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«Massacrare»

Inviato: mer, 16 set 2015 10:51
di u merlu rucà
L'etimo riportato nei dizionari è: dal francese massacrer. Il termine sarebbe da ricondurre al francese massacre "strage", a sua volta dal francese antico macecre o macecle "macelleria", con origine nell'antico tedesco meizan "tagliare, fendere", reso nel latino barbarico con mazacrium "strage, carneficina".
Secondo il TLF, massacrer avrebbe questa origine: D'un lat. pop. *matteuculare, dér. gallo-rom. de *matteuca (v. massue), hyp. de E.POPPE ds FEW t. 6, 1, p.517a.
Vi sono anche un paio di proposte secondarie. Per Caix si tratta di una fusione tra latino sacrare "sacrificare agli dei" e il tema del provenzale massar "colpire", per altri da scaramaxus "coltello per squarciare".
Stranamente non viene menzionata la proposta di Giovanni Alessio
in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Lettere, Storia e Filosofia
Serie II, Vol. 14 (1946), pp. 61-64, che fa derivare massacrare da *mazacarare (< mazacara "salsiccia") "tritare la carne per fare la salsiccia" e poi "stritolare, sgretolare".

Re: «Massacrare»

Inviato: ven, 18 set 2015 21:35
di Carnby
u merlu rucà ha scritto:Stranamente non viene menzionata la proposta di Giovanni Alessio
in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Lettere, Storia e Filosofia
Serie II, Vol. 14 (1946), pp. 61-64, che fa derivare massacrare da *mazacarare (< mazacara "salsiccia") "tritare la carne per fare la salsiccia" e poi "stritolare, sgretolare".
È la stessa proposta che compare sul DEI (a cura appunto dell'Alessio oltre che di Carlo Battisti); si cita anche un'attestazione araldica di massacro come «testa di cervo coi palchi o corna» (D'Alberti).

Inviato: ven, 18 set 2015 22:07
di Fausto Raso
Secondo il Pianigiani il verbo è un denominale che, pur provenendo dal francese, ha "antenati" latini.

Inviato: ven, 18 set 2015 23:57
di Marco1971
Caro Fausto, abbiamo già detto che, per quanto riguarda l'etimologia, i dizionari datati non sono affidabili in tutto e per tutto. ;)

Inviato: sab, 19 set 2015 0:35
di Fausto Raso
Però… lei lo segnala.

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Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani (1907–1926).

Inviato: sab, 19 set 2015 1:49
di Pugnator
Il Dizionario Etimologico editato dalla Rusconi del 2005 riporta varie etimologie tra cui alcune molto interessanti. (Riporto la voce di massacro poiché su massacrare c'è scritto solamente di vedere massacro.)
massacro s.m dal francese massacre, forse dall'arabo maslakh (= macello). Secondo altri invece dal latino medievale mazacrium, voce germanica (antico alto tedesco meizan, tagliare, olandese matsken, antico francesce maceclerie, strage, masecrier, boia). Altri ancora, partendo dalla forma verbale massacrare, suppongono una fusione del verbo latino sacrare (=immolare ali dèi) e del tema provenzale *massar (= colpire); altri addirittura ritengono sia una inversione del basso latino scaramaxus (= coltello per squarciare).
SIGNIFICATO strage; in senso figurato disastro.
NOTE si tratta di un francesismo (francese massacre). Meglio quindi sterminio, strage, carneficina, ecatombe, eccidio, macello

Inviato: mar, 22 set 2015 13:40
di Pugnator
Ho appena notato che la Rusconi ha copiato in toto quasi completamente la voce dal Pianigiani, non ha nemmeno cambiato l'ordine delle ipotesi... Mi chiedo quanto sia legale la cosa e anche quanto sia moralmente giusta...

Inviato: mar, 22 set 2015 18:09
di Fausto Raso
Pugnator ha scritto:Ho appena notato che la Rusconi ha copiato in toto quasi completamente la voce dal Pianigiani, non ha nemmeno cambiato l'ordine delle ipotesi... Mi chiedo quanto sia legale la cosa e anche quanto sia moralmente giusta...
Non si meravigli. Da che mondo è mondo i vocabolari (e le enciclopedie) si scopiazzano tra loro...
E qui mi domando: quale affidabilità?

Inviato: dom, 07 feb 2016 20:35
di Teo
Fausto Raso ha scritto:Secondo il Pianigiani il verbo è un denominale che, pur provenendo dal francese, ha "antenati" latini.
Ma allora perché i puristi "vecchio stampo", da Fanfani-Arlia fino ad Aldo Gabrielli compreso si ostinavano a censurarlo come "brutto francesismo"? Non è nata anche da questa ottusa intransigenza, come io vado sostenendo da un po' di tempo, l'attuale diffidenza verso ogni forma di purismo e verso ogni sana proposta di sostituire anche i più macroscopici forestierismi non adattati?