice anche: sostantivo femminile plurale; quindi, il termine, quando è sostantivo, dovrebbe essere usato solo al plurale.
Sporade, al singolare, è attestato solo come aggettivo. Ho l'impressione che Zolla (
c'è una sporade) non lo sappia

GLI INTELLETTUALI E LE PAROLE
Inviato: sab, 21 ott 2006 11:06
di Uri Burton
u merlu rucà ha scritto:Marco dice:
Nel significato 2 è sostantivo.
Certamente, ma il Battaglia dice anche: sostantivo femminile plurale; quindi, il termine, quando è sostantivo, dovrebbe essere usato solo al plurale.
Sporade, al singolare, è attestato solo come aggettivo. Ho l'impressione che Zolla (
c'è una sporade) non lo sappia

Uno dei pochi vantaggi riconosciuti a chi scrive per mestiere è il diritto di estendere il significato delle parole e perfino di crearle. Lo fa a suo rischio e pericolo, in sintonia con le caratteristiche della propria «arte», che richiede non solo una lenta pazienza ma anche la capacità di affrontare una vita di incertezze. Se le sue scelte non piacciono, ne paga le conseguenze; se invece piacciono, assapora la stessa gioia del giocatore d’azzardo.
Cordialmente,
Re: GLI INTELLETTUALI E LE PAROLE
Inviato: sab, 21 ott 2006 15:59
di Federico
Uri Burton ha scritto:Uno dei pochi vantaggi riconosciuti a chi scrive per mestiere è il diritto di estendere il significato delle parole e perfino di crearle.
Già, ma ci si stava chiedendo solo se fosse un uso attestato, se non sbaglio.
IL GUSTO SOTTILE DEL CAVILLO
Inviato: sab, 21 ott 2006 17:21
di Uri Burton
Federico ha scritto:Già, ma ci si stava chiedendo solo se fosse un uso attestato, se non sbaglio.
Davvero? To’, m’era sfuggito.
Re: IL GUSTO SOTTILE DEL CAVILLO
Inviato: sab, 21 ott 2006 22:37
di Federico
Uri Burton ha scritto:Federico ha scritto:Già, ma ci si stava chiedendo solo se fosse un uso attestato, se non sbaglio.
Davvero? To’, m’era sfuggito.
E dunque, chi avrebbe messo in discussione il vantaggio riconosciuto di cui sopra?
Re: IL GUSTO SOTTILE DEL CAVILLO
Inviato: dom, 22 ott 2006 6:57
di Uri Burton
Federico ha scritto:Uri Burton ha scritto:Federico ha scritto:Già, ma ci si stava chiedendo solo se fosse un uso attestato, se non sbaglio.
Davvero? To’, m’era sfuggito.
E dunque, chi avrebbe messo in discussione il vantaggio riconosciuto di cui sopra?
Ma che c’entra. A questo punto mi poteva pure dire: parla proprio lei che s’alza all’alba. Sia gentile: si rilegga il mio intervento di ieri mattina e si accorgerà che io ho semplicemente contestato l’affermazione normativa espressa da u Merlu Rocà (
dovrebbe essere usato solo al plurale) e l’ipotesi che Zolla abbia adoperato sporade al singolare per ignoranza.
Inviato: lun, 23 ott 2006 10:29
di u merlu rucà
Io ho fatto riferimento a quanto riportato da Marco1971. L'affermazione normativa è del Battaglia. La mia era, per così dire, una battuta scherzosa (ho messo anche la faccina

). Non è possibile sapere se Zolla ha usato il termine impropriamente o se ne ha esteso di proposito il significato.
ZOLLA
Inviato: lun, 23 ott 2006 12:20
di Uri Burton
Tutto è possibile, caro Merlu Rucà, ma è difficile pensare che un intellettuale del peso di Elémire Zolla
(guardi qui se non lo conosce) usi una parola a vanvera. Tra l’altro sporade al singolare ricorre frequentemente nella critica letteraria, e infatti se fa una ricerca con google.it se ne rende subito conto.
Quanto alla sua affermazione (o esortazione) tenga presente che leggendo
si dovrebbe qualsiasi scienziato sociale la considererebbe normativa anche se lei si è limitato a ripetere la nota del vocabolario.
Salutoni,
Re: ZOLLA
Inviato: lun, 23 ott 2006 13:01
di u merlu rucà
Uri Burton ha scritto:Tutto è possibile, caro Merlu Rucà, ma è difficile pensare che un intellettuale del peso di Elémire Zolla
(guardi qui se non lo conosce) usi una parola a vanvera. Tra l’altro sporade al singolare ricorre frequentemente nella critica letteraria, e infatti se fa una ricerca con google.it se ne rende subito conto.
Quanto alla sua affermazione (o esortazione) tenga presente che leggendo
si dovrebbe qualsiasi scienziato sociale la considererebbe normativa anche se lei si è limitato a ripetere la nota del vocabolario.
Salutoni,
A questo punto mi sorge spontanea una domanda: se sporade viene frequentemente usata, nella critica letteraria, al singolare, perché nessun dizionario/vocabolario la riporta? A Marco1971 l'ardua sentenza!

Ricambio i saluti.
Re: ZOLLA
Inviato: lun, 23 ott 2006 22:54
di Federico
Uri Burton ha scritto:Quanto alla sua affermazione (o esortazione) tenga presente che leggendo si dovrebbe qualsiasi scienziato sociale la considererebbe normativa anche se lei si è limitato a ripetere la nota del vocabolario.
Personalmente l'ho intesa come una spiegazione delle indicazioni del Battaglia.
A ogni modo, non mi sembra nemmeno tanto interessante scoprire se Zolla sapesse di contravvenire all'uso attestato dal vocabolario: importa solo che gli piaceva usato al singolare in quel modo (e se gli piaceva non aveva certo bisogno dell'autorizzazione del vocabolario).