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«Cogenitore»

Inviato: gio, 10 set 2015 20:14
di Fausto Raso
Questa è una delle nuove parole inserite nello Zingarelli 2016. Lo Zingarelli 2016 contiene tutte le parole e accezioni nuove più importanti della lingua italiana.

 SILLABAZIONE:
co–ge–ni–tó–re
cogenitóre / kodʒeniˈtore/
[comp. di co- (1) e genitore ☼ 1986]
s. m. (f. -trice)
● (dir.) uno dei genitori rispetto all’altro, spec. se il concepimento o l’adozione del figlio avviene al di fuori degli schemi della famiglia tradizionale.
|| cogenitorialità, s. f. inv. condizione di cogenitore.
-----------------
Questo neologismo lessicale - a mio parere - è mal coniato perché il prefisso "con-" perde la consonante "n" solo davanti a parole che cominciano con una vocale: coetaneo; coinquilino; coabitante. La grafia corretta, dunque, dovrebbe essere congenitore, come condirettore, condivisione ecc.

Inviato: gio, 10 set 2015 20:54
di Marco Treviglio
Lo Zingarelli specifica anche che è un composto partendo dal prefisso co- (1), ove v'è scritto: «Ha gli stessi significati e le stesse funzioni di 'con-', sia davanti a vocale (già nel lessico tradizionale) sia (per influenza dell'ingl., nell'uso moderno) davanti a consonante: coaderire, coautore; cobelligerante, copilota, cofirmatario, copresidenza.».
'Cobelligerante' risale al 1943. (Non proprio una novità.) ;)

Inviato: gio, 10 set 2015 21:13
di Carnby
Che cosa significa «genitore ☼ 1986»? Spero non significhi che genitore è attestato per la prima volta nel 1986... :)

Inviato: gio, 10 set 2015 22:26
di Fausto Raso
Marco Treviglio ha scritto:Lo Zingarelli specifica anche che è un composto partendo dal prefisso co- (1), ove v'è scritto: «Ha gli stessi significati e le stesse funzioni di 'con-', sia davanti a vocale (già nel lessico tradizionale) sia (per influenza dell'ingl., nell'uso moderno) davanti a consonante: coaderire, coautore; cobelligerante, copilota, cofirmatario, copresidenza.».
'Cobelligerante' risale al 1943. (Non proprio una novità.) ;)
Si legga qui, "Il museo degli errori" (non "Si dice o non si dice?") di Aldo Gabrielli. Il testo è stato tagliato in parte e "ritoccato". L'illustre glottologo non ha mai scritto che «Come si vede, le regole ci sono, e sono semplici. Ma come spesso accade, l’uso s’è preoccupato di creare le sue belle eccezioni. Alle quali non avrebbe senso opporsi».
Aldo Gabrielli ha scritto, invece: «Come si vede, una regola semplicissima, che essendo regola bisogna rispettare anche quando si tratti di parole nuove modellate magari su parole straniere».

Non si tratta, comunque, di una parola "nuova". Cogenitore e congenitore si possono trovare, infatti, cliccando qui e qui.
Do i collegamenti perché ho visto che i due "qui" non si aprono:
https://www.google.it/search?q=%22cogen ... bo=1&hl=it#
https://www.google.it/search?q=%22conge ... bo=1&hl=it

Inviato: lun, 14 set 2015 23:06
di Marco Treviglio
Carnby ha scritto:Che cosa significa «genitore ☼ 1986»? Spero non significhi che genitore è attestato per la prima volta nel 1986... :)
Credo che si riferisca al termine composto :mrgreen: , anche se, dai collegamenti fornitici da Fausto Raso, si può evincere che sia precedente a quella data (e non di poco). (Purtroppo non posso leggere le parti ove è inserito, poiché il tablet che adopero non me lo consente :(, quindi spero di non aver detto una fesseria.)
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Caro Fausto, sono perfettamente d'accordo con lei. Mi sono limitato a esporre la motivazione del perché è cosí, ma non ho detto che preferisco o che sia giusto il vocabolo senza la -n- del prefisso con-. ;)

Inviato: lun, 14 set 2015 23:19
di Marco1971
Quello del co- per con- (naturalmente piú corretto) è a ogni modo un crimine linguistico di lieve momento. Secondo me, è un uso accettabile. Non possiamo essere puristi all'eccesso. ;)

Inviato: mar, 15 set 2015 0:51
di Fausto Raso
Marco1971 ha scritto:Quello del co- per con- (naturalmente piú corretto) è a ogni modo un crimine linguistico di lieve momento. Secondo me, è un uso accettabile. Non possiamo essere puristi all'eccesso. ;)
Lei, quindi, gentile Marco, dissente dal Gabrielli?

Inviato: mar, 15 set 2015 0:55
di Marco1971
Non dissento, incoraggio a seguire quel che dice il Gabrielli, ma a mio modesto modo di vedere, non si commette qui nulla di grave per la lingua italiana.